Il freddo modifica la traiettoria dei pesci
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Il gelo che riunisce
Voi lo sapevate che se la temperatura dell’acqua viene mantenuta costante i pesciolini seguono sempre la stessa traiettoria?
E poi sapevate che se invece l’acqua diventa più fredda gli stessi pesciolini iniziano a nuotare vicini vicini?
A me questo l’ha raccontato Boris.
Boris è russo e vuole fare lo scienziato.
Julie invece sogna di innamorarsi.
Alexis deve assolutamente far pace con la vita.
Simon e Michel desiderano fare coming out.
Alex fa il bulletto ma in realtà è solo un tenero ragazzino.
Martin ha rinunciato all’azione ma è quello il suo vero talento!
Anne invece ha rinunciato a Martin….ah se si sta sbagliando!
E poi in mezzo ai loro chi altri troviamo?Un bimbo di nove anni:il suo nome non ci è dato sapere ma lui parla con il cielo!
Gli ha chiesto di far venire giù una grande tempesta che possa far riavvicinare tutti.
Perché gli uomini sono come i pesciolini:con il freddo hanno bisogno di stare più vicini.
Questo è un piccolo romanzo.
O forse un lungo racconto.
Anzi sapete che vi dico?E’ una fiaba da leggere quando arriva il Natale.
Ci conduce in mezzo a personaggi che ci somigliano per ricordarci un messaggio a prima vista scontato:le abitudini uccidono l’amore.
(Già che novità direte voi!)
Ma noi abbiamo un’altra brutta abitudine:questa realtà la dimentichiamo troppo spesso.
Allora ben venga questa piccola fiaba a farci da memento.
Ben venga questa neve che tutto pulisce e lascia vivo solo ciò che conta davvero.
Ben venga se ogni tanto un po’ di neve la facciamo cadere anche nelle nostre vite……
Buon lettura e buon Natale!
(Si lo so che state pensando che siamo a maggio,ma non abbiamo appena detto che cambiare le abitudini fa bene?No vabè…aspettate…..fermi…non esageriamo….l’abete lasciatelo dov’è….no le palline colorate no…rimettete tutto a posto….fermiiiiiiiiiiiiiiii !!!!!)
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Leggero come una piuma (o un fiocco di neve)
Il primo romanzo del canadese Pierre Szalowskj, di professione giornalista e fotoreporter, ha un titolo un po’ lungo e, all’apparenza, enigmatico (“ Il freddo modifica la traiettoria dei pesci”), ma è in sostanza lieve come una piuma o, data l’ambientazione delle varie vicende, come un fiocco di neve (ghiacciata). La ragione del titolo è presto svelata : uno dei protagonisti è laureando e prepara alacremente una tesi sulla teoria matematica dei nodi (branca della topologia), che si occupa di curve e traiettorie chiuse : in pratica il giovane scienziato applica le formule e gli algoritmi della teoria alle traiettorie dei quattro pesci del suo acquario, studiandone ossessivamente gli spostamenti e la loro variabilità in ragione dei cambiamenti di temperatura. L’azione si svolge in un paese del Québec, travolto da un’ondata di gelo inattesa, che provoca, oltre ad alterazioni nella temperatura dell’acquario, una serie di accadimenti che interessano il microcosmo locale ed i suoi caratteristici personaggi. La voce narrante è quella innocente di un bambino che osserva tutto ed è convinto che siano il gelo ed il freddo la causa di tutto ciò che accade. Ed in effetti pare proprio così : per il gelo ed i conseguenti disastri una ballerina lascia il suo precario e squallido lavoro, lo scienziato va ad abitare da lei per salvare i suoi pesci dal black out, una coppia di anziani omosessuali ospita una famigliola e viene candidamente allo scoperto rivelando la vera natura del rapporto, i vecchietti di un ospizio vengono salvati e ritrovano serenità e allegria, una famiglia in attesa di divorzio ritrova l’intesa perduta, due amici si riappacificano, perfino un gatto nero ritrova un ambiente familiare accogliente e, dulcis in fundo, i pesci dell’acquario del nostro scienziato cambiano traiettorie, riavvicinandosi a due a due e menandosi piccoli e amichevoli colpi di coda. E’ il trionfo dell’amore, del “volemose bene”, del buonismo a tutti i costi che fa dire al giovane narrante , a chiusura del romanzo, “… e la vita è bella così”. Che dire ? Il significato potrebbe essere che non siamo padroni della nostra vita, e che ogni nostra azione dipende da avvenimenti esterni, che ci condizionano e ci inducono ad assumere determinate decisioni. I personaggi si comportano di conseguenza, pur ben delineati, ma il finale, nel suo rapido e prevedibile evolversi, ricalca le sdolcinature del romanzetto rosa e lascia perplessi. Si impara comunque sempre qualcosa (ed è anche questa l’utilità della lettura, di qualsiasi lettura) : ora so che esiste la teoria dei nodi, branca della topologia, a sua volta branca della matematica, e di questo arricchimento ringrazio l’Autore.
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Zucchero ghiacciato
Avete mai comprato un libro esclusivamente a causa del suo titolo? Io, per la gioia degli esperti di marketing, sì.
Spesso, anche.
E a volte c'ho indovinato, nel senso che poi la curiosità mi ha fatto scoprire scrittori e storie che altrimenti non avrei incontrato sulla mia strada di lettrice.
Oppure questa mia curiosità mi ha delusa.
In questo caso, sono vere entrambe le cose.
La storia di "Il freddo modifica la traiettoria dei pesci" è intrigante e piacevole, ma troppo buonista. La storia, ambientata a Montreal durante una eccezionale pioggia di ghiaccio, racconta dell'intreccio che il disastro naturale casa tra le vite di vicini di casa sconosciuti fino a quel momento.
Ma già dal primo quarto di libro è chiaro che la catastrofe climatica cambierà in positivo la vita di tutti: di chi si sente solo, di chi ha bisogno di cambiare per evolvere, di chi vuol fare outing ma non sa come.
E io per tutto il libro ho atteso un serial killer con la motosega che facesse scempio di un paio di condomini a caso (preferibilmente il ragazzino voce narrante oppure sua madre) e animasse un po' questo zucchero.
Ma non è mai arrivato.
Peccato.
In sintesi: buonista. Troppo.
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Teoria topologica sulle relazioni sentimentali
Boris Bogdanov è uno dei protagonisti di questo esilarante e toccante ad un tempo romanzo, si tratta di un giovane "migrante" russo approdato in Quèbec come giovane promessa di hockey, prima di scoprire che i Canadesi questo sport lo prendono molto sul serio e soprattutto lo interpretano in un solo modo:picchiare duro tutto ciò che si muove sul ghiaccio. Boris, che ci tiene alle proprie ossa, decide così di dedicarsi al suo secondo talento per mantenersi in Canada: la matematica. In particolare il russo è specializzato in teorie topologiche, sapete cos'è la teoria dei nodi? Cercherò di essere chiaro e sintetico(anche se dimatematica mastico poco,ma niente paura il libro parla di sentimenti): la teoria dei nodi è una scienza matematica complessa che consente di spiegare i fatti più semplici della vita.Se tiriamo il filo di un gomitolo di spago aggrovigliato, certe volte il nodo si scioglie di colpo,altre volte si ingarbuglia. L'esperienza insegna che piccoli gesti possono scatenare conseguenze imponderabili.Capita pure che lo stesso gesto in momenti e contesti diversi produca effetti diversi.Boris Bogdanov propone, per il suo dottorato, una teoria topologica sulla traiettoria dei pesci.Presi quattro pesci e inseriti in un acquario ad una temperatura costante di 30° essi tenderanno a seguire sempre lo stesso persorso determinato da quello degli altri pesci , amici o nemici,perciò all'arrivo di un nuovo inquilino nella vasca, ogni pesce modificherà la sua rotta abituale.Per Boris le traiettorie dei pesci sono altrettanti fili del gomitolo che si annodano e si sbrogliano, tradotto:"Non siamo noi a scegliere la nostra strada, gli altri lo fanno per noi."Sarà vero? L'io narrante del romanzo, un bambino alle prese con la separazione dei genitori, una coppia di omosessuali, un padre ed un figlio abbandonati, il succitato Boris Bogdanov, i suoi quattro pesci e una splendida ballerina vi daranno la risposta. A dimenticavo, il vero protagonista del romanzo, il freddo...la variabile impazzita...lunedì 5 gennaio 1998 si prevedono tra i 10 e i 15 millimetri di pioggia ghiacciata, il peso della neve sta mettendo a rischio il funzionamento delle linee elettriche...