Il ragazzo che amava Shakespeare
Editore
La presentazione e le recensioni di "Il ragazzo che amava Shakespeare", opera di Bob Smith pubblicata da TEA.
Stratford non è solo la cittadina inglese in cui nacque William Shakespeare, ma è anche un paese degli Stati Uniti dove vive un bambino di nome Bob Smith. La sua modesta famiglia deve affrontare la tragedia di una figlia handicappata, che assorbe tutte le energie e turba la routine quotidiana, coinvolgendo madre, padre e il fratello, affettuosamente dedito alla sorellina ma in credito d'affetto con i genitori. Finché un giorno Bob entra nella biblioteca locale e, attratto dalle incisioni in oro di un libro, lo apre e resta incantato dal mondo meraviglioso delle opere del grande Bardo. Una scoperta capace di cambiare la vita di Bob...
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Commovente e toccante
Questo è un libro particolare, che racconta la storia vera di un uomo per cui l'infanzia è stata un buio. Per lui Shakespeare è un aiuto, lo solleva dalla dura realtà, lo accoglie e lo aiuta a superare i propri traumi. La poesia diventa per lui un luogo in cui nascondersi dalla propria stessa vita. Questo uomo è stato profondamente solo nella propria vita ed il libro è un percorso che porta a riesumare i frammenti della sua infanzia e adolescenza, con una semplicità commovente ed una capacità d'introspezione veramente speciale.
Indicazioni utili
Ecco, prendi questo scrigno, ne vale la pena .
Un memoir.
Bob Smith racconta la sua vita. Un intreccio di capitoli del passato e del presente.
Da una parte il bimbo ,il grande amore per una sorella con problemi mentali , la famiglia ostile e incurante di lui. Un ragazzino che si rifugia in biblioteca e scopre un mondo.
Il mondo di Shakespeare.
Dall'altra parte l'adulto, il grande conoscitore e appassionato di Shakespeare, che organizza seminari per anziani,che porta la luce ed il calore dei testi teatrali nella solitudine dell'anzianita'.
Chiudo gli occhi.
Mi immagino una grande casa spoglia nell'America degli anni '50.
Un salone polveroso.
Una parete adibita a libreria e tanti testi teatrali tra cui spiccano volumi con scritte dorate delle opere di Shakespeare.
Due poltrone.
Due vecchie poltrone di scuro velluto imbottito e un professore di mezza eta'.
Un uomo umile. Un uomo affascinante. Un uomo innamorato .
Innamorato di Shakespeare. Bob Smith.
E mentre lui mi racconta come e' nato e si e' sviluppato questo amore, io mi sento un bimbo di prima elementare . Che impara i numeri ,le lettere ... un mondo cosi' lontano, che a poco a poco scopri. Apprendi.Possiedi.
Come quel bimbo vengo introdotta nel mondo shakespeariano a piccoli passi. Un pochino alla volta.
E ne resto stregata.
Un memoir lento, calmo, rilassato,forse piatto a volte ma mai noioso.
Bello il costante inserimento di brevi brani tratti dalle varie opere che si incastrano alla perfezione nel racconto di Smith.
La passione dell'autore per Shakespeare e' tangibile. Ogni suo aneddoto si amalgama alle opere stesse.
Per chi non ha mai letto Shakespeare, per chi vuole cominciare a conoscerlo un pochino alla volta.
Per me, che chiusa l'ultima pagina ho pensato: grazie mr Smith, hai fatto innamorare un po' anche me.
"...Ti rendi conto che quando ti guardo sei tu quello fatto della stessa sostanza di cui son fatti i sogni ? Non sei sempre stato seduto su quel gradino , fin dalla prima prova ? E ogni volta non avevi gli occhi pieni di lacrime ? Non capisci che e' un ragazzzo preso dala magia di uno spettacolo ad essere fatto della stessa sostanza dei sogni ?..."