I figli della libertà
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"Esperanza" di sopravvivere
Jeannot è un ragazzino che ai tempi della Seconda Guerra Mondiale, capelli rossi, lentiggini ed ebreo, decide di entrare nella Resistenza e il libro è la storia del gruppo di ragazzini che erano parte della 35° brigata. E' un crescendo di emozioni, dal periodo di clandestinità, alla prigionia, all'infinito viaggio sul treno che li avrebbe portati a un campo di concentramento. E' la storia di una lotta per riavere la libertà, perchè quando se ne è privi, tutto è impossibile. Si passa da momenti quasi "giocosi" con il racconto dei sabotaggi fatti con bizzarre biciclette, a momenti di solitudine, in cui la fame è l'unica compagna, a momenti di disperazione. Colpisce il rapporto che jeannot ha col fratello Claude, i ricordi d'infanzia che li legano e che li spronano a continuare a sperare. Colpisce la dolcezza della figura della loro mamma, così come la dolcezza del personaggio minore Gisèle, bimba di 10 anni, verso la sua mamma. Frammenti di vite e di famiglie. Che fanno capire che "nessun carcerire, nessun torturatore può imprigionare i sentimenti, che penetrano attraverso le sbarre più strette".
Indicazioni utili
Dulce et decorum est pro libertate mori!
Stupendo, commovente, profondo! Un libro che racconta di ragazzi della mia età che affrontano da uomini la vita, che lottano per i grandi ideali di giustizia e libertà.
Un libro che in certi punti ti spinge a piangere, che ti mostra il vero valore della vita!
Semplicemente meraviglioso!