L'esatta melodia dell'aria

è un grande piacere conoscere i personaggi di "L'esatta melodia dell'aria"
Essi, da uomini imperfetti per quali sono e siamo, riescono a mostrare come Amore e Amicizia possano essere "nostri", per noi facenti parte di questo mondo a volte crudele!
è come perdersi nelle note, nella musica, nella voce del mondo.
capitato per caso tra le mani ma diventato un grande tassello in mente e cuore!

Sono quattro anni che leggo in maniera assidua e non avrei mai pensato che un libro riuscisse a commuovermi come è successo con "L'esatta melodia dell'aria".Complimenti all'autore e al suo primo romanzo.Moses, Remus, Nicolai, Amalia, quattro persone imperfette capaci di elevare l'amicizia e l'amore nella loro espressione più grande.Mi sono commosso e ho pianto leggendo la storia di questi quattro personaggi.Metterò questo libro accanto a "Marina" di Zafon e a "Non ti muovere" della Mazzantini come il terzo capolavoro della mia personale classifica dei libri più belli che ho letto.

E' un libro completo: c'è mistero, amore, storia, il desiderio di essere accettati, l'impotenza davanti ad un futuro già disegnato per te da chi è più forte, ma allo stesso tempo c'è sempre quella speranza di un futuro migliore a cui aggrapparsi. E anche il lettore si aggrappa con forza a quelle parole che ad ogni pagina diventano sempre più coinvolgenti. Una trama travolgente e una scrittura così chiara e descrittiva, mai pesante che fa assaporare ogni colore, odore, suono ed emozione dell'ambientazione e dei personaggi. Un ulteriore fatto che secondo me rende questo libro un capolavoro della letteratura contemporanea è che i vari personaggi non vengono descritti nel dettaglio al momento del loro ingresso in scena, ma sono approfonditi man mano che la trama procede; non si riesce ad esprimere un giudizio netto su di loro: buono o cattivo? non si può rispondere, non c'è bianco o nero, ma grigio; i personaggi sono così caratterizzati gradualmente, pagina dopo pagina e in questo modo veniamo a conoscere la psiche di ogniuno di loro, anche di quelli più secondari. Resterete sorpresi di come, nella vostra mente, potrete ricostruire vividamente l'ambientazione e vivere le emozioni dei protagonisti. Anche voi camminerete per le strade buie della svizzera, sentirete le vibrazioni delle campane nei vostri corpi, toccherete con mano le mura che trasudano umidità, il teatro gremito di un pubblico patinato, l'attesa dietro le quinte, la voce di un angelo.

Moses è diverso...figlio della sorda e ritardata campanara che percuote le campane e le fa risuonare tra le alpi svizzere, sviluppa fin dal grembo materno il senso del suono...come Grenouille , nel Profumo, dominava gli odori,così il piccolo Moses assorbe, decifra, assapora le onde sonore e le vibrazioni che percepisce nell'aria. Scampato all'aggressione del suo stesso padre, un ecclesiastico, che tenta di ucciderlo perché in lui vede la propria vergogna, Moses viene salvato da due monaci omosessuali, Nicolai e Remus, che la fanno accogliere nel coro dell'abbazia di San Gallo. Proprio li il ragazzo scopre il suo vero talento:una voce celestiale, e incontra grazie a questa Amalia, l'amore della sua vita, spirito indomito ma con una gamba menomata.
Ma questo talento si rivelerà per lui anche la più atroce dell condanne...per preservare la purezza della sua voce, il maestro di canto lo sottopone in segreto alla crudele pratica della castrazione,rendendolo simile a un angelo, una creatura né uomo né donna, incapace di riprodursi e amare fisicamente,un eterno adolescente alto come un uomo e con potenza vocale impressionante.
Ma l'amore per Amalia non può essere mutilato, e i giovani si rincontrano, e al buio si amano, ascoltando soltanto i loro intimi suoni come novelli Orfeo e Euridice...Moses la inseguirà fino a Vienna, intrappolata in un matrimonio d'interesse e li ritroverà nuovi e vecchi amici. Alcuni dei personaggi sono realmente esistiti,tra cui il famoso castrato Gaetano Guadagni, una sorta di rock star dell'epoca(avete presente David Bowie?),che mandava folle in visibilio cantando le opere di Gluck.
Una storia dolce-amara allo stesso tempo, che intenerisce e commuove,ma che dona anche un filo di speranza:il messaggio che l'amore, in tutte le sue forme ,è il motore del mondo,e la diversità sta solo negli occhi di chi guarda.
La narrazione in prima persona rende la storia di Moses ancora più coinvolgente, e chi leggerà non potrà non emozionarsi con lui.