L'apicoltore
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Tra sogno e realtà
Non c’è solo il bianco e il nero, ma per qualcuno c’è l’oro. L’oro della vita. L’oro è giallo, l’oro del miele, da cercare, da inseguire e da difendere anche quando per tutti gli altri, compresa la tua famiglia, l’oro è blu, il blu della lavanda. In un tripudio di colori, si affronta la sfida di Aurélien per imparare a fare l’apicoltore, per realizzare il proprio sogno, disattendendo i consigli delle persone care.
Cosi “giocando alla propria vita” si affronta il domani senza paure e senza timori, inseguendo i propri sogni si cresce e si apprende dai propri errori, ci si fortifica. Sicuramente si cade, ma sempre ci si rialza per andare avanti fino alla destinazione finale: la felicità. La gioia dell’aver provato a realizzare i propri sogni ci permette di vedere con nuovi occhi la realtà e le persone che ci circondano e scoprire che infondo sono ciò che volevamo, il sogno è diventato realtà. La felicità è la realtà raggiunta attraverso un cammino personale, non subita o imposta.
"Quell'uomo aveva una strana concezione della vita: era convinto che perdersi fosse l'unico modo per poter, un giorno, trovare se stesso".
Da non perdere!
Indicazioni utili
Mille colori
Il miele è oro.
La lavanda è oro.
L’Africa è oro.
L’acqua è oro.
Lei ha la pelle color dell’oro.
Aureliène cerca l’oro.
L’oro è il miraggio.
L’oro è il sogno.
L’oro deve essere inseguito.
Fermine dopo tutto il bianco che ci regala in Neve,primo libro di questa trilogia,ci inonda adesso di colore.
Il blu,il rosso,il giallo,l’ocra,il verde,l’oro inevitabilmente.
Con la sua scrittura intrisa di poesia,ci offre uno splendido viaggio attraverso terre lontane ma soprattutto attraverso l’animo umano e la sua crescita.
Necessario è inseguire i propri desideri.
Coraggioso è allontanarsi dalla propria sicura realtà per crescere.
Bisogna andare.
Accettare ogni sconfitta che il destino crudelmente,beffardamente,immotivatamente ci infligge.
E alla fine tornare,con i nostri sogni integri e con la capacità di ritrovare ciò che dietro ci si era lasciati.
Un lungo racconto emozionate,ispirato,vergato da una splendida e sensibile penna.
Un autore che sa dosare le parole:nulla è superfluo nella sua scrittura.C’è solo il necessario.
Leggetelo perché incontrare Fermine significa molto semplicemente arricchirsi emotivamente.
Buona lettura a chi lo sceglierà.