Il segreto dell'ultima estate
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La coscienza di Nick
Libro con una trama singolare e suggestiva, un padre che ritrova un figlio mai visto prima, ma che colpisce, a mio avviso, per l'analisi interiore e per la presa di coscienza drammatica e a volte anche grottesca dell'io narrante, che è il figlio legittimo del padre di prima.
La vicenda si sviluppa attraverso un regalo singolare che Nick(il protagonista) vuol fare a sua moglie Laura e soprattutto ai suoi genitori, al papà in particolar modo che ormai soffre di Parkinson, cioè una vacanza a Malta, luogo agognato e rievocato da suo papà lungamente negli anni e isola in cui il padre ha combattuto durante la 2° guerra mondiale. Prima di partire però la mamma di Nick è costretta a rivelare un segreto che spiega anche l'attaccamento morboso di Jim(il papà di Nick) nei confronti dell'isola del Mediterraneo, in quel luogo durante la guerra Jim frequentò assiduamente una donna del luogo ed ebbe un figlio, Anthony. La cosa sconvolge non poco Nicholas e sua moglie Laura e nonostante la già precaria salute di Jim e la notizia bomba dell'ultim'ora, decidono di partire lo stesso. E' molto suggestivo sia il racconto dell'assistenza e dell'amore di Nick nei confronti del padre malato, che soprattutto la ricerca di Anthony e lo scoprire ed ammirare le tante bellezze di Malta. Tra mille peripezie Nick e famiglia trovano Anthony e in un primo momento , a parte che su Nick, l'isolano fa colpo su tutti. Quello che mi è più piaciuto del libro, come dicevo in apertura, è la capacità dell'autore , attraverso i pensieri di Nick, di far partecipi i lettori di tutta quella gamma di frustrazioni, angosce, preoccupazioni, elucubrazioni etc a riguardo dell'essere ormai in quella fase della vita in cui i punti di riferimento di sempre si sgretolano(il padre malato, la mamma sempre considerata una roccia, che si palesa più che emotiva e incapace di ascoltare e decidere se non con preconcetti e frasi fatte, sua moglie ossessionata dal non avere avuto ancora figli) in più , un fratello sconosciuto che spunta dal nulla. Il libro procede con una narrazione fluida, sia sul prosieguo della vacanza a Malta che sui rapporti tra Anthony e i suoi nuovi familiari; Nick si rivelerà l'unica mente lucida e presente in ogni situazione, prendendosi spesso critiche e anche sfottò, con un riscatto assoluto e meritato nel finale del libro; Anthony invece si dimostrerà una patacca e un furbastro, ma non voglio più aggiungere nulla della storia.
Estrapolo un passaggio che mi ha colpito, è Anthony che parla:
"""A Malta tutto è storia. Sempre qualcuno che ci invadeva o tentava di invaderci. Nessuno, qui, è immune dalla storia. Guardate me. Senza la seconda guerra mondiale, senza papà a Malta, io non ci sarei"""..
Per riflettere sl passato e sul presente di ognuno di noi
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CHE VERGOGNA!!
Non ho mai messo gli occhi su un libro peggiore e, fidatevi, ho molta esperienza!
E' una cosa VERGOGNOSA!
Io proprio non so come si faccia a scherzare su certe cose.
Ho comprato questo libro solo perchè avevo letto il primo romanzo dell'autore (che mi ha letteralmente fatto vomitare bile) ed ho pensato che magari questo romanzo sarebbe stato migliore. Intendiamoci, si è laureato all'università di Oxford, lì davvero è difficile. Eppure mai mi sono sentita tanto delusa ed... arrabbiata dopo aver letto un simile obbrobrio. Innanzitutto per il fatto degli escrementi. A me personalmente non interessa la loro descrizione dettagliata, tanto meno se è una persona anziata malata di Alzhaimer ad essere interessata. In quanto a questa malattia, io bandirei questo libro solo per il fatto che non si smette di prendere in giro chi è affetto da una sindrome tanto grave. Che vergogna! E per non parlare della moglie! Povera donna, desidera solo avere un figlio e ha... beh, istinti e desideri, come ogni essere vivente, e non vedo perchè debba essere presa in giro se vuole stare un po' di tempo... appartata con il marito. E poi per dire la verità un qualunque idiota si sarebbe accorto del trucco della siringa, anche una verginella tredicenne, figuriamoci una donna adulta. Meglio stendere un velo pietoso sul resto, meglio non avvelenarsi più. Spero solo che nessuno compri più questo orrore e che l'autore modifichi completamente i suoi romanzi. O che smetta di scrivere. Farebbe un favore all'umanità.
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triste ma liberatorio
Un libro molto bello, scritto bene e scorrevole. Devo dire che mi è piaciuto, anche se mi ha messo una gran tristezza una volta terminato. La storia è originale, in particolar modo proprio perchè i personaggi sono originali. Spesso, leggendo dei loro comportamenti, sfugge anche un sorriso. Non riesco a dare il massimo dei voti a questo libro per il finale, perchè lo trovo sospeso. Però ammetto che non sarei riuscita a concluderlo in modo diverso...