L'improbabilità dell'amore
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NON LASCIATEVI INGANNARE DALLA COPERTINA
La narrazione è incentrata sul quadro "L'improbabilità dell'amore" dell'artista francese Watteau, una delle sue prime opere che ha lanciato il movimento rococò.
Il libro inizia con l'asta per la vendita di questo quadro, mentre poi la storia torna indietro di alcuni mesi e troviamo tra i molti personaggi, Annie McDee, una giovane donna che sta affrontando un momento difficile della sua vita, si è lasciata con il fidanzato e ha un lavoro molto umile che non le permette di migliorare il suo tenore di vita. Lei vorrebbe fare la cuoca ma le manca l'esperienza.
Un giorno partecipa a uno speed-dating e pensa di aver trovato l'uomo giusto per lei, Robert, ma la sera del suo compleanno gli organizza una cena ma lui non si presenta, gli aveva preso anche un regalo.
Curioso il fatto che lei acquisti un quadro per regalarlo all'uomo e sia lo stesso protagonista della nostra storia, finito chissà come a prendere polvere in un negozio di secondo mano. E' chiaro che né il proprietario del negozio né Annie sanno il valore dell'opera, che la donna paga solo 75 sterline.
Visto che Robert l'ha lasciata, Annie vuole restituire il quadro ma scopre che il negozio è bruciato e purtroppo anche il proprietario è morto e da questo momento per la ragazza iniziano una serie di guai.
Nessuno deve sentirsi sconfitto, perdente; devono avere la sensazione che un’inezia abbia cospirato contro di loro, ma che la prossima volta sarà un successo.
I personaggi in questo libro sono tanti, forse troppi, sono di varie nazionalità, ricchi, mercanti d'arte, accademici e ci sono molte sotto trame, mi sono concentrata sulla storia di Annie perché ho trovato fosse più interessante da seguire.
In questo romanzo c'è di tutto e di più, si parla d'arte, dell'Olocausto, di problemi famigliari e perfino di cucina, la narrazione è in alcuni punti confusa e difficile da seguire; in più ci sono dei capitoli dove il quadro è la voce narrante e parla della sua storia, all'inizio mi sembrava un'idea interessante ma poi mi ha annoiato.
Ho amato il prologo che mi ha incuriosita molto ma soprattutto mi aspettavo grandi cose da questo libro dopo questo inizio scoppiettante, mentre poi i capitoli successivi sono stati completamenti diversi e avrei preferito che l'autrice mettesse meno carne al fuoco perché ad un certo punto la narrazione era troppo complicata e contorta.
Lo stile di scrittura è semplice ma diretto, l'autrice sceglie di far narrare la storia da vari punti di vista, ma credo che una buona revisione del testo sarebbe stata indicata, per tagliare alcune sotto trame che ai fini della storia non avevano alcuna importanza.
Il finale è molto deludente, mi sono chiesta chi abbia scritto il prologo e chi il resto del libro perché sembravano veramente due cose diverse.