Il viaggio di Elisabet
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Molti spunti per chi vuole approfondire
Un libro per bambini che fa tornare bambini. Ma anche per grandi.
Lo stile è quello tipico della narrativa scandinava, che non si contraddistingue per la ricchezza del linguaggio ma che si fa apprezzare per la sua semplicità, immediatezza e freschezza.
E' una sorta di giallo filosofico che utilizza come espediente il calendario dell'Avvento che tutti i bambini del nord Europa hanno nelle loro case per fare il conto alla rovescia fino al giorno di Natale: da questo calendario, ogni giorno, si apre una finestrella.
Ma questo è un calendario magico, dal quale ogni giorno cade un bigliettino con degli indizi.
Si intrecciano così due vicende: una, fantastica, che si snoda da tempi recenti a ritroso fino al giorno della nascita di Gesù, l'altra, più reale ma misteriosa, svoltasi circa a metà XX secolo e sulla quale non è mai stata fatta luce.
La protagonista è Elisabet, bambina curiosa e attenta che viene scortata da personaggi storici, animali, Angeli e Cherubini, tutti ricchi di umanità e difetti, che con lei fanno un viaggio nel tempo e nello spazio fino alla Terra Santa.
E' un piacevole modo per scorrere in leggerezza la storia e la filosofia senza accorgersi di farlo.
Non è un libro che approfondisce nulla, ma che dà mille spunti per farlo in autonomia.