Il profumo del pane alla lavanda
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LA MAGIA DELLE SORELLE WAVERLEY
A Bascom ogni famiglia ha la sua peculiarità: le donne clark sono maestre nell'arte della seduzione, gli uomini Hopkins sposano sempre donne più vecchie di loro e le Waverly?
Beh... le Waverley sono magiche!
C'è chi è in grado di influenzare i pensieri della gente con il cibo, chi sa in anticipo quello di cui una persona avrà bisogno in futuro e non riesce a resistere all'impulso di donarglielo e c'è chi conosce il luogo esatto in cui le cose devono stare.
A tenere alto lo stendardo delle Waverley c'è anche un melo che torreggia nel loro giardino ed ha il vizio di svelare l'evento più importante della vita di chiunque mangi una delle sue mele.
La famiglia Waverley, composta unicamente da donne, è leggermente bizzarra.
La cugina Evanelle ha 79 anni e si diverte ancora a guardare i fondoschiena degli universitari che fanno jogging, Claireha 34 anni ma anche quando ne aveva 15 sembrava già adulta, Sidney è scappata da bascom tanto tempo prima proprio per liberarsi della nomea che perseguita le Waverley.
Quando Sidney torna a casa con sua figlia, la piccola Bay, ognuno dovrà rivedere le proprie piorità e il proprio modo d'interpretare il mondo.
E' un romanzetto godibile, senza pretese e con un pizzico di magia.
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ATTENTE AL MELO DELLE SORELLE WAVERLEY!
Ho voluto “ incontrare” di nuovo la Allen leggendo questo romanzo e l’ho ritrovata tra le pagine, riconosco il suo stile di scrittura molto godibile, l’alternanza tra quotidiano, routine (come potrebbe essere quella di molte di noi..) e magia, e tante donne come personaggi chiave del romanzo.
Non è una saga familiare, non è un fantasy, ma io trovo questi libri i classici”scacciapensieri”, che al termine della lettura lasciano il sorriso sul volto e dolci sensazioni, li paragonerei a multicolori farfalle che volano delicatamente tra i fori.
Leggendo sono entrata in una dimensione onirica, dove tutto diventa possibile,anche la stranezza più assurda. Ecco, mi sento di dire che questa è la caratteristica principale dell’autrice.
Una storia di donne dicevo, due sorelle, Claire Waverley, la più grande, matura e razionale vive nella casa di famiglia e gestisce un catering molto originale, abbinando alle ricette tradizionali fiori ed erbe del suo giardino, che hanno qualità molto particolari, è una donna solitaria e chiusa, ma non antipatica;Sydney invece,è la più giovane e la più scapestrata, quella che apparentemente segue le orme materne dell’abbandono e del nomadismo, in realtà ritorna dopo parecchi anni , nella casa di famiglia con una figlia, Bay, e decide di fermarsi stabilmente (perchè mai?).
E come non menzionare la zia Evanelle, arzilla vecchietta, che compare da chiunque in paese, alle ore più disparate, seguendo l’irresistibile impulso di dover consegnare assolutamente oggetti di ogni genere, che puntualmente si rivelano indispensabili nelle ore o nei giorni a seguire.
E come non menzionare il magico albero di mele del giardino? Che lancia le sue mele vicino alle persone che desidera, mangino i suoi frutti…. Ma attenzione! La regola della famiglia Waverley è quella di non mangiare assolutamente le mele del loro albero…….. E perché mai?
Sia i personaggi principali che secondari sono ben sviluppati, lettura non impegnativa, ma particolare…. Continuerò a leggere romanzi della Allen sicuramente.
La consiglio a tutte le mie amiche che desiderano sognare un pochino e respirare una boccata di aria fresca…
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Un libro Penoso
IO SCRIVO COMMENTI e quindi se volete una recensione passate oltre, se vi interessa un giudizio puro e vivo Benvenuti.
A parte la traduzione del titolo del libro che passa da "Garden spells" (Spells = incantesimi Garden = giardino) a "Il profumo del pane alla lavanda" .... e già qua uno dovrebbe puzzare un po' la cosa....
a parte che è tutto prevedibile dall'inizio alla fine ... ma quando dico tutto proprio tutto. .....
Il vicino belloccio, la sorella scapestrata che torna, la cugina matta ... e via così
questo libro non merita nulla proprio nulla manco che manco sto commento ma siccome ho trovato una votazione alta, ecco la mia serve per far capire che se uno vuole annoiarsi, vuole essere un mago nel prevedere ogni singola mossa di ogni singolo protagonista, vuole buttare il tempo senza concludere nulla ecco qua il libro fa per voi. Altrimenti acqusitate altro non fa per voi.
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Amore, magia e sensibilità
Mi ero limitata a spendere poche parole riguardo a questo libro non perché mi sapesse fatica recensirlo ma semplicemente perché è talmente bello che qualsiasi opinione, se pur positiva, non potrà mai rendergli giustizia.
Tuttavia ho cambiato idea, nel tentativo di coinvolgere più lettori possibili, anche i più scettici.
Il “Profumo del pane alla lavanda” è un connubio perfetto di amore, sensibilità e magia.
Claire Waverley, la protagonista, è strana ma a Bascom, il piccolo paese della Carolina del nord dove vive, la gente non la pensa così.
Claire ha un talento unico. E’ in grado di cucinare piatti attraverso l'uso di piante commestibili e fiori che crescono nel giardino dietro casa sua. Casa che è di proprietà della famiglia da generazioni.
Ma non è l’unica, tutte le donne Waverley hanno dei doni strani.
Claire sa che i fiori e le piante evocano certe emozioni o comportamenti a quelli che li mangiano. Sua zia Evanelle dona alle persone degli oggetti di cui, presto o tardi, avranno bisogno. E la piccola Bay, figlia della sorella di Claire che torna a Bascom dopo dieci anni con un carico di segreti, sa quando e dove sono le cose o le persone che le appartengono.
La trama ruota attorno ad un personaggio veramente singolare anche se non di carne e ossa! Parlo dell'albero di mele che si trova nel giardino di casa Waverley. Vi sembrerà assurdo ma è proprio con lui che inizia e finisce tutto.
La caratteristica di quest'albero è quella di lanciare le mele alle persone ma non possono essere mangiate, a meno che non si voglia avere una visione dell'evento più importante della propria vita. Evento che potrebbe anche essere negativo, come una malattia o la morte.
Ogni personaggio di questo romanzo è speciale e credetemi quando vi dico che anche scrivendone pagine intere non potrei trasmettervi la loro magia.
E’ difficile spiegare le emozioni che suscita. Diciamo che è un po’ come mangiare quel dolcetto che non puoi toccare altrimenti ingrassi! Cominci a leggerlo lentamente, assaporando ogni pagina con gusto. E una volta finito, appagato e soddisfatto, rimani ore a pensare come sarebbe bello poterne mangiare un altro.
Per fortuna la Allen continua a sfornare dolcetti. Ops scusate… libri!