Il rapimento di Lol. V. Stein
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Il rapimento
Una piacevole serata di ballo si trasforma in un dramma per Lol V. Stein, che assiste alla fine della relazione amorosa con il suo promesso sposo per mano di un’altra donna.
La perdita della persona amata equivale ad un furto d’identità, quella interiore, provoca in chi lo subisce uno shock emotivo tale da annientarne la personalità; la ragione lascia il posto ad una pacata follia ed il cuore, prima caldo contenitore di sentimenti, diventa arido ed inospitale.
Ho provato dolore e rabbia per il tradimento così sfrontato, un familiare senso di vertigine. Mi chiedo ancora perché davanti ad un imminente catastrofe sentimentale Lol non abbia tentato di salvare il salvabile, già rassegnata ancor prima di dar voce alla propria disperazione.
La struttura del romanzo è particolare, serve una bussola per orientarsi in questa giungla di parole. Secondo me è poco comprensibile per i seguenti motivi:
- saltella nel tempo senza preavviso giocando con i tempi verbali;
- non permette di individuare subito il narratore e, personalmente, una volta scoperto non ho condiviso la scelta;
- le frasi si interrompono bruscamente o sono talmente brevi da sembrare un quiz, domanda e risposta.
Nel complesso la lettura è faticosa, l’esposizione dei fatti sembra partorita da una mente annebbiata come quella di Lol; forse è proprio questo lo scopo, dare un senso di confusione e di imperfezione. I personaggi non vengono analizzati, tranne la protagonista, le situazioni non sono spiegate ma abbozzate e lo scenario quasi inesistente.
Due sono gli elementi che mi hanno spinto a terminare il libro: la curiosità e il desiderio di un lieto fine per la pace mentale mia e di Lol, una giusta ricompensa dopo tanto penare.
“Nego la fine che verrà probabilmente a separarci, nego la sua facilità la sua semplicità desolante, perché dal momento che nego questa fine, accetto l’altra, quella che è da inventare, quella che non conosco, che nessuno ha inventato ancora: la fine senza fine, il principio senza fine di Lol V. Stein”
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