Facciamo finta che non sia successo niente
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Il matrimonio oggi
Poche parole per parlare bene di un libro che a tratti mi è sembrato banale e scontato nella trama e nell'evoluzione dei vari episodi. Ma alla fine posso dire che vale davvero la pena lasciarsi coinvolgere dalle avventure familiari e sentimentali di Annabella. È un libro che parla bene del matrimonio in un tempo dell'umanità strano e, spero, transitorio. Un libro che coinvolge perche tanti lettori che hanno vissuto situazioni simili o ci sono andati vicini magari tirandosi indietro al momento giusto. Un libro che consiglio a tutti, soprattutto a persone oltre i 50 anni, semmai sposate da venti e più: si capisce meglio!
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Un matrimonio
“Facciamo finta che non sia successo niente” è un romanzo coinvolgente e piacevole da leggere seppur racconta il delicato tema della fragilità dei rapporti tra uomo e donna. Maddie Dawson, l’autrice, affronta questo tema affidandosi alle riflessioni, alla vita e ai ricordi di Annabelle, la protagonista, che racconta in prima persona ventisei anni di vita matrimoniale con Grant. I capitoli del libro si alternano tra presente e passato: il lettore segue la storia dei due, da giovanissimi sposi a coppia di mezz’età, e viene a conoscenza delle mancanze e delle debolezze che hanno messo e continuano a mettere alla prova il loro amore. Grant, uomo innamorato, affidabile e fedele è talmente dedito al suo lavoro da dimenticarsi di rivolgere qualche attenzione e qualche parola in più all’amata moglie. Quest’ultima rischia di rompere il suo rapporto con il marito a causa del desiderio di amore più passionale, seppur meno affidabile. Un romanzo che ho apprezzato in quanto ho trovato originale la scelta da parte della scrittrice di analizzare un amore imperfetto eppure a suo modo romantico, non molto passionale ma capace di resistere a cocenti delusioni . Maddie Dawson non ci chiede di giudicare questo amore ma di riflettere su quanto siano importanti in un rapporto di coppia quelle piccole premure e tenerezze che permettono di conquistare giorno dopo giorno il proprio partner. L’autrice non ci illude raccontandoci di amori grandi e invincibili: il matrimonio nella realtà ha i suoi momenti duri, allora bisogna farsi trovare pronti e lottare, se ne vale la pena, per continuare il rapporto tra due persone che, pur commettendo errori, si amano.
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LA VITA, L'AMORE E....
Annabelle e Grant sono sposati da ventisei anni, hanno due figli grandi che ormai vivono fuori casa ed una vita apparentemente tranquilla e serena, sembrano la coppia pefetta. Ma una mattina di marzo Annabelle scoppia improvvisamente a piangere al supermercato. Le ragioni di quel pianto hanno radici molto lontane, in un passato in cui Annabelle ha conosciuto il vero amore, Jeremiah, che nonostante gli anni trascorsi lei sente ancora come una presenza rassicurante, che la accompagna ogni istante della vita. Nel frattempo Sophie, figlia maggiore della coppia, ha un problema durante la gravidanza e Annabelle si trasferisce a New York per assisterla. Avrà modo di rivangare quell'amore abbandonato e sepolto sotto un patto stretto con il marito che non l'ha mai perdonata, e di esplorare le motivazioni che l'hanno portata ad essere la donna tormentata di oggi. L'amore, il matrimonio e la passione si intrecciano, feriscono e qualche volta fanno essere felici. Oppure no?
Ho letto questo romanzo in pochi giorni. La trama è accattivante, il racconto comincia ai giorni nostri, poi le molteplici digressioni raccontano i trascorsi di Annabelle e Grant, della loro vita insieme e del loro matrimonio. Scritto in maniera chiara e lineare, è una lettura che consiglierei. L'autrice si rivela in grado di esplorare i meccanismi della comunicazione, le difficoltà di vivere insieme e di accettare gli errori e le mancanze dell'altro. Peccato che il finale risulti un pò
scontato, banale ed un tantino frettoloso...
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ottimo
Un romanzo originale per come è sviluppata l’idea di fondo, ben calibrata sui rapporti intersoggettivi e di coppia, nei quali gioca un ruolo fondamentale l’elemento comunicativo. La narrazione affronta, così, temi consuetudinari, come il matrimonio, l’amore passionale, il tradimento, l’amore filiale. Nonostante la complessità di queste tematiche, il libro si presenta godibile rendendo apprezzabile il lavoro di Maddie Dawson per l’assoluta franchezza e veridicità con le quali vengono affrontate le situazioni relazionali tra i personaggi, senza cadere in sentimentalismi melensi e stucchevoli. L’autrice ha, infatti, saputo ben costruire un dinamismo di bisogni ed aspettative nel comune vivere quotidiano. Ne viene fuori un lavoro di tutto rispetto, ben descritto, con un ottimo flusso di scrittura ed uno stile ottimamente coeso
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Il romanzo della vita matrimoniale
E' bello perchè descrive la realtà della solitudine nel matrimonio, i sogni, i desideri la speranza degli inizi, la dolorosa scoperta che non è così, la delusione di un lui che si rivela il contrario dell'entusiasmo che ci ha messo nel conquistarti (o forse lo si vedeva così) l'indifferenza che molti uomini regalano alle loro mogli perchè raggiunta la sicurezza nel quotidiano, lei diventa parte dell'arredamento. Così reale da far male, da far riflettere, da consolare chi sa di vivere la stessa solitudine..
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ISTANTANEE DI VITA FAMILIARE
Primo romanzo dell'autrice e primo successo a mio parere.. E' un libro che non parla di eroi o carnefici,che non argomenta situazioni del tutto inverosimili, ma parla della vita così come può essere quella di ognuno di noi; parla della nascita e crescita di una coppia Annebelle e Grant che diventano famiglia, genitori e nonni.
Sarebbe semplicistico catalogarlo come racconto scontato e banale, non lo è affatto. La storia si intreccia in modo scorrevole e ricco alternando passaggi sulla vita passata e sul presente dei protagonisti giunti a 26 anni di matrimonio.
Annabelle e Grant si conoscono ad una festa, sono due personalità totalmente opposte: lei giovanissima, spigliata, creativa (lavorerà come illustratrice di favole per bambini),lui il classico bravo ragazzo studiosissimo, un pò goffo,affidabile serio, pacato e gentile che non trasgredisce mai le regole ( futuro professore universitario).
I primi anni della loro vita coniugale li passano a New York coabitando con il collega nonchè datore di lavoro di Grant ,lo storico dei movimenti sindacali Jeremiah, anch'egli sposato con Carly (ballerina ache sta cercando di tornare a lavorare) padre di due gemelli di due anni.
La storia alterna capitoli che parlano del passato a capitoli che trattano il presente della coppia in modo armonioso, non caotico... Mi piace molto la protagonista Annabelle come si descrive , come analizza la sua vita , le sue sensazioni, i suoi desideri, i suoi errori, mi è piaciuto seguire la sua crescita nell'ambito della storia;
nonostante l'ombra del tradimento abbia segnato la sua vita coniugale....
Non racconto altro! Libro senz'altro da leggere, lascia un pizzico di nostalgia abbandonare la famiglia McKay, rimane la curiosità di sapere le vicende future dei personaggi, e questa è la cosa migliore che un buon libro possa suscitare.