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Frivolo ma divertente
Leander Starr è un uragano di idee, un affabulatore, un autentico incantatore di serpenti, ha fascino , talento, come regista è un genio, ma soprattutto è un imbroglione e un bugiardo che rovina quanto di buono ha fatto come regista con una serie di matrimoni sbagliati e il vizio di sperperare il denaro.
Costretto a rifugiarsi in Messico per sfuggire ai creditori, ad una serie di persone truffate e al fisco , progetta di ricostruirsi una fama realizzando un nuovo epico film che lo rilanci definitivamente. Il fatto di essere senza il becco d'un quattrino non lo scompone minimamente, in poco tempo sarà circondato da una sorta di corte dei miracoli composta da nobildonne ricche sedotte dal suo fascino, ex-star che ormai il viale del tramonto lo hanno percorso tutto un paio di volte , arrivisti, presenzialisti , gustosi personaggi locali , perfino l'autore stesso nei panni di uno scrittore a corto di ispirazione, ma soprattutto da qualche farabutto sotto mentite spoglie.
Patrick Dennis da vita ad una moltitudine di personaggi caratterizzati in modo magistrale, prendendosi gioco di vizi e virtù di una certa aristocrazia annoiata e in declino che fa di tutto per apparire , ma getta anche più di uno sguardo al mondo del cinema che crea spesso una fama effimera.
Superate le prime pagine utili a entrare nel vivo della vicenda il racconto sembra la sceneggiatura di un film tremendamente frivolo ma anche divertente, permeato del sottile humor all'inglese mai volgare di Dennis.
Leander Starr non si ferma davanti a niente pur di perseguire il suo scopo di realizzare questo grande film , da ognuno dei personaggi che incontra cercherà di ottenere dei soldi per finanziare la produzione , ovviamente servendosi della sua arte di imbrogliare, lusingare e manipolare le persone, ma quando non sei l'unico impostore sulle piazza ci sono dei rischi...buon divertimento!