Narrativa straniera Romanzi Io prima di te
 

Io prima di te Io prima di te

Io prima di te

Letteratura straniera

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A ventisei anni, Louisa Clark sa tante cose. Sa esattamente quanti passi ci sono tra la fermata dell'autobus e casa sua. Sa che le piace fare la cameriera in un locale senza troppe pretese nella piccola località turistica dove è nata e da cui non si è mai mossa, e probabilmente, nel profondo del suo cuore, sa anche di non essere davvero innamorata di Patrick, il ragazzo con cui è fidanzata da quasi sette anni. Quello che invece ignora è che sta per perdere il lavoro e che, per la prima volta, tutte le sue certezze saranno messe in discussione. Jojo Moyes ha scritto un romanzo con un incantevole sapore di verità e una leggerezza piena di sentimento, che tratta un tema difficile e doloroso con grande sensibilità e senza alcuna retorica.



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Opinioni inserite: 44

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Io prima di te 2020-06-08 14:52:29 sonia fascendini
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sonia fascendini Opinione inserita da sonia fascendini    08 Giugno, 2020
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drammaticamente leggero

Appena iniziato questo romanzo ho pensato di essermi cacciata dentro un polpettone romantico pieno di luoghi comuni. In effetti qualche caduta dentro il banale e lo scontato c'è, però nel complesso l'ho trovato abbastanza gradevole. la storia è quella di una ventiseienne rimasta disoccupata, che per disperazione e senza avere alcuna qualifica accetta di fare la badante/assistente per un tetraplegico grave. I due intrecciano un rapporto di amicizia o forse di amore che porterà un timido raggio di sole nella vita di lui e forse qualcosa di più in quella di lei. Molti sono i temi difficili toccati in questo romanzo primo fra tutti il diritto di scegliere il suicidio assistito. La Moyes però riesce a parlare di questo, ma anche dei dolori fisici e psicologici di chi è bloccato dalle spalle in giù con garbo e delicatezza. Non mancano anche attimi di ironia o qualche sorriso, ma senza mai andare sopra le righe o risultare fastidiosi. Mi è piaciuta la scelta di un finale non scontato e secondo me molto rispettoso di sentimenti di Will: il protagonista. Non un supereroe, che deve per forza accettare la sua condizione, ma un uomo come tanti che il destino ha caricato di sofferenze al di là dell'inimmaginabile.

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Io prima di te 2020-04-22 10:32:25 lettricelibera
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lettricelibera Opinione inserita da lettricelibera    22 Aprile, 2020
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Si ride, si piange e si spera

"Vivi bene. Semplicemente, vivi. Con amore, Will"

Io prima di te è un romanzo rosa, ma non è la classica storia d’amore rose e fiori, sì la componente romantica è presente, ma ci sono soprattutto tenerezza, dolore e qualche risata.

È un romanzo che insegna l’importanza della vita e che bisogna imparare ad apprezzare le piccole cose di tutti i giorni, perchè un giorno potresti non averne più la possibilità.

Il libro è straordinario, contiene molti spunti di riflessione e al suo interno nulla è banale o scontato, neppure il finale.

Ti fa versare un mare di lacrime, ma ti tiene col fiato sospeso fino alla fine, sono presenti anche momenti felici che alleggeriscono la tensione e rendono il tutto ancora più bello.

Riletto più volte nel corso degli anni lascia sempre le stesse sensazioni e gli stessi interrogativi.

"Sei scolpita nel mio cuore, Clark, fin dal primo giorno in cui sei arrivata con i tuoi abiti ridicoli, le tue terribili battute e la tua totale incapacità di nascondere ogni minima sensazione. Tu hai cambiato la mia vita"

Lo stile è scorrevole e accattivante, i dialoghi sono una componente molto presente e permettono al lettore di entrare ancora di più nella storia.
Le descrizioni molto accurate danno modo di immedesimarsi ulteriormente nelle vicende dei protagonisti.

La narrazione è quasi tutta dal punto di vista della protagonista Louisa, tranne il primo capitolo che è raccontato da Will.

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Io prima di te 2019-09-18 09:42:47 alexandrasc
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alexandrasc Opinione inserita da alexandrasc    18 Settembre, 2019
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Lei prima di lui

Finito il libro in una settimana e quello che mi resta è il ricordo di tante lacrime versate (durante varie fasi del libro e non solo per il finale) e tanta tenerezza, amore e amarezza.
Il libro tocca temi molto impegnati ma viene raccontato con gli occhi di una ragazza ottimista e allegra che rende il tutto più leggero e piacevole alla lettura. La storia non risulta mai banale, noiosa o troppo deprimente.
Il finale sarebbe potuto essere più favolesco e romantico ma si sarebbe perso il senso della realtà.
E invece ha mantenuto l'aspetto morale del tema: il libero arbitrio di ogni uomo sulla parola fine della propria esistenza.
*Spoiler*
Durante la lettura vivi varie emozioni.
Amarezza nel constatare la difficoltà di vita del quotidiano di persone tetraplegiche costrette a dipendere da altri anche per i propri bisogni primari.
Difficoltà di affrontare le banalità quotidiane della vita. Risulta un'avventura anche fare una semplice passeggiata o assistere ad uno spettacolo al teatro.
Difficoltà nel gestire malesseri del proprio corpo.

Nel libro si vive il piacevole evolversi di due personalità.
La protagonista, Louisa, che la si conosce in principio come una ragazza frivola e superficiale ma piacevole nella sua semplicità e che via via sboccia come un fiore mostrando una grande maturità e intelligenza.Maturità che viene fuori grazie a Will che la spinge a superare quelli che per lei sono limiti insormontabili.
Will, uomo di 35 anni, tetraplegico a seguito di un incidente stradale avvenuto 2 anni prima. In principio viene presentata come una persona brusca, burbera e depressa ma via via viene contagiato dalla simpatia e allegria della ragazza. Se ne innamora da subito (anche se nel libro dalla prospettiva della ragazza non risulta da sempre chiaro) e cerca di proiettare in lei i suoi sogni repressi di una vita "normale".
Si accorge delle sue potenzialità ma anche dal suo vivere senza sogni ed ambizioni e poco per volta le apre la mente.
Per tutto il libro sembrerebbe che sia lei a volere manipolare la vita di lui nel convincerlo a non fare quel passo fatidico (da tutti tanto temuto, tranne dal diretto interessato).
In realtà si scopre alla fine che lui, con la sua forza di carattere, non rinuncia al suo progetto di fine della sua esistenza ma riesce a far cambiare direzione nella vita della sua amata. Le fa vivere esperienze mai vissute: teatro, tatuaggi, lettura, film impegnati, studio, viaggi.
Le fa abbandonare l'idea di una vita ristretta nella semplice cittadina e le fa accarezzare la speranza di poter cambiare il suo futuro in meglio.

Secondo tante critiche, nel libro si dimostra che l'amore non sempre vince…. Secondo me è il contrario…
In questa storia, l'amore ha salvato due anime. Lui ha avuto più serenità e consapevolezza per raggiungere la sua pace interiore e lei ha avuto il coraggio e sicurezza in se stessa, infuso dall'amore, per fare il salto verso nuovi orizzonti del futuro.
Bellissimo anche il finale con la presenza morale di lui a Parigi per il loro tanto sognato viaggio mai avvenuto.

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Io prima di te 2017-11-10 21:54:00 La Lettrice Raffinata
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La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    10 Novembre, 2017
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Tema pesante, tono leggero

Prima di commentare il romanzo come di consueto, vorrei fare una breve premessa. Credo sia impossibile leggere questo volume senza riflettere sulla situazione del protagonista e senza porsi il classico quesito: “al suo posto, come mi sarei comportato/a io?”.
A mio avviso, uno dei propositi dell’autrice era proprio far ragionare i suoi lettori e far loro comprendere che in alcuni casi non si possono trovare delle risposte univoche, ma che ognuno deve valutare e decidere per proprio conto. Sviluppando un poco la propria empatia, si può comprendere come ogni persona reagisca ad un trauma in modo diverso, ma non per questo deve essere giudicata.
Tema centrale del romanzo è la crescita e la presa di coscienza di sé della protagonista, Louisa Clark. Nelle prime pagine la conosciamo come una ragazza insicura delle proprie capacità e, soprattutto, del suo futuro, a dispetto dell’affetto che evidentemente la lega alla sua famiglia e della lunga relazione con il fidanzato.
La vita riserva però un’inattesa svolta per Lou: la perdita dell’impiego di sempre la farà conoscere Will; e la sua vita non tornerà più ad essere quella di prima.
Dal canto suo Will, un tempo uomo d’affari di conclamato successo ora costretto a vivere su una carrozzina, non dimostra in concreto alcun cambiamento nel suo carattere, ma si adopera in ogni modo per aiutare Lou a sviluppare il suo vero io.
La storia si sviluppa molto velocemente, priva di veri e propri colpi di scena ma non per questo incapace di incuriosire il lettore che, sebbene abbia intuito la storia d’amore praticamente dalla copertina (grazie tante, Mondadori), è impaziente di scoprire come si giungerà ad essa e come questo cambierà le vite dei protagonisti.
Tra questi, Will è di certo “svantaggiato” dal momento che al lettore non viene mai concesso di sbirciare il suo POV, mentre di Louisa conosce praticamente tutto, dal momento che la maggior parte degli eventi vengono presentati attraverso i suoi occhi. Ho trovato molto interessante il personaggio di Treena, affatto convenzionale e con delle idee molto chiare su ogni argomento, pur conscia di non poter piacere a tutti.
Per quanto riguarda gli altri personaggi secondari, ritengo che una buona parte sia troppo stereotipata e con dei ruoli quasi da comparse, a dispetto della forte connessione con i protagonisti, come nel caso della sorella di Will.
In generale, lo stile della Moyes è molto scorrevole, di certo per merito delle predominanza dei dialoghi sulle parti più descrittive.
Sono presenti alcuni capitoli POV di coprotagonisti a dir poco superflui, che nulla aggiungono alla narrazione, né all’introspezione dei personaggi stessi: tutto poteva essere reso nel POV di Lou. Queste parti mettono poi in evidenza come l’intero romanzo sembri essere più una raccolta di interviste per un documentario che la trasposizione dei pensieri dei personaggi, specie per il modo molto diretto con cui questi si rivolgono al lettore. Anche quando la narrazione è incentrata su Louisa si può notare questo dettaglio, seppur in tono più lieve.
Altro particolare che non ho affatto apprezzato sono stati i continui tentativi dell’autrice di smorzare la tensione con battute o siparietti comici, spesso incentrati sulla protagonista: capisco la necessità di allentare l’angoscia, ma in alcuni casi esagera davvero senza che ce ne sia bisogno.
Sono rimasta positivamente colpita invece dal coraggio con cui la Moyes ha descritto nel dettaglio la vita di un uomo tetraplegico, sicuramente grazie ad un ottimo lavoro di ricerca. Ciò permette al lettore di poter comprendere un po’ meglio Will e il suo mondo.

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Io prima di te 2017-07-12 19:43:17 Vivix
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Vivix Opinione inserita da Vivix    12 Luglio, 2017
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Una svolta

Ho scoperto dell’esistenza di questo libro soltanto molto tempo dopo aver visto il film e, avendolo amato, non potevo non leggerlo. La pellicola per me è semplicemente stupenda (oltretutto i protagonisti sono due attori che adoro) perciò per questo volume avevo aspettative altissime, credo le più alte in assoluto che abbia mai avuto.
Mi trovo davvero in difficoltà nel decidere cosa pensare del libro. Ovviamente la storia mi è piaciuta molto, soprattutto ho apprezzato piccole scene che nel film non sono state inserite. Altrettanto chiaramente conoscevo già la trama ed il finale (che è stato per me inaspettatissimo quando ho visto il lungometraggio) perciò addio effetto sorpresa. Questo però non mi ha rovinato la lettura, non nel modo che ci si potrebbe aspettare. Non ero annoiata dalla mancanza di suspance ma, allo stesso tempo, mi aspettavo che il libro fosse strutturato in un certo modo e riscontrando che non era così sono stata un po’ delusa.
Mi aspettavo più sentimento, più amore da parte di Will, mi aspettavo che Lou capisse prima ciò che prova per lui. Nei ringraziamenti l’autrice ha scritto che “Io prima di te” è una storia d’amore, ma io non sono d’accordo e tuttavia riconosco che il titolo sia davvero azzeccato: è la storia di Lou, che si accontenta della vita da anni senza viverla davvero, senza provare un briciolo di esperienza nuova o un brivido, questo fino a quando Will la costringe a rivedere tutto il suo mondo e la spinge a migliorarsi. Io credo che il nocciolo di questa storia non sia, appunto, l’amore tra i due, che è piuttosto lasciato nel vago, ma si tratta invece di un inno alla vita, di un incitamento a non dare tutto per scontato, a non accontentarsi, a non fermarsi alle cose facili perché abbiamo una sola vita che potrebbe finire o diventare limitatissima da un momento all’altro come è successo a Will. E’ per questo che quelli che sul momento mi sembravano passaggi inutili (i battibecchi tra Lou e la sorella, ad esempio) in realtà erano funzionali a farci avvertire tutto questo.
Un altro aspetto importante è l’eutanasia, ho notato che la scrittrice ha inserito POV di molti personaggi diversi che dicono la loro su questo tema: lei non indica la via giusta o sbagliata, si limita a descrivere le possibilità.
Infine, speravo che la situazione di Will fosse approfondita, l’autrice parla dei suoi problemi ma si tiene anche qui abbastanza sul vago.
Il finale, nonostante già lo conoscessi, mi ha sciolta in lacrime quasi come se si trattasse di un colpo di scena e mi ha fatto tornare in mente gli stessi sentimenti e le stesse domande che mi aveva suscitato il film:
“Will ha fatto la scelta giusta”
“No, come è potuto essere così egoista?”
“Davvero era l’unica soluzione? Davvero il supporto e l’amore di Lou e della sua famiglia non erano abbastanza?”
“Era destinato alla sofferenza e all’immobilità per il resto della vita”
“Lo ha fatto perché la sua situazione era insostenibile nonostante le possibilità che Lou gli ha dimostrato esistevano, oppure semplicemente non voleva adattarsi, non voleva accettare che lui, il grande avventuriero e uomo di successo, fosse destinato a quel tipo di esistenza?”
“E’ stato un capriccio? Il modo di dire di nuovo la sua dopo due anni?”
“Cosa farei io al suo posto?”
Domande alle quali non c’è risposta.

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Io prima di te 2016-10-21 14:27:52 cuspide84
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cuspide84 Opinione inserita da cuspide84    21 Ottobre, 2016
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SEMPLICEMENTE STUPENDO

Da amante dei thriller ero molto scettica su questo libro, mai e poi mai avrei pensato mi piacesse così tanto da non vedere l'ora di tornare a casa per continuare a leggere e per scoprire se alla fine Lou ce l'avrebbe fatta o meno nella sua impresa.

Ma parliamo del libro, anche se ormai la trama è ben nota a tutti (soprattutto dopo il film).

Will è un giovane arrogante, bello, spericolato, uno squalo nel suo lavoro.

Louisa è una giovane stravagante, chiacchierona, piena di vita... perde il lavoro e la cosa la fa cadere in una certa angoscia, anche perchè la sua famiglia ha bisogno del suo stipendio per arrivare a fine mese.

Le loro vite sono destinate ad incontrarsi nella maniera più strana: lei ha bisogno di un lavoro, lui ha bisogno di un'assistente, a detta di sua madre quanto meno.

Il tutto non sembrerebbe molto strano, se non fosse che Will ha subito un bruttissimo incidente e ora è costretto su una carrozzina, non riesce a fare nulla da solo, mangiare, bere e qualsiasi altra cosa che vi venga in mente.

Ed è così che Lou diventa il suo braccio, piano piano conquista la sua fiducia ed entra nel suo mondo di uomo scorbutico, triste, incazzato con la vita e con il destino che gli è capitato.

Il suo contratto però è breve e lei non ne capisce il motivo, finchè... dopo una strana visita e dopo aver ascoltato alcuni discorsi non fa due + due, arrivando a capire il perchè della brevità del suo contratto e le vere intenzioni di Will.
Le proverà tutte, si inventerà qualsiasi cosa per fargli cambiare idea, ma ci riuscirà?

Nel frattempo l'amore bussa alla porta e senza accorgersene Lou sarà legata a Will più di quanto possa immaginare.

Un libro forte, pieno di sentimenti, bello, bellissimo, intenso, indescrivibile.

Un libro che affronta la vita in tutte le sue sfaccettature, compresa la tanto discussa tematica dell'eutanasia.

DA LEGGERE, ASSOLUTAMENTE.

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Io prima di te 2016-10-03 16:38:21 Phoenix25
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Phoenix25 Opinione inserita da Phoenix25    03 Ottobre, 2016
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quando l'amore non basta

Sarò sincera: ho letto questo libro spinta dalla curiosità del trailer del film. Paradossale, lo so, ma non conoscevo Jojo Moyes ed é stata una piacevolissima scoperta. Non amo i romanzi rosa stucchevoli dove mi annoio capendo già cosa succede nelle pagine successive.

*spoiler
Lou è una ragazza comune, che vive in una piccola cittadina e la routine quotidiana, gli spazi conosciuti, le persone conosciute, sono ciò che la fanno sentire al sicuro, sotto una campana che non sente la necessità di rompere. In cerca di lavoro, trova occupazione in casa dei Traynor, dove conoscerà colui che la cambierà per sempre. Will.

Esistono persone che cambiano il tuo essere nel profondo. Per quanto poco tempo tu possa stare con loro, nel momento stesso in cui le stai vivendo, sai già che non potrai essere più la stessa. Non potrai più essere com'eri prima di loro. I piccoli gesti condivisi, finire un pensiero cominciato dall'altro, quegli sguardi che anche in mezzo a decine di persone, restano fissi.

Will però, tetraplegico a causa di un incidente, non sente questa nuova vita come sua. E vuole andarsene da questo mondo. Fa un patto coi genitori concedendo loro 6 mesi.
Lou si rende conto di amarlo, ma si rende anche conto di non essere "abbastanza da fargli cambiare idea". Distrutta da questa constatazione inizialmente si arrabbierà con lui, per poi esserci nell'ultimo momento. Il più difficile, immagino.

La Moyes affronta il tema dell'eutanasia in maniera delicata, come una scelta consapevole individuale, come una possibilità reale, fornendo attraverso i vari personaggi i differenti punti di vista e atteggiamenti nei confronti di una scelta che molti faticano a capire e accettare.

La storia d'amore tra Lou e Will é delicata, fatta di complicità, di intuizioni e sorrisi, di una struggente malinconia.

Si piange durante la lettura di questo libro, non solo alla fine come tutti si immaginano.

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Consigliato a chi ha letto...
Still Alice
Quasi Amici
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Io prima di te 2016-09-10 08:06:35 Amante di Libri
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Amante di Libri Opinione inserita da Amante di Libri    10 Settembre, 2016
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La forza di volontà a volte non è tutto.

Louisa Clark ha sempre vissuto una vita ordinaria: viveva con i suoi, dormendo in una minuscola stanza; amava lavorare come cameriera e stava con Patrick da sette anni.
Tuttavia, la sua vita subì di colpo un cambiamento, con la perdita del suo lavoro si è ritrovata spaesata e costretta a vagliare nuove opportunità in base alle sue capacità.
E così che entra nella vita di Will Traynor, un trentacinquenne uomo di successo, brillante, rimasto vittima di un incidente che gli ha sconvolto la vita.
La presenza di Lou cambierà in positivo la vita, porterà una ventata d’aria fresca e di spensieratezza, inizieranno a conoscersi e pian piano lo spingerà a vivere la sua vita; viceversa Will porterà Lou a riflettere sulla vita e passioni.

"È una città così piccola. Così limitante. Dove tutto ruota intorno al castello. [...] Penso sempre che questo sia uno di quei luoghi dove la gente desidera tornare quando è stanca di tutto il resto, o quando non ha abbastanza immaginazione per andare da qualche altra parte."

Alla base del libro vi sono due concetti fondamentali: la cura e il cambiamento. La vita di entrambi i protagonisti viene stravolta; lui per uccidere perde la voglia di vivere e si sente preso da un secondo di apatia, lei sarà investita da lui. Il prendersi cura giorno per giorno di lui, porterà Lou a comprendere che oltre la sua cittadina, la sua casa c'è ben altro, sarà investita dal cambiamento. Un libro umanitario che ti fa comprendere l'importanza del prendersi cura degli altri e quanto questo possa essere difficile. A volte ci lasciamo trasportare troppo dalle emozioni ed è quello che succederà a Louise anche se in molti casi ciò può giovare alla vittima/paziente. Il loro legame sarà sempre più forte ogni giorno basato su un interscambio di notizie e passioni e sull'iniziativa messa in atto dalla stessa Lou. Mi ha colpito molto la frase: "Questo accadeva prima di me", si pensa che la solo presenza e costanza dell'amore possa far cambiare decisione a soggetti relegati in condizione di salute con prognosi segnate. Tutto ciò, ahimè non basta. Verrà trattata vista la condizione del protagonista, un tema caro come l'eutanasia, oggi giorno difficile da affrontare ma sempre attuale. Vi consiglio anche la trasposizione cinematografica, Emilia Clarke nella sua spensieratezza e forza, rappresenta la protagonista del libro, stessa cosa per il tenebroso e dolce Sam Claflin. Lasciatevi trasportare dalle emozioni e troverete che alla fine il finale non è poi così scontato.

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Per chi ama i libri sulla cura o per chi ha visto film come Quasi Amici e Qualcosa di buono.
Jojo Moyes scrive libri che sono gradevoli alla vista :)
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Io prima di te 2016-09-09 17:04:46 marbald75
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marbald75 Opinione inserita da marbald75    09 Settembre, 2016
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Finale non scontato

Il romanzo si incentra sui due protagonisti principali, Louisa e Will, due persone completamente diverse provenienti da mondi molto distanti fra loro. Will figlio di una famiglia ricca, colto, abituato a vivere la propria vita al massimo sia al lavoro che fuori si ritrova inchiodato ad una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale con una moto causandogli una tetraplegia non curabile. Louisa è una ragazza molto semplice, abituata a piccole gioie quotidiane di cui si accontenta che si ritrova senza lavoro a causa della chiusura del bar dove lavorava vicino al castello, massima attrazione della città dove vive e che viene gestito dal padre di Will. Queste due condizioni portano i due ad incontrarsi e piano piano, grazie anche all'incredibile vitalità di Louisa nascerà tra loro un profondo sentimento che in pochi mesi creerà un fortissimo legame descritto con il giusto ritmo dalla scrittrice Jojo Moyes. La trama in sé non sarebbe eccezionale ma i risvolti della condizione di Will, le difficoltà affrontate da Louisa quando era più giovane e il pesante e onnipresente peso dell'eutanasia che pervade tutto il romanzo lo rendono comunque un libro molto interessante e molto piacevole da leggere, in alcuni casi viene da sorridere, in alcuni casi viene letteralmente da piangere. Nel complesso è un bel libro e il finale non è scontato.

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Io prima di te 2016-07-21 18:28:30 martaquick
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martaquick Opinione inserita da martaquick    21 Luglio, 2016
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UN ROMANZO ABBASTANZA TOCCANTE

Ebbene sì, sto recensendo questo libro che pensavo non avrei mai letto.
Eccomi qui caduta nel tunnel di io prima di te di Jojo Moyes, io che non sono una grande amante di libri romantici o comunque strappalacrime, ma che in un periodo leggermente pesante mi sono decisa a prendere qualche libro "leggero" e avendo letto recensioni positive su questo romanzo mi sono detta: perchè no?
La storia è bella per come ci è presentata nonostante i tipici stereotipi delle storie d'amore drammatiche, la ragazza gioiosa e positiva che incontra un uomo scorbutico e arrogante ma con il particolare, che si rivela essere il centro della storia, della sua vita in una sedia a rotelle dovuta ad un incidente di due anni prima.
Will è un ragazzo ricco e amante della vita che si vede costretto ad avere una costante necessità di aiuto da parte degli altri per sopravvivere alla sua condizione e decide di non avere più la forza di vivere. Lou è una ragazza piena di vitalità e dotata di una grande parlantina e ritrovandosi senza lavoro viene assunta come assistente di Will.
La svolta della storia si ha quando Lou viene a sapere dell'intenzione di Will di recarsi in Svizzera per morire per sua scelta in modo legale e qui partirà una vera e propria missione per Lou, salvare la vita del suo amato Will. Amato perchè durante i mesi di assistenza tra i due nasce una simbiosi e una complicità che sfocia in un amore forte che creerà grande scompiglio nelle loro vite.
Il finale per me scontato, non voglio riportarlo nella mia recensione ma voglio solo dire che a me il tutto è piaciuto anche se non ci ho trovato nessun elemento di originalità, ho davvero apprezzato i protagonisti e l'assistente medico Nathan, mi è piaciuto l'approfondimento sulla vita di persone paraplegiche e non si può immaginare che difficoltà sia per loro affrontare ogni giornata con tutti i disagi che ci possono essere nel vivere costretti su una sedia a rotelle.
Mi è dispiaciuto non leggere qualche cosa in più su protagoniste come la sorella di Lou, Katrina. Chi è il padre del bambino? Invece mi sono molto immedesimata nell'ambito famigliare della famiglia Clark, gli spazi ristretti in una casa troppo piccola per una famiglia così grande come succede molto spesso anche a me.
Il lato romantico del libro devo dire che non è eccessivo anche se a metà libro mi stavo un po' stufando ma poi ho deciso di continuare perchè infine la storia merita di essere letta interamente.
Posso dire di aver apprezzato il libro ma adesso mi prenderò una lunga pausa dai romanzi d'amore!

NB a breve so che uscirà il film con gli attori Sam Clafin e Emilia Clarke che io adoro e trovo davvero bellissimi e credo che andrò a vedere il film solo per potermi godere le loro performance.

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