Il vampiro Marius
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Il miglior lavoro dell'autrice
A mio parere l'unico libro della saga che valga la pena leggere.
La scrittrice ha senza dubbio un'immensa cultura a livello culturale, peccato che questa immensa cultura spesso non la aiuti a scrivere dei buoni romanzi.
Il vampiro Marius però è forse il libro che le è venuto meglio. La storia è lineare senza deliri onirici che rendono sgradevole e poco chiara la storia e con descrizioni e personaggi degni di essere chiamati con questi nomi.
Probabilmente il libro è apprezzabile anche perchè, essendo ambientato in periodi di massimo splendore culturale, da modo all'autrice di esporre tutte le sue conoscenze.
Lo stile è abbastanza semplice ma qua e là è piazzato anche qualcosa di brillante.
Il contenuto è appunto interessante anche sul piano culturale e nell'insieme il libro si dimostra assolutamente piacevole.
Questo è un libro che posso sentirmi di consigliare a tutti!
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Un vampiro saggio
Un libro entusiasmante, lo consiglio a tutti gli amanti del genere...non ha affatto deluso le mie aspettative.
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La vita di Marius, il suo viaggiare per il mondo durante l’eternità della sua esistenza, le sue grandi passioni per l’arte, le cose belle e per l’amore lo rendono ancora più affascinante secondo me.
L’intensità dei sentimenti con i quali si avvicina agli altri vampiri che incontra durante il suo lungo cammino e l’amore che riesce a a provare per diversi mortali lo rendono unico.
Marius vedeva nella rabbia un sintomo di debolezza e cercava di non farsi sopraffare da questo sentimento anche se, a volte, la cosa gli risultava davvero difficile in quanto sono state molte le vicissitudini che hanno messo a dura prova la sua serenità e la sua tranquillità.
Ricordo queste parole che erano impresse nella sua mente dopo un brutto litigio con Bianca a causa di Santino e del segreto dei Sacri Genitori:
"... Devo rendermi conto che, nella collera, Marius smette di essere Marius. Devo rendermene conto e non dimenticarlo mai! ...”
Poi come dimenticare il suo splendido e complicato rapporto con Armand? E il suo grande amore per Pandora? Entrambi amori forti e intensi, ma altrettanto pieni di sofferenza ed incomprensioni.
Cosa, di certo, non meno importante è il suo rapporto con Coloro-che-devono-essere-conservati ed, in particolare, con Akasha ... un sentimento talmente forte che lo coinvolge totalmente costringendolo molte volte a rinunciare a cose che avrebbero potuto renderlo felice... ad esempio La Regina è stata la causa dell’abbandono di Pandora e anche dell’allontanamento da Avicus e Mael e di molti altri che amava con tutto il suo cuore, come il grande Lestat, allontanato per paura che risvegliasse Akasha dal grande sonno.
Marius lo vedo come un personaggio giusto, che non se la prende con i deboli e con gli indifesi, ma che cerca di soddisfare la sua sete di sangue, rivolgendo il suo sguardo verso delinquenti e malfattori.
E’ stato un grande maestro per Armand... il suo amato Amedeo... cercando di spiegarli tutto ciò che lo avrebbe aiutato durante la sua vita eterna e, soprattutto, ha cercato di dirigerlo sempre per la strada del bene insegnandogli a non sopraffare gli altri col suo grande potere... cosa che non è sempre stata facile da spiegare ad Armand, un vampiro molto più ribelle!
Vogliamo parlare di Bianca? Un personaggio che io amo molto. Una donna dolce e gentile che provava un forte sentimento per Marius e per Armand. Una donna che ha rinunciato alla sua vita mortale per salvare quella immortale del suo amato Marius. Quella bellissima donna tanto buona e socievole racchiudeva però un gran brutto segreto, quello di essere, in fondo, un’assassina costretta ad uccidere per volere di alcuni suoi familiari spietati per scampare alla morte.
Fu anche questo aspetto che la legò a Marius... erano molto diversi, ma, in fondo, molto simili... entrambi uccidevano per sopravvivere!
Altra cosa degna di essere menzionata, è l’amore di Marius per la sua Roma, la sua città nativa... una città che lui ha visto cambiare sotto i suoi occhi col trascorrere del tempo... a volte l’amava e a volte l’odiava... ma, comunque sia, era sempre la sua adorata Roma e la sua Patria e lo sarebbe stata per sempre.
A questo proposito, ricordo queste parole proferite da Marius ai membri del Talamasca:
“...Vivo da centinaia di anni e ricordo chiaramente l’epoca in cui ero un mortale. Fu nella Roma imperiale. Non ho mai separato la mia anima da quel tempo mortale, mi rifiuto di farlo...”
Marius è un vampiro molto potente e con grandi capacità, molto vecchio e quindi molto saggio anche se, a volte, le sue innumerevoli passioni, sempre vissute in pieno e nella loro totalità, lo hanno condotto verso la strada sbagliata... non poteva certo essere perfetto!!
In conclusione la sua è stata una vita all’insegna di grandi amori, grandi delusioni e tanta solitudine.
Tutto ciò che gli è successo e che ha vissuto è sempre stato condizionato dal segreto dei Sacri Genitori... un segreto talmente forte ed impegnativo che gli ha impedito di ricongiungersi con la sua amata Pandora.
La sua vita privata irrimediabilmente della presenza di Armand, della devozione di Bianca, del forte amore di Pandora e, soprattutto, del suo grande amore verso Akasha tradito e deriso dopo che lui aveva dedicato tutta la sua esistenza per difenderla, proteggerla e amarla con tutto se stesso... una bella delusione non credete?
Marius, devoto da sempre alla sua Regina, ha dovuto presto rendersi conto che Akasha l’aveva sempre usato e si era approfittata del suo grande amore per poter seguire i suoi piani.
Ricordo le parole di Akasha rivolte a Marius al suo risveglio dal lungo sonno:
“... Mio caro bevitore... non hai mai avuto il potere di fermarmi ...”
Il nostro caro Marius destinato perciò a perdere tutto ciò al quale teneva davvero molto e la triste scoperta che, tutto ciò che aveva fatto per la sua cara Regina, non era che un terribile piano ideato e realizzato da lei per poter raggiungere il suo scopo... annientare tutti i maschi per poter creare un mondo di sole donne sulle le quali lei, ovviamente, avrebbe regnato come sovrana.
Queste sono le mie impressioni e le mie considerazioni su questo splendido libro, un libro che vale davvero la pena leggere... voi che ne pensate?
Spero di non avervi annoiato con tutte queste chiacchiere!!
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Marius, nato per conoscere!
Può essere definito IL VAMPIRO SAGGIO delle cronache di Anne Rice..
Uomo affascinante, di bella postura e di ottimo rango sociale durante la sua vita mortale. Appassionato di arte, letteratura (in modo particolare quella latina), ma soprattutto uomo FIERO delle sue origini patrizie romane (già il nome che orgogliosamente ripeteva: MARIUS DE ROMANUS, ci fa capire il suo carattere). Da sempre ha coltivato le sue passioni, tant'è che aveva una grande biblioteca da cui attingeva quotidianamente per le sue letture serali.
Innamorato di una sola donna, Pandora, che dopo secoli ha dovuto lasciare a causa del suo orgoglio e della sua fierezza. E' un personaggio che ama sentirsi importante, ma non pavoneggiandosi, ma soprattutto vuole essere visto, dalle persone che ama, una fonte sicura a cui affidarsi nei momenti di difficoltà e non solo. Pandora è stata amata da Marius proprio per il suo carattere forte, quel carattere che l'ha spinta ad essere superiore al suo compagno, causandone l'allontanamento.
Marius ha rispetto per la vita, e sceglie le sue vittime in base alla loro "fedina penale". Uccideva non indisciminatamente come Lestat, ma preferiva nutrirsi di ladri, assasini, gente che creava troppi subbugli nelle città. Leggeva le loro menti, si cibava nel loro sapere quando riusciva a captarlo, ma non torturava le sue vittime, poichè comprendeva l'orrore di quel che faceva.
Incontrando Armand, abbiamo potuto anche conoscere la sua natura quasi paterna, nei confronti di questo ragazzo, che ha voluto tenerlo in vita fin quando ha potuto. La sua trasformazione in vampiro, infatti, è venuta quasi gtaduamente, finchè non sopraggiunse l'ora di completare l'opera. Scelta alquanto dolorosa e penosa, ma vitale per il ragazzo.
Assistiamo anche ad un Marius incline a rapporti sociali con una bella donna e con Armand in particolare, ma mai spinti oppure malizioni, ma mantenendo pur sempre il suo onore e il suo rispetto di vampiro, ma soprattutto di uomo.
Libro che va letto tutto d'un fiato, che appassiona e travolge, non solo per la classica descrizione vampiresca, ma proprio per quello che insegna, da uomo saggio qual è, nonostante fosse un semplice personaggio di un libro. Maestro, guida ma uomo colto da amare e da cui imparare tanto.