Narrativa straniera Romanzi Guida per signore in bicicletta sulla via della seta
 

Guida per signore in bicicletta sulla via della seta Guida per signore in bicicletta sulla via della seta

Guida per signore in bicicletta sulla via della seta

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La trama e le recensioni di Guida per signore in bicicletta sulla via della seta, romanzo di Suzanne Joinson edito da Elliot. Londra, 1923. Le sorelle Evangeline e Lizzie English iniziano il loro viaggio sulla via della Seta verso l’antica città cinese di Kashgar, dove è in progetto l’apertura di una nuova missione. Lizzie, in preda a un sacro fuoco religioso e alla passione per la fotografia, è completamente succube della carismatica e volitiva missionaria Millicent. Eva, invece, ha intrapreso questa avventura per sfuggire alla vita borghese e, sulla sua gloriosa bicicletta, conta di scrivere la Guida per signore in bicicletta a Kashgar commissionatale da un editore poco prima della partenza. Londra, oggi. La giovane Frieda torna a casa da uno dei suoi lunghi viaggi all’estero e trova un uomo addormentato davanti alla sua porta. Impietosita, lascia accanto all’uomo un cuscino e una coperta. Il mattino seguente trova la biancheria ben ripiegata e il magnifico disegno di un uccello accompagnato da alcuni segni arabi sul muro del pianerottolo. A poco a poco l’uomo, Tayeb, uno yemenita che si è messo nei guai con la polizia, diventa amico di Frieda e, quando la ragazza riceve in eredità il contenuto di un appartamento di proprietà di una donna di cui non ha mai sentito parlare, decide di accompagnarla per scoprire di cosa si tratta. Tra i due si instaurerà un rapporto delicato e sentimentale che sarà di grande aiuto alla ragazza nel momento in cui scoprirà i molti segreti nascosti nel passato della sua famiglia. Scritto con grande eleganza di stile e popolato da personaggi indimenticabili, il romanzo incrocia abilmente le vite di Frieda ed Eva, rivelando gradualmente i legami che le uniscono e narrando come, ciascuna a modo suo, siano riuscite a sfidare le restrizioni della società e della morale del loro tempo.

Suzanne Joinson lavora presso il dipartimento letteratura del British Council, per conto del quale si occupa di progetti legati alla letteratura di Medio Oriente, Nord Africa e Cina. Nel 2007 ha vinto il New Writing Ventures Award per il racconto Laila Ahmed. È membro del comitato di selezione per il Palestinian Writers Workshop e fa parte di un progetto di sviluppo per scrittori provenienti da Siria, Yemen e Palestina. Negli ultimi dieci anni ha viaggiato e lavorato in molti paesi del Medio Oriente e in Cina, Russia ed Europa. Guida per signore in bicicletta sulla via della Seta è il suo primo romanzo, frutto di due anni di ricerche su due donne missionarie realmente esistite che percorsero in bicicletta, dal 1900 al 1940, l’Asia Centrale e la Cina. Vive nel Sussex, in una piccola città sul mare, con il marito e due figli.



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Guida per signore in bicicletta sulla via della seta 2012-09-24 09:02:04 Sara S.
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Sara S. Opinione inserita da Sara S.    24 Settembre, 2012
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Un viaggio lontano, un passato che ritorna

Il titolo di questo libro è inusuale, a me personalmente ha incuriosito fin da subito, ma innegabilmente potrebbe anche ottenere l'effetto contrario e dare al lettore un'idea del tutto sbagliata. "Guida per signore in bicicletta sulla via della seta" (questo lungo ed articolato titolo lontano anni luce dai ricercati standard editoriali che sempre più spesso cercano di catturare l'attenzione con parole chiave contenenti fiori, cibo, profumi o segreti) non racchiude al suo interno un saggio sul ciclismo femminile, ma è un romanzo a tutti gli effetti, un romanzo realistico e interessante, che mescola un passato e un presente all'apparenza senza legami, ma collegati invece da un filo sottile che con l'avanzare della lettura andrà ad intensificarsi.
Così, a capitoli alterni, il lettore si immergerà nel passato seguendo la storia di Eva, che nel 1923 intraprende un pericoloso viaggio nel deserto di Kashgar, e poi emergerà nei giorni nostri, a Londra, con la storia di Frieda, una donna che da troppo tempo viaggia per lavoro senza trovare serenità. Questo libro mette in risalto le restrizioni sociali e religiose, le contraddizioni che si incontrano nel concetto di libertà, la ricerca di sé stessi e delle proprie origini. Detta così può risultare come un romanzo difficile, ma invece la struttura narrativa è davvero molto snella e scorrevole, adatta anche a chi non è avvezzo a letture impegnative.
La parte del romanzo che ho preferito sono i capitoli dedicati alla storia di Eva, gli stralci appresi dal suo diario sono avvincenti e drammatici, un mix perfetto di tensione e speranza, mentre i capitoli che riguardano il presente inizialmente non mi avevano catturata, ma solo più avanti, dopo aver intuito l'intreccio, sono riuscita ad entrarvi in sintonia e ad apprezzarli.
Non è comunque facile riuscire a parole a descrivere le sensazioni trasmesse dal libro, bisogna leggerlo per capirlo e per farsi trascinare nel fascino di questa storia costruita a tasselli, che tocca varie tematiche interessanti, senza mai sfociare nel banale o nel già letto.
La Joinson con questa sua prima pubblicazione si rivela un'autrice talentuosa: da tenere d'occhio nella speranza che pubblichi in futuro altri romanzi.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Se amate i romanzi tradizionali vi consiglio di intraprendere questa lettura. Le tematiche particolari affrontate e l'intreccio ben congegnato della storia saprà conquistarvi.
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