Il patto dei Labrador
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Fedeltà e coscienza
L’ intreccio di vicende e protagonisti , il Patto dei Labrador e la famiglia Hunter, in una favola dall’ esito eroicamente scontato.
Prince, la voce narrante, un Labrador investito e corroborato da una assoluta fedeltà verso gli Hunter, appartiene ad una razza canina impegnata a preservare e difendere i propri padroni dagli attacchi esterni e da se stessi.
Una realtà vista con gli occhi di un compagno fedele, non umano ma il più umano degli umani, che spesso non comprende quei visi, vaste distese senza peli, ma che tiene tremendamente a loro. In lui vige un codice comportamentale inviolabile, un patto che prevede il mantenimento del segreto della propria missione, il non ricorrere alla violenza ne’ deludere la fiducia dei padroni, violarlo d’ altronde significherebbe tradire la propria specie e se stessi.
Due mondi intrecciati, simbiotici eppure antitetici, che tollerano le proprie diversità, sceltisi e salvatisi con l’ inganno, concedendosi un’ altra occasione per essere una famiglia.
Gli umani sovente non sanno ascoltare, trascurano gli errori e perseverano negli sbagli, ma per ogni problema vige una soluzione che i Labrador ricercano nell’ osservazione, nell’ ascolto, nel fiuto per i guai e nell’ impensabile capacità di negare il proprio istinto.
Uno scambio vicendevole, un universo umano cinico ed egoista, proprio come quelle razze canine che hanno violato il Patto sfogando istinti selvaggi, consapevoli della noncuranza ed indifferenza di una civiltà che li ha privati delle proprie peculiarità, che continua a servirsi di loro per specchiarsi nei propri desideri e reprimerne i veri istinti .
Per contro Prince impara e nutre sentimenti profondamente umani, constata che c’è qualcosa di strano nella faccia degli uomini, qualcosa di ridicolo, triste, indifeso, anche quando sorridono.
La sua devozione di cucciolo si è fatta presto quella di un adulto per trasformarsi, un giorno, nell’ amore di un vecchio cane, ma l’ amore, da solo, non basta.
Eccolo filosofare e cogliere il meglio da entrambi i mondi, un labrador che sa che gli esseri umani sono troppo stupidì per provare dei veri sentimenti.
Un animale parlante, che insegna le cose che solo un cane può insegnare, l’ amore più puro, la lealtà, la devozione e che comprende, ahimè, il vero significato della vita, caos e dolore.
Ma allora quanto di umano lo caratterizza, ed è verosimile che un Labrador persegua fini antropologici ed antropocentrici coltivando un universo amorevole e spirituale?
Tra le pagine significati allegorici, verità universali, un indubbio senso di appartenenza e fedeltà, l’ amore eterno, la condivisione, l’ importanza dei sentimenti, principi non così vicini all’ istintualità del mondo animale, propri della razza umana e da questa sovente dimenticati ed ignorati.
Un Labrador espressione massima di coscienza, autodeterminazione, possibilità di scelta è destinato a creare una trama singolare e l’ originalità di un racconto curioso, lieve, frizzante, con un finale da meditare per una fiaba piacevole ed indubbiamente originale.
Indicazioni utili
l'orientamento al bene non può prescindere dal...
il concetto di salvare quante più famiglie è possibile, per salvarle tutte!
Il libro capita a fagiolo in un'epoca in cui la disgregazione delle famiglie, "la famiglia liquida" come direbbe Bauman, porterà, senza dubbio, ad un grosso cambiamento nell'equilibrio psichico delle nuove generazioni. Se è vero che non è naturale la monogamia, quanto è naturale la convivenza di bambini ed adolescenti in famiglie composte?
Gli esperimenti delle comuni sono tutti falliti. Il bambino sviluppa il suo equilibrio facendo capo a figure di riferimento, che non sono solo il padre e la madre , ma anche il rapporto che tra questi c'è.
Mi chiedeo quale futuro ci potrà essere se i figli che hanno visto il fallimento della propria famiglia, rinunciassero a farsene una?
Certo i modi di Prince sono semplicistici, e soprattutto, "trasgrediscono un patto". Prince lo trasgredisce per ingenuità, per la fretta di risolvere... per poi scoprire che la soluzione non è nelle sue mani.
Saranno i labrador, saranno gli umani... ma la famiglia dovrebbe essere salvata per preservare la psiche degli umani. Passare da una coppia all'altra non è la soluzione dei propri disagi, è sicuramente una fuga. E nella fuga degli adulti insoddisfatti si condannano i figli al concetto di sfiducia negli altri.
L'inacapacità di sperimentare rapporti di amore parentale, renderanno difficile sperimentare rapporti di amore di coppia, di sviluppare il senso dell'attaccamanto e dell'accudimento, della cooperazione, sistemi motivazionali alla base dell'equilibrio psichico dell'individuo. Prince lo fa maldestramente, ma credo che sia necessario salvare la famiglia e la sincerità degli affetti, essere costruttivi, significa saper costruire insieme, non cercare altro!