Danzerò con te
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Alla ricerca delle persone perdute
Danzerò con te è un romanzo epistolare. Una ballata cadenzata dal ritmo veloce e divertito di due scritture timide che lentamente si sbrogliano per ricongiungersi nel valzer cullante della felicità.
Scrittore francese di grande successo, vincitore del prestigioso Premio Goncourt, il sessantenne Pierre-Marie Sotto non risponde ami ai suoi numerosi ammiratori, ma di fronte alla misteriosa Adeline e all’invio di un voluminoso pacco non sa resistere. Sente che qualcosa lo affascina. Si sente messo a nudo, troppo esposto: “Non sono fiero di me stesso, deve essere un meccanismo di difesa. Ci sono cose che non sopporto, e allora fuggo, faccio dello spirito.” Sente di essere compreso da lei, e si chiede spesso quale segreto nasconda. Inizia, così, un vivace scambio di opinioni, dove ognuno dei due, lentamente, rivela all’altro un po’ di se stesso e del proprio vissuto. Ben presto si accorgono di non poter fare a meno uno dell’altro, soprattutto Pierre-Marie, lui che non riesce a mettere a posto un tassello del passato che non trova la sua esatta collocazione. La scomparsa di Vera è, infatti, una ferita mai rimarginata, che lo fa ancora soffrire. E anche Adeline: chi è veramente? E perché gli ha fatto recapitare quel voluminoso pacco? E cosa contiene? Sono alla ricerca di persone, di verità che permettano loro di superare le difficoltà e le sofferenze della vita. Questa caratteristica è una costante che percorre tutto il libro, ma ci riusciranno? A voi la lettura.
La lettura scorre piacevole, la trama è poco complessa ma arricchita da personaggi adorabili, ognuno dei quali assume un ruolo fondamentale, lo stile delle e.mail godibile e la malinconia permea l’intera narrazione. Non mancano la verve, la freschezza, l’ironia e la curiosità. Una lettura capace di accarezzare il lettore con dolcezza e sensibilità, che permette di giungere al termine con lo sblocco della situazione di stallo che ha condannato i due protagonisti a girovagare, soffrendo, senza meta, prigionieri del vuoto e del nulla. E che traspone al lettore quello stesso invito che Adeline rivolge al suo compagno di avventure: “Vorrà cantare con me, o Pierre-Marie?” O lettore che dir si voglia!