Ascolta la mia ombra
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MI SEI MANCATO
Ho avuto modo di leggere altro, di questo autore, e mi sorprende sempre, la capacità di integrare in modo delicato e piacevole all’interno delle sue storie, aspetti soprannaturali e di fantasia, che danno un tocco di originalità ai suoi libri.
L’essenza dell’amore fra due anime, che resiste al tempo, ed alle vicissitudini terrene, è un tema caro all’autore, che viene riproposto, se pur in maniera differente, in diversi romanzi.
Questa storia di circa duecento pagine, si legge agilmente e velocemente e lascia comunque nel lettore una sensazione di tenerezza. Intendiamoci, i capolavori sono altri, come altri i libri che contengono esercizi di stile, o storie spettacolari che tengono il lettore con il fiato sospeso e la bocca aperta per lo stupore, fino alla fine della lettura. Nonostante ciò, lo ritengo un romanzo di svago piacevolmente equilibrato.
I personaggi sono credibili, la parte legata all’aspetto di fantasia, surreale, sì, ma non al punto da inficiare lo svolgimento della trama in modo sgradevole. La scrittura è semplice e fluida.
“per ogni persona a cui ruberai l’ombra, trova la piccola luce che illuminerà la loro vita, un frammento della loro memoria nascosta: è tutto ciò che noi ti chiediamo.”
Ecco, presto detto, il segreto che racchiude in sé il piccolo protagonista; va ancora a scuola, è mingherlino, occhialuto, preso in giro dal solito energumeno della classe, ma la sua anima è buona e portata ad aiutare gli altri. Ancora di più nel momento in cui magicamente, la sua ombra, avvicinandosi agli altri con le spalle al sole, si sostituisce con quella della persona a cui è più vicino. La stessa, rivela parti dolorose del passato della persona a cui appartiene, spiegando così il significato di atteggiamenti e comportamenti scostanti e antipatici. Il piccolo riesce così nel presente a sciogliere nodi dolorosi inerenti al passato di chi gli sta vicino.
Il protagonista cresce, diventerà un medico. Nel suo cuore, rimane una ragazzina sordo-muta, Cléa conosciuta un’estate in vacanza, con cui ha condiviso il suo segreto.
“Mio padre diceva sempre di non fare confronti, ogni persona è diversa: l’importante è trovare la differenza più adatta a noi. Cléa era la differenza adatta a me.”
Si ritroveranno? Lascio a voi, amici, la possibilità di scoprire come andrà a finire la storia.
“V’è chi all’ombre baci dà, ombra è a lui la felicità.” (W.Shakespeare)
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L'OMBRA DI UN ROMANZO
L’ombra di un libro è quello che ho trovato leggendo questo romanzo.
Nato da un’idea non troppo banale di un bimbo solo e abbandonato dal padre che riesce a parlare con le ombre, svelando i segreti e le speranze delle persone cui appartengono, il romanzo risulta povero, intuitivo e privo di colpi di scena.
Anche il più disattento dei lettori capisce dove lo scrittore vuole andare a parare già dall’inizio di ogni capitolo.
Riproverò a leggere un altro romanzo di Levy…magari sono capitata male.
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Ladro di ombre
E' una storia surreale, di un bambino che riesce a rubare le ombre delle altre persone e a farsi raccontare dalle ombre i segreti d'infanzia delle persone e le loro paure. Tra questi scorsi d'infanzia si delineano i tratti dei personaggi minori di questo romanzo e sono proprio loro la parte migliore della storia: Luc, Alice e Cléa. Io ho amato soprattutto Cléa, che ci fa capire che, oltre alle parole, ci sono altri modi per sentire ciò che l'altro non riesce ad esprimere. Cléa ha il dono della poesia aerea, atmosferica, disegna parole nell'aria con un aquilone: un'immagine toccante e straordinaria.