Il segreto della collana di perle
Editore
Jane Corry sin da piccola si è nutrita dei racconti riguardanti il passato della sua famiglia, inclusi quelli sui suoi nonni, coltivatori di gomma nel Borneo. Ha pubblicato sotto pseudonimo moltissimi libri pluripremiati, e questo è il suo primo romanzo storico. Ha insegnato scrittura creativa presso la Oxford University e collabora con diversi giornali inglesi, tra cui il «Times» e il «Daily Telegraph».
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Confuso
Ho iniziato la lettura senza grandi aspettative tuttavia l’idea che una collana di perle fosse il filo conduttore fra tre generazioni di donne (in realtà alla fine risulteranno quattro!) stimolava in me quel sapore di ricordi e nostalgia che ben si sposa con i miei gusti letterari. La trama infatti è piacevole e alcuni tratti del romanzo sono veramente emozionanti. Un gioiello dal grande valore affettivo che viene tramandato da madre in madre e col passare degli anni si trasforma in un amuleto protettivo. La Corry ci presenta donne forti, leali ma anche fragili e sensibili costrette a subire le rigide regole della società. Purtroppo ho ben poco da dire sulle protagoniste in quanto non mi sono affezionata a nessuna di loro, tranne a Rose, che col suo racconto è riuscita quasi a strapparmi una lacrimuccia. Il problema principale del romanzo sono gli errori! Oltre ad alcune imprecisioni nella forma e refusi di ogni tipo, sintomi di una revisione pressoché inesistente, c’è un errore eclatante su cui non sono proprio riuscita a sorvolare. Una delle protagoniste Caroline rimprovera spesso i figli che perdono tempo su Facebook. Niente di grave direte voi! Certo se non fosse che Facebook nel 1997, periodo in cui è ambientato il libro, non era ancora nato! Un altro difetto, a mio parere piuttosto grave è la poca armonia delle storie. Gli avvenimenti s’intrecciano fra momenti reali e ricordi creando un po’ di confusione con la conseguenza che alcuni episodi sembrano lasciati in sospeso. In tutto questo minestrone è stato difficile arrivarci in fondo ma ancora di più lo è stato dare un giudizio obiettivo. Mi dispiace non essere riuscita ad apprezzarne gli aspetti positivi ma quando la lettura si aggroviglia è impossibile.