L'aborto
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Richard Brautigan nasce a Tacoma nel 1935 e muore suicida a Bolinas nel 1984. È stato uno dei più originali interpreti della controcultura californiana e le sue opere sono state tradotte in tutto il mondo. L’aborto è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1971. Tra i suoi romanzi più noti e apprezzati, Una donna senza fortuna (2007), Il mostro degli Hawkline (2008), Il generale immaginario (2009), Pesca alla trota in America (2010) e American Dust (2012), tutti pubblicati da Isbn Edizioni.
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TORNO FRA UN PAIO D'ORE
Bibliotecario della piu’ stramba biblioteca , aperta ventiquattro ore al giorno per dare Il Benvenuto ad ogni libro, Benvenute parole d’America destinate all’oblìo, questo e’ il vostro posto. Libri impubblicabili, libri illeggibili, libri scritti con amore da ogni singolo autore.
Una vecchina che appare di notte, vive in una camera senza finestre e coltiva fiori a lume di candela , il suo titolo : COLTIVARE FIORI AL LUME DI CANDELA IN CAMERE D’ALBERGO di Harriet Fine ved. Adams.
Una ragazzina di dodici anni, gia’ al quinto libro, vorrebbe rendere famoso il suo gatto, il suo titolo : JACK STORIA DI UN GATTO di Hilda Simpson.
Vida e’ una ragazza bellissima, che vive in corpo non suo, troppo bello, troppo sensuale, troppo tutto, suona il campanello e porta il suo manoscritto alla libreria, varca la soglia ed entra nella vita del custode dei libri.
L’aborto, in Messico, nel regno del rifiuto.
Non aspettatevi un romanzo emotivo o polemico, che faccia perno sull’argomento aborto. Leggere Brautigan e’ abbandonarsi alla penna di un outsider, fatta di immagini a tratti liriche e di frequenti stravaganze, di umorismo e nonsensi.
Non il miglior lavoro dell'autore che io abbia letto, molto semplice la scrittura e hippy l’aria che si respira in un campo di primavera, dove questo spilungone dai capelli argentati e’ semi disteso pensando alla sua donna, una margherita tra le labbra, un taccuino tra le dita.
Io Brautigan lo immagino così, ma questa e’ tutta un’altra storia.
Certo invece e’ che leggerlo e’ sempre piacevole ed una volta chiuso si avverte un deciso torpore mentale, ma insomma un po’ di sballo senza danneggiare il cervello ogni tanto male non fa.
“ Riflettei un pochino sul caffe’ mentre lo guardavo venir su. Strano come le semplici cose della vita seguitano a svolgersi, mentre noi diventiamo difficili.”
Buona lettura ( ma il top resta sempre AMERICAN DUST ).