Donne innamorate
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Le spinose dinamiche uomo-donna.
Chi ha già letto "L'amante di Lady Chatterley" potrebbe rimanere un po' deluso da quest'opera, dal ritmo più lento e meno travolgente dal punto di vista erotico.
Ma Lawrence non è solo erotismo, e per chi non lo conoscesse, "Donne innamorate" è un ottimo punto di partenza.
Fulcro del romanzo sembra essere l'interrogativo: "Come si può vivere felicemente un amore?".
E i quattro personaggi principali ci danno delle risposte diverse, per nulla esaurienti, ma che fanno riflettere.
Ursula vive i suoi sentimenti in maniera spontanea e sensuale,ma è un concentrato di gelosie e di insicurezze,e fatica ad abbandonarsi alle richieste di Birkin,che, stanco di amori egoisti, superficiali,condizionati e vuoti, è alla ricerca di un amore superiore,libero dalle convenzioni e soprattutto più generoso e profondo.
Gudrun e Gerald, invece,vivono una passione forte ma conflittuale.
Gerald rappresenta la bellezza, la prestanza fisica,ma anche una classe sociale che si è arricchita col progresso industriale e che Gudrun, artista indipendente,libera e risoluta, detesta.
Il magnetismo fisico tra i due non basta a sanare il divario intellettuale tra i due,a conciliare le diverse visioni della vita.
E' una storia molto amara,che dimostra come un legame felice che coniughi due corpi e due menti allo stesso tempo sia quasi introvabile.
Sono rimasta un po' delusa dai personaggi femminili,che a mio parere mancano di profondità.
Ursula può conquistare per la sua semplicità e la sua dolcezza, ma è insopportabilmente puerile e non capisce un accidente di quello che Birkin vuole comunicarle. Si adegua a lui, perché lo ama, ma non lo comprende a fondo.
Gudrun, che all'inizio era il mio idolo,da donna indipendente e incurante delle convenzioni, si trasforma in un'insopportabile boriosa che crede di essere superiore intellettualmente a Gerald solo perché è "un'artista", e non capisce neanche lei un'acca del passato di Gerald, delle sue ferite,del modo in cui la Morte ha funestato la sua esistenza.
Lawrence rimarca, come un po' in tutte le sue opere, l'importanza della comunione tra uomo e natura,e spesso fa riferimento al mondo animale per simboleggiare le schermaglie tra uomo e donna.
Trovo attuale il suo appello implicito alla spontaneità nei rapporti amorosi,spesso guastati da sovrastrutture o da conflitti di ego.
Però, come ho già detto, mi aspettavo qualcosa di più dai suoi personaggi femminili, forse perché non sono riuscita a identificarmi pienamente né nella femminilità di Ursula né in quella di Gudrun.
Resta il fatto che continuo ad amare Lawrence e che in ogni sua opera scopro sempre delle piccole grandi verità, da custodire gelosamente.