Narrativa straniera Romanzi Gli accordi del cuore
 

Gli accordi del cuore Gli accordi del cuore

Gli accordi del cuore

Letteratura straniera

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In un freddo mattino autunnale senza nuvole, la settimana prima del Ringraziamento, davanti a Julia Win si spalanca un abisso oscuro. Morta, come l’avesse colpita un fulmine, in un giorno terso e senza nubi. Meditando sulle parole del fratello, Julia comprende che è lì, a Kalaw, dove ha trascorso i giorni più esaltanti della sua vita, infervorata dalla storia d’amore più bella che abbia mai ascoltato, che è racchiuso ancora una volta il suo destino.



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Gli accordi del cuore 2016-04-18 16:32:59 Mian88
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Mian88 Opinione inserita da Mian88    18 Aprile, 2016
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Julia. Il viaggio. Thar Thar. Anime. Attimi.

Sono già trascorsi 10 anni da quel viaggio in Birmania alla ricerca del mistero della scomparsa del padre. Dieci anni in cui innumerevoli volte si è ripromessa di tornare a trovare al fratello U Ba, dieci anni in cui più volte ha prenotato un biglietto aereo per disdirlo all’ultimo secondo per impegni apparentemente improrogabili ma che di fatto, adesso, a ripensarci, nemmeno ricorda.
E la sua vita avrebbe continuato a fare il suo corso nella frenetica New York, megalopoli dai ritmi sfrenati, dalla routine immutabile, dai dogmi improcrastinabili, se non fosse stato per il sopraggiungere di quella lettera. Una voce, un dolore, un singhiozzo a cui Julia non può restare indifferente.
Per la ormai trentottenne vi è soltanto un modo per scoprire di quel mistero; recarsi dove tutto ha avuto inizio, tornare in Birmania.
Con “Gli accordi del cuore”, seguito de “L’arte di ascoltare i Battiti del cuore”, Sendker tocca nell’intimo il lettore che, pagina dopo pagina, è imbrigliato dal romanzo, dalla sua ritmica, dal suo contenuto. E’ un contenitore inesauribile di emozioni questo elaborato; uno scritto che inizia con un suono, si sviluppa in una terra all’altro capo del Mondo mediante il racconto, a mezzo di due voci, di un amore di una madre per un figlio e il non amore della stessa per un altro, che segue le linee di quel giovane incompreso le cui ombre di infelicità si susseguono negli anni in un cammino tortuoso che lo porta ad affrontare dolori e torture che mai nessuno dovrebbe provare, un sentiero che non è però solo di rabbia, di dolore, di odio ma anche di perdono ed amore, un sentimento che da solo non sempre è sufficiente, non sempre è abbastanza. Eppure, un incontro inaspettato, può riportare serenità, può accordare il cuore di quell’anima dannata da prima della nascita. A questo segue il momento, giorni talvolta di fugace felicità che sono però di per sé capaci di indurre alla riflessione, di guardarsi dentro, nel profondo, sino ad arrivare a prendere persino le scelte più inaspettate sino a trovare la pace. Fino a che quella paura paralizzante, quel timore di rinunciare ad una vita che non può darci alcunché, lasciano il posto ai sentimenti, alla riscoperta di sé stessi, alla voglia di mettersi, forse per la prima volta, in gioco. Perché capita una volta sola nella vita, se si è fortunati, di essere toccati così nel profondo, così intimamente che tutto il resto, tutto quello che credevamo avere importanza ci appare per quel che realmente è, un “contenitore vuoto”, e quegli affetti, quella quiete, quella sensazione di appartenenza si dimostrano quale “contenitore pieno”. Capita di rado di sentirsi a casa, nel posto giusto e nel momento giusto, con gli affetti veramente necessari.
Sendker non delude, anzi, se possibile conquista ancor più che nel precedente capitolo e lo fa con quella genuinità e quella pacatezza con cui è capace di imbrigliare il muscolo pulsante nel petto di chi legge, con quella magia con cui egli senza indugi è in grado di parlare di amore, del dolore nelle sue diverse sfaccettature, della pace, della paura; semplicemente delle emozioni.
E così, partendo dalla memoria e giungendo ad una nuova consapevolezza, “Gli accordi del cuore” si dimostra essere un libro dai cadenze incalzanti che, seppur si legga rapidamente, ti rimane dentro.

«Solo chi ama ed è riamato può perdonare. E solo chi perdona è un uomo libero. Chi perdona non è più prigioniero»

«Chi è stato lasciato una volta porta la perdita in sé.
Chi non è stato amato porta in sé un desiderio insaziabile d’amore.
E chi una volta è stato amato e ha perso l’amore non porta in sé soltanto questo amore, ma anche la paura di perderlo di nuovo. »

«A volte dobbiamo cercare la distanza per trovare la vicinanza.. [..] A volte dobbiamo fare una cosa per scoprire che ne volevamo un’altra»

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Gli accordi del cuore 2014-06-01 18:54:45 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    01 Giugno, 2014
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Un'anima che non trova pace

Romanzo che tocca corde interne e che imbriglia. Inizia con una voce che chiede “Perché sei sola?”. Sorvola su un fatto umano che si vorrebbe dimenticare, ma che rimane dentro per sempre. Si sviluppa nelle terre della Birmania, attraverso il racconto di un amore di una madre e di un non amore della stessa madre. Fa capire quanto sono lunghe le ombre dell’infelicità, perché ci sono famiglie in cui ciascuno dà l’amore di cui è capace, e tuttavia non è abbastanza. Fa capire quanto può essere pesante il sentirsi non amati, quanta rabbia può dare. Così come fa capire quanto un incontro, che non è necessariamente un amore, può cambiare le nostre corde interne, riavvicinandoci a noi stessi, ridandoci armonia. A volte le persone si uniscono nella gioia; diventano una persona sola nella felicità. Si fondono per un paio di secondi perché una persona non potrebbe sopportare da sola l’intensità del momento. Ma a volte le persone si uniscono anche nella tristezza; diventano una persona sola nel dolore. Si fondono per un paio di secondi perché una persona non potrebbe sopportare da sola l’intensità del momento. Ed ogni persona è per se stessa il più grande mistero ed il compito di tutta la nostra vita è approssimarci alla soluzione di tale mistero, trovando la pace.

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Gli accordi del cuore 2013-04-24 12:31:34 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    24 Aprile, 2013
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Il mio posto e' là

Ci sono libri che ammutoliscono e libri che commuovono.
Eccomi qui, in una pausa pranzo primaverile, ammutolita e commossa.

Nel seguito di L'ARTE DI ASCOLTARE I BATTITI DEL CUORE, Julia Win e' tornata a New York, alla sua solita vita frenetica : lavoro, amici, grattacieli, relazioni naufragate.
Risale ormai ad un decennio prima il viaggio in Birmania alla ricerca del padre ed i contatti con quella terra sembrano di fatto troncati.
Finche' non arriva una voce.
Una voce di donna le parla, invade il suo corpo e la sua mente, piange convulsamente. Non ha volto, non ha nome, non dá spiegazioni, e' disperata e inquietante. Julia impaurita teme per la sua salute mentale e si sottopone a una visita psichiatrica. Ma per uno psichiatra statunitense la spiegazione e' clinica, la soluzione e' chimica.

" Non tutto cio' che e' vero puo' essere spiegato. Non tutto cio' che si puo' spiegare e'vero".

E' tempo di ripartire e tornare in Birmania.

Sendker non delude in questo romanzo e chi ha amato il precedente credo non potra' che restare piacevolmente stregato da queste pagine , in cui tanti argomenti sfiorano il cuore raccontando in maniera incantevole l'amore ed il dolore nelle sue diverse, accese sfumature.
Nasce da un concetto trascendentale , attinge dalla trasmigrazione, si nutre della memoria e genera nuova vita dalla realta', permettendoci di vagare in luoghi incantati ed insanguinati, tra la giungla e le capanne e i templi buddisti e le genti della misteriosa Birmania.

Si legge velocemente, il ritmo e' incalzante , strizza l'occhio agli animi sensibili e perche' no, leggerlo mi ha fatto stare decisamente bene.
Buona lettura.

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Gli accordi del cuore 2013-02-24 22:00:31 andrea70
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andrea70 Opinione inserita da andrea70    25 Febbraio, 2013
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Bellissimo seguito

Julia Win è tornata dalla Birmania, dove ha conosciuto per la prima volta il fratelastro U Ba , da ormai dieci anni, il tempo sembra passato in un balzo ma cosa c'è di importante nella sua vita : dei rapporti piuttosto freddi con la madre ed il fratello, un amore naufragato sui resti di una maternità mancata, un'unica amica con cui confidarsi e condividere qualche momento spensierato tra i molti impegni di un avvocato di successo.
Ogni tanto pensa a U Ba , a questi anni trascorsi tenendosi in contatto con lui tramite lunghe lettere senza mai trovare il tempo di tornare , la mette a disagio una voce che sente dentro di se e che la interroga sui suoi dubbi e la spinge a cercare una risposta alle molte domande sulla sua vita che la affliggono.
Questa vita a cui improvvisamente Julia pensa di non appartenere, sentendosi un'estranea anche per se stessa , decide così di prendersi una pausa dal lavoro per tornare in Birmania, ormai convinta che questa voce e il suo malessere non abbiano una causa fisica e che la serenità e la saggezza di U Ba la aiuteranno a fare chiarezza dentro se stessa e a trovare le risposte a molte domande.
La voce che sente è reale o sta impazzendo? Qual'è la differenza tra vivere e lasciarsi vivere? Qual'è il posto che chiamiamo casa se non semplicemente quello a cui torniamo tutte le sere? Julia lo scoprirà accanto ad U Ba , attraverso la storia di una donna coraggiosa , attraverso la filosofia di vita di un popolo che intende la felicità in modo completamente diverso da quello a cui è abituata, non la ricerca di soddisfare bisogni di possesso e di potere ma la gioia di scoprire e condividere quanto di meraviglioso già abbiamo, delle piccole conquiste quotidiane.
Esiste un posto dove ogni giorno ha importanza , dove non ci si vergogna dei propri sogni e si ha il coraggio di viverli ogni momento, dove imparare per la prima volta a volersi bene, quel posto lo possiamo chiamare casa e non è necessariamente dove si è nati o vissuti fino ad ora.
Bellissimi i personaggi , straordinario U Ba ma non da meno Thar Thar e Nu Nu, tanti spunti , sentimenti complessi descritti bene senza essere stucchevole.
Ero inizialmente perplesso all'idea di un seguito alla storia narrata in "L'arte di ascoltare i battiti del cuore", i sequel mi hanno sempre più o meno deluso, ma Sendker mi ha conquistato pagina dopo pagina, un pò perchè questo è un seguito nel tempo ma con una storia diversa e davvero bella e molto perchè lui sa scrivere di sentimenti , di legami di famiglia, di amore e di perdono con rara eleganza ed efficacia.

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Gli accordi del cuore 2013-01-31 21:20:56 katia 73
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katia 73 Opinione inserita da katia 73    31 Gennaio, 2013
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Un seguito da non perdere

Dopo aver recensito il libro della Bignardi che non mi aveva emozionato molto eccomi ora alle prese con questo romanzo che ha saputo toccare tutte le corde del mio cuore. Ma quanto è bravo Sendker a “parlare” d’amore ? La risposta è: tantissimo, se già con il precedente “l’arte si ascoltare il battiti del cuore” mi aveva catturato devo dire che con questo seguito si è davvero superato, un libro quasi perfetto, ricco di tutto ciò che si cerca quando si vuole passare qualche ora piacevole leggendo.
In questo romanzo ritroviamo Julia e suo fratello U Ba , così incredibilmente diversi nello stile di vita e nei pensieri che sembra molto strano che a un certo punto le loro diversità collimino fino a creare una grande alchimia tra loro. Dopo dieci anni dall’ultimo viaggio Julia decide di ripartire per la Birmania , perché è convinta che li si trovi la soluzione al problema che non la lascia più vivere, questa voce che sente, che le parla per tutto il giorno , che la costringe a chiudersi in se stessa e condiziona la sua vita e la sue scelte.
Arrivata a kalaw Julia va a vivere nella capanna di suo fratello, per un birmano l’ospitalità e d’obbligo e U Ba non fa eccezione, quindi dalla trafficata Manhattan si ritrova in un’isolata capanna con la corrette ballerina e la doccia fuori di casa con l’acqua fredda, insomma un difficile passaggio , ma essenziale per la sua serenità.
Come nel precedente romanzo U Ba ha la chiave per aiutare Julia, la chiave che congiunge il passato con il presente e la guida nella ricerca delle sue risposte, di chi è quella voce che la tormenta ? Cosa vuole da lei ? E perché è così amareggiata e spaventata? Sarà un percorso duro per lei, ma vi assicuro piacevole per il lettore.
Il personaggio di U Ba è davvero fantastico, uomo semplice e generoso , sa stare in disparte essendo comunque sempre presente, nel precedente romanzo era offuscato dalla storia d’amore dei suoi genitori, qua lo è dalla spaventata Julia, ma nonostante ciò chi legge il libro scopre che lui è un grande protagonista, che non ha bisogno di spintonare per essere notato.

Davvero bello questo libro, l’ho letto in tre sere, quando lo incominci non puoi farne a meno, e non solo per il ritmo incalzante, ma anche per lo stile semplice e ottimo di Sendker, racconta l’amore senza essere melenso , l’amore tra un uomo e una donna, tra una madre e i suoi figli, insomma l’amore in tutte le sue forme ,trovo sia perfetto anche per un pubblico maschile. Leggetelo !!

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