L'età dei miracoli
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Karen Thompson Walker è nata e cresciuta a San Diego. Si è laureata alla Columbia University e ha lavorato come editor nella casa editrice americana Simon&Schuster. Ha scritto questo romanzo la mattina, prima di andare al lavoro.
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Opinioni inserite: 1
un esordio favoloso!
Avete presente quei libri che fin dalla prima riga vi tengono con gli occhi incollati alle pagine? Avete presente quei libri che proprio non riuscite a mettere da parte e vorreste continuare a leggere ad oltranza, senza mangiare, senza dormire? Ecco, questo è esattamente quello che mi è capitato leggendo "L'età dei miracoli", straordinario esordio letterario di Karen Thompson Walker. Mi sono ritrovata a leggere il romanzo in maniera talmente febbrile e veloce, che arrivata alla fine me ne sono pentita e avrei voluto ricominciare la lettura da capo, questa volta con più calma, per poter assaporare ogni frase, centellinare ogni parola e imprimerla a fuoco nella mente.
La storia narrata nel libro mi ha elettrizzata, intimorita, addolorata, appassionata come raramente mi è capitato. Ho trovato impossibile non immedesimarmi nella vicenda, nonostante Julia, la protagonista, abbia solo undici/dodici anni è un riflesso di tutti noi; qualsiasi lettore, di qualsiasi età, può identificarsi in questa ragazzina, perché tutti noi siamo stati come lei, in quell'età prepuberale in cui ci si sente spaesati e strani. Ma a coincidere con questo periodo così difficile della sua vita Julia deve affrontare anche dell'altro, qualcosa che sconvolgerà il mondo così radicalmente da cambiare TUTTO, per sempre.
"L'età dei miracoli" oltre ad essere un ottimo romanzo sull'adolescenza e sulla crescita, riesce ad essere al tempo stesso anche un ottimo romanzo apocalittico, completamente credibile, in cui ogni aspetto di ciò che accade viene analizzato esaurientemente, nulla viene omesso, nulla è lasciato al caso. La caratteristica vincente di questa formula è che la narrazione penetra in profondità nell'animo dei personaggi, riesce ad analizzare con perizia come questo sconvolgimento mondiale porti anche ad uno sconvolgimento mentale, come ogni aspetto della vita venga intaccato, e come anche le relazioni tra le persone cambino. L'autrice ritrae un un quadro esaustivo, perfetto e assoluto di uno scenario apocalittico guardato non solo nell'ottica del catastrofismo ambientale fine a sé stesso, ma anche in relazione al sociale, dove nonostante tutto la vita deve andare avanti e bisogna cercare di adattarsi ad ogni eventualità, dove nonostante tutto gli adolescenti devono continuare a crescere, a fare le loro esperienze, come tutti gli adolescenti prima di loro. Per me è stata una lettura rivelazione, ne sono rimasta completamente entusiasta! Non riesco a trovarvi alcun difetto, se non che per me è stata durissima a fine libro dovermi separare da Julia e dal suo mondo terribilmente sbagliato. Avrei voluto che durasse di più.