Il mondo ai miei piedi
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Rosa si... Ma non solo!
Rianne De Zoete è bella, giovane, ricca, desiderata e viziata. Non esiste nulla che non possa comprare o ottenere.
Ecco gli ingredienti giusti per un qualsiasi romanzetto rosa, un harmony da leggere sotto l'ombrello nella speranza che il panciuto vicino si trasformi nel principe azzurro di turno e ci faccia vivere strabilinati e appassionanti avventure.
Non avevo grandi aspettative.
L'ho trovato a poco prezzo ed acquistato di pancia.
E ho commesso un superficiale errore di valutazione.
Sicuramente non stiamo parlando di un libro di chissà quale spessore o valore artistico, ma di un romanzo abbastanza leggero, rilassante e assolutamente piacevole.
Dunque che cosa caratterizza questo libro per meritare di essere recensito in modo approfondito e magari consigliato?
Che cosa rende la Lokko una scrittrice meritevole di menzione nella lunga lista di coloro che scrivono romanzi destinati principalmente al puro intrattenimento?
Romanzi non semplicemente romanzi rosa.
Innanzitutto l’ambientazione non è esattamente banale e trascurabile, così come il tema di fondo: siamo negli anni 80 in un Sudafrica che fa da teatro all' apartheid, al confronto/scontro culturale, alla lotta tra ricchi e poveri, allo sfruttamento della popolazione di colore nelle miniere.
Allora gli ingredienti si ampliano, non abbiamo più solo una ricca e affascinante protagonista, ma abbiamo una ricca e affascinante protagonista sudafricana che prende consapevolezza pagina dopo pagina del contesto in cui vive.
"Il mondo ai miei piedi" può essere facilmente definito un romanzo di un passaggio, il passaggio dalla vita infantile alla vita adulta, la crescita, le vittorie e le sconfitte, la solidarietà, i grandi dolori e infine le speranze di quattro amiche, quattro giovani donne ma anche e soprattutto di un intero popolo.
Con una trama appassionante ed intrigante, il lettore viene condotto per mano attraverso una scrittura dallo stile semplice e scorrevole ma elegante, mai volgare o stucchevole.
Un romanzo piacevole,che fa sognare e riflettere allo stesso tempo senza la pretesa di diventare a tutti i costi un opera "impegnata".
616 pagine godevoli e appassionanti, che si leggono in un soffio e se dopo la lettura non resta poi così tanto... Pazienza, ogni tanto va bene anche così..!
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Per le inguaribili vintage anni '80
Un harmony grandioso, ci sono tutti gli ingredienti necessari per non farti smettere di sfogliare capitolo dopo capitolo le vicende burrascose di quattro adolescenti e delle loro rispettive famiglie che in seguito a tante peripezie e delusioni si ritrovano donne, e quel tocco raffinato dove gli scivoloni e le superficialità di alcuni argomenti in 680 pagine passano in secondo piano. Mi hanno fatto rivivere il glamour esplosivo degli anni Ottanta, il mito delle fotomodelle, l'Apartheid, Londra, New York e Parigi sullo sfondo di una dolce insostenibile leggerezza dell'essere. Consigliato sotto l'ombrellone.
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Piacevole scoperta
Non avevo mai letto un libro della Lokko...e devo dire che è stata una bella scoperta davvero...questo romanzo è una storia di giovani...di 4 adolescenti molto diverse che si incontrano in un prestigioso college e intraprendono un'amicizia che andrà ben oltre i cancelli dell'istituto...ognuna delle ragazze conduce ad un mondo ed a realtà diverse...immagino che ogni lettrice possa trovare la sua beniamina...i temi trattani sono ovviamente l'amicizia, l'amore, le speranze ma anche temi più impegnativi cm il razzismo e le differenze culturali e politiche...la Lokko ha toccato spesso questa tematica viste le origini...il tutto è trattato con molto freschezza e semplicità...è un libro che si legge rapidamente, che coinvolge soprattutto un pubblico femminile....
assolutamente consigliato