I love shopping per il baby
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 4
Augury Becky!
Leggendo le prime 40 pagine del libro non si può far a meno di pensare che Becky sia una perfetta idiota. Per le cose che fa, che dice ma anche solo che pensa. Sia che si conosca la saga dall’inizio o che si cominci con questo libro (ma c’è qualcuno che comincia da qui? Non so, curiosità femminile…) il primo pensiero è che Becky sia una perfetta imbecille, odiosa e frivola. Ha un marito che non si merita, spende e spande in barba alla crisi e alle carte di credito in rosso ed ora è pure incinta. Povero figlio, vien da pensare.
Ma la bravura della Kinsella è proprio questa, di rendere la protagonista svitata del romanzo così credibile e adorabile nel corso delle pagine che non si può far a meno di cambiare giudizio su di lei.
Perché alla fine Becky è tutte le donne. Becky sono io, e non si può far a meno di amarla.
Indicazioni utili
Delizioso.
Questo libro è come tutti gli altri, ne più ne meno. La Kinsella riesce a fare sempre centro nel suo genere.
Becky Brandon alle prese con la nascita del bambino, non si dimostra più matura (se non nel finale) della Becky Bloomwood che scriveva sui curriculum di saper parlare il finlandese.
Scritto con la solita ironia, presenta anche una trama carina, il tutto condito dalla tenerezza dell'arrivo di un bambino. Delizioso, lo consiglio agli amanti del genere.
Indicazioni utili
leggero
Della serie "I love shopping", che amo, l'ho trovato il meno riuscito, pur restando una buona lettura, ovviamente senza pretese, ma sempre piacevole.
Becky è alle prese con le spese per il suo baby e deve affrontare una rivale in amore e lo fa con il suo modo di fare brillante e spumeggiante come sempre, anche se però trovo che abbia perso un po' di smalto rispetto ai romanzi precedenti.
Comunque lo consiglio, è una bella parentesi di risate e simpatia!
Indicazioni utili
Ironico e sfrontato
Libro leggero e divertente (come tutti gli altri del resto), dal taglio ironico e sfrontato, che non ha la pretesa di impegnare ma che, anzi, ci fa sorridere di fronte ai comportamenti (a tratti classificabili come "sciocchi" e "superficiali") di una stramba giovane donna che fa della sua mania per lo shopping quasi un punto di forza. Buona lettura:)