Istruzioni per la manutenzione del parquet
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Una sorpresa
Un libro che non ti aspetti. Il parquet è quella cosa che da il la, vuol far capire che per un nonnulla si è sulla scogliera e si sta per cadere. La storia è sorprendente e quasi surreale, l'amico che va in casa di Oskar e trova bbiglietti e consigli per ben tenerla e due gatti.
Quanti guai combina l'amico che deve risolvere e ti fa sentie in colpa mentre leggi e vorresti aiutarlo perchè quando arriva iol padrone di casa saranno altri guai!
Ben scritto. Mi è piaciuta la descrizine della casa: dettagliata e precisa. A me piacciono così perchè riesco a capire cosa leggo e "dove" leggo.
La commedia in sé è a tratti esilarante, ma profonda e molto interessante.
Consiglio vivamente di leggerlo, anche a chi ha il parquet! AHAHH!!!
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Caro amico ti scrivo...
Diamine!, neanche ho disfatto le valigie che ho combinato un guaio in casa del mio amico Oskar. Mi aveva chiamato tempo fa, finalmente si recava a Los Angeles per definire le pratiche di divorzio con quella sprucida di Laura. Non volendo lasciare la sua splendida casa vuota e i due gatti Shossy e Stravvy in balia di qualche cat sitter da strapazzo, aveva pregato me, il suo miglior compagno di Università a Londra di occuparmi della sua casa. Ebbene io, uno scrittore di quattro soldi che ha visto invece negli anni, il compagno d'Università farsi strada nell'empireo delle star della musica classica, io un disgraziatissimo imbranato, a metà strada fra Fantozzi e l'ispettore Jacques Clouseau, una volta entrato nella sua stupenda villa stile minimalista, grandi vetrate,acciaio e parquet di legno pregiato, nonostante biglietti e bigliettini di raccomandazioni e consigli sparsi da quel maledettissimo pignolo esasperante in tutti gli angoli , perfino in frigo,che ti combino? Verso delle gocce di vino rosso sul parquet, quello di quercia francese! Strofino come un matto tutto il santo giorno, ma niente! E adesso chi glielo dice a Oskar?
Ma questo è niente, quei due felini, non si stanno fermi un attimo, mi esasperano! Esco, faccio un giro in città,torno sbronzo e che trovo nel salotto? I gatti hanno graffiato il divano in pelle e dire che Oskar me l'aveva pure scritto in uno di quei ridicoli bigliettini : "non far salire i gatti sul divano!" Infine ,siccome secondo la legge di Murphy, "se una cosa deve andare storta lo farà, vado nella sala del pianoforte e : ORRORE! Uno dei gattini è morto,stecchito!, deve essere salito sul pianoforte a coda ( avevo lasciato il coperchio superiore aperto) avrà urtato l'asta e ... pam! Povera bestiola, ha fatto la fine del sorcio nella trappola! Non so neanche se è Shossy o Stravvy ad aver tirato le cuoia, perchè non li ho mai saputi distinguere, e adesso chi glielo dice a Oskar che gli ho rovinato casa e ucciso uno dei gatti? Come potete immaginare questa di Will Wiles è una commedia divertente che non lesina colpi di scena. Lo stile e sobrio e chiaro, il ritmo, beh rammentate le miniature stravinskijane per pianoforte? Insomma, questo è un testo che non annoia.