Indecision
Editore
L'autore scolpisce un ritratto memorabile della generazione dei trentenni, tra precariato e abulia, che lo catapulta nel pantheon degli autori più interessanti di oggi. Dwight B.Wilmerding è il prototipo del giovane globalizzato: indeciso su tutto, vive a New York, figlio di separati, morbosamente attratto dalla sorella, perde il lavoro presso una multinazionale farmaceutica e finisce per imbarcarsi in un viaggio che potrebbe essere esotico e si rivela iniziatico.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Divertente
Sono un'eterna indecisa... Stavo uscendo dalla biblioteca senza essere riuscita a scegliere un libro quando ecco che ho notato la copertina verde e il titolo di questo libro!! E' stata una piacevole scoperta!
Racconta di un ragazzo, un po' insoddisfatto della propria vita, che soffre del fatto di essere sempre indeciso. Un amico gli propone di testare un farmaco che dovrebbe curarlo dall'indecisione. Decide così di partire per un viaggio in Ecuador. E da qui ha inizio la sua avventura....
Il libro è piacevole da leggere e molto divertente!
Indicazioni utili
Generazione Indecisione
Il protagonista del romanzo d'esordio di Benjamin Kunkel è un esponente particolarmente rappresentativo di una generazione cresciuta in un contesto socio-economico particolarmente favorevole, in una parte del mondo in cui il benessere e la cultura del consumo sono abbastanza diffusi. Una generazione a cui è stata data la possibilità di percorrere strade precluse fino a pochi anni orsono, sempre in bilico tra il delirio di onnipotenza e l'apatia, consapevole che quasi tutto sia raggiungibile ma nell'incapacità di muoversi. Uomini e donne proiettati nel mondo ma atterriti dalla propria immagine riflessa milioni di volte come se fosse collocata tra 2 specchi, individui che vivono una lunga adolescenza senza scelte importanti tra slanci subitanei e profonde depressioni, tra piaceri vacui ed effimeri dolori, tra incantevoli sballi e distrutti e tragici day after, da eterni principianti.
L'autore sembra suggerire che l'unico modo per crescere e uscire da una situazione di abulia sia quello di amare e di comprendere il male senza lasciarsene corrompere e svilire.
Il senso predominante nel romanzo ritengo sia la vista. La bellezza, il piacere, la sofferenza, la solidità e la tranquillità, la solitudine, l'inutilità e lo spreco, la sessualità, l'amore e il terrore: tutto si rivela attraverso le immagini.