L'adultera L'adultera

L'adultera

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Tradito dalla moglie, Nicholas abbandona Dublino e si trasferisce in un vecchio cottage nella selvaggia natura irlandese. Fra quelle antiche mura avverte la "presenza" di una donna intrappolata nel rimpianto e scopre che all'inizio degli anni Quaranta il cottage era abitato da June Fanning, rimasta sola poco dopo essersi trasferita dall'Inghilterra perché il marito era partito volontario per la guerra. La sua lontana vicenda si insinua progressivamente nella vita di Nicholas, e a poco a poco prende forma il racconto di una terza persona, senza volto e senza nome. Quando la sua identità viene finalmente alla luce, si scopre come il profondo desiderio d'amore e passione abbia segnato inesorabilmente il destino di tutti i protagonisti.



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L'adultera 2012-04-05 11:27:23 GLICINE
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GLICINE Opinione inserita da GLICINE    05 Aprile, 2012
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"TANTO RUMORE PER NULLA"

Incuriosita dal titolo e dalla frase riportata sul retro che cito testualmente: “ Essere perfetti significa non avere colpe o difetti; essere perfetti significa essere completi. Lascia che ti racconti una storia di imperfezione, un amore incompleto e la rovina di una moglie. Lascia che ti racconti la storia di un’adultera.”; ho acquistato il libro.
In realtà la vicenda è alquanto banale… Viene narrata la storia di due sorelle, Minerva e June vissute negli anni quaranta molto legate, ma fisicamente e caratterialmente molto diverse, figlie di una donna bellissima, molto corteggiata ed ammirata che vive in funzione di ciò, che tradisce il marito il quale, professore di storia, vive alternando momenti di depressione a momenti di maggiore serenità. La madre poi si ricostruirà la vita con un italiano del quale si innamorerà profondamente e profondamente ne verrà ricambiata.
Anche le due sorelle crescono fortemente segnate da questa madre ingombrante e fuori dagli schemi, entrambe si sposeranno con uomini e motivazioni differenti….
Questa vicenda si intreccia alla storia di Nicholas, ambientata nel nostro secolo, tradito dalla moglie, il quale, per questo motivo acquista un cottage in uno sperduto paese irlandese da restaurare.
Il cottage non è altro che la dimora in cui ha vissuto June con il marito, storie passate e storia moderna si intrecciano; sembra che la presenza di June aleggi ancora all’interno del cottage,
lascio al lettore la scoperta del finale…….
Il libro è scritto comunque in modo scorrevole, la storia in sé, però, non lascia traccia. I personaggi non rimangono impressi in modo particolare, come non sono sufficientemente approfondite le dinamiche psicologiche e comportamentali di ognuno.

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L'adultera 2012-01-06 15:12:17 changuito
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changuito Opinione inserita da changuito    06 Gennaio, 2012
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Assolutamente da sconsigliare

Ho acquistato questo libro incuriosito dalla trama e dalla costruzione a tre voci che ha attirato la mia attenzione. L'ho finito solo perchè non è mia abitudine lasciare un libro a metà, ma vi assicuro che la tentazione è stata grande. Lo stile dell'autrice può risultare anche piacevole e di facile lettura: scorrevole e armonioso, nel complesso, ma la trama è assolutamente inesistente oltre che priva di senso. Il fantasma di questa donna che compare nella vita di Nicholas e che dovrebbe svolgere una sorta di ruolo nel fargli ricucire il matrimonio in crisi è assolutamente inconsistente. Vi assicuro che in diverse parti del romanzo mi sono chiesto che senso avesse quel che stavo leggendo. Per non parlare poi di alcuni banalissimi luoghi comuni, da romanzo adolescenziale, che si ritrovano in diversi punti, davvero inaccettabili (del tipo "Suonami come un violino" o qualcosa del genere). Neanche nei romanzi di Moccia si trovano banalità del genere.
Sconsigliato vivamente, quindi, assolutamente da evitare!

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