Il cielo, la terra e quel che sta in mezzo
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Esaltazione della vita semplice
Questa esperienza di viaggio esteriore e interiore allo stesso tempo porta il lettore a trascendere la realtà circostante, che ci insegna a essere uomini programmati per qualcosa, piuttosto che uomini veri, fatti per amare e per essere amati. E' una lettura che rende possibile riscoprire le radici della nostra autenticità e di un modo di vivere apparentemente semplice, fatto di valori e oggetti essenziali per una vita pura, altruistica, intensissima e che non si astrae dalla propria realtà. In questa verità profonda del nostro essere autenticamente uomini e allo stesso tempo figli del Tutto c'è una conoscenza storica peculiare dei nostri antenati e di ciò che ci hanno tramandato. Gli Aborigeni non vivono divisi in se stessi, come gli uomini delle società civilizzate, cosiddette moderne, che si sono abituati a farsi giudicare per i loro beni materiali e per l'abilità con cui espongono il meglio di sé soltanto superficialmente. Non essendoci in loro questa spaccatura tra l'essere e l'apparire essi sono autenticamente se stessi e, perciò, realmente felici.
Indicazioni utili
Per essere trasportati in un'altra dimensione
Ho cominciato molto bene le letture del 2012, poichè questo è proprio il libro di cui avevo bisogno: un'immersione globale e molto benefica nei veri valori e significati della nostra esistenza qui sulla terra, così offuscati in questi tempi confusi. Avevo già letto il primo libro della Morgan (...E venne chiamata Due Cuori)e mi era piaciuto, ma in questo, ancora di più, il lettore può conoscere, tramite l'esperienza di Beatrice/Mapyal, i modi di vivere e di considerare l'esistenza della Vera Gente, cioè la tribù di aborigeni australiani dell'Outback presso la quale la ragazza arriva a vivere un considerevole periodo della propria vita. E può riconoscersi nei valori e nel significato della nostra esistenza, ottenendo anche risposta a domande molto profonde e alle quali il mondo moderno e progredito non sembra prestare la minima attenzione. Il tutto scritto in modo scorrevole, appassionante e coinvolgente, al contrario di certi testi filosofici che fanno molto sfoggio di sapienza, ma che in realtà annoiano e stancano. Il finale, col Messaggio dal Sempre scritto da Bee Lake, è a dir poco stupefacente.
Da leggere, senza esitazione, e da assimilare pienamente.