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Correre
Correre
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Ai Giochi interalleati di Berlino, nel 1946, vedendo dietro il cartello Czechoslovakia un solo atleta male in arnese, tutti ridono. E quando quell’atleta, che non si è accorto della convocazione, attraversa lo stadio come un pazzo urlando e agitando le braccia, i giornalisti estraggono avidi i taccuini. Ma poi, quando nei cinquemila, pur avendo già un giro di vantaggio, non smette di accelerare e taglia il traguardo in solitudine, gli ottantamila spettatori scoppiano in un boato. Il nome di quel ragazzone biondo che sorride sempre non lo dimenticheranno più: Emil Zátopek. La sua aria mite e gentile è una trappola: dacché ha scoperto che correre gli piace, nessuno l’ha più fermato. Il fatto è che vuole sempre capire fin dove si può spingere. Dello stile se ne frega: corre come uno sterratore, il volto deformato da un rictus, senza preoccuparsi dell’eleganza. È, semplicemente, un motore eccezionale sul quale ci si sia scordati di montare la carrozzeria. Nel giro di pochi anni e di due olimpiadi Emil diventa invincibile. Nessuno può fermarlo: neppure il regime cecoslovacco, che invano lo spia, limita le sue trasferte, distorce le sue dichiarazioni. Emil corre, corre sempre. Corre contro il suo declino, e sorride. Anche nelle miniere d’uranio dove lo sbattono perché ha sostenuto Dubček, anche mentre insegue a brevi falcate il camion che raccoglie la spazzatura a Praga. Nemmeno Mosca può fermarlo.
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Opinioni inserite: 1
Correre
2013-09-01 09:36:15
LUCA DA CASIRATE
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Opinione inserita da LUCA DA CASIRATE 01 Settembre, 2013
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IL CAMPIONE CHE E' IN NOI
Alla fine del racconto, quasi mi convinco che chiunque può diventare un campione.
Tutti sappaimo che ciò non è possibile, altrimenti sarebbe troppo facile e tutti si sarebbe dei campioni.
Eppure questa biografia, sottilineando l'apparente inadeguatezza del corpo e della tecnica di questo atleta, riesce ad instillare il dubbio: che sia davvero tutta questione di volontà?
Se fosse così, quanti rimorsi! Quante scuse riesco a trovare in ogni progetto che non ho realizzato esattamente come desideravo ... Zatopek, invece, mulina le sue gambe, fino a svenire, perchè sa che non ci può essere alternativa per chi, come lui è un uomo normale. E, confessiamolo, lo sappiamo tutti che questa è una verità.
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Lettura consigliata
sì
Consigliato a chi ha letto...
Ha il coraggio di confessare la propria pigrizia
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