Ally nella tempesta. Le sette sorelle
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Recensione della Redazione QLibri
ALLY E LE SUE ORIGINI
Questo romanzo è il secondo di un progetto ambizioso composta da ben sette libri che Lucinda Riley ha deciso di regalarci.
L’intera opera gira attorno al mito delle costellazioni delle Pleiadi,alle sette sorelle, o meglio dire sei, che portano il nome di una stella.
La copertina del romanzo ci fa scorgere una ricostruzione del lago dove si affaccia la villa dove sono cresciute le sette sorelle e la famosa sfera armillare che unisce tutte le figlie di Pa’ Salt.
Nessuna di loro sa le proprio origini, il loro padre Pa’ Salt le ha adottate in varie parti del mondo e loro hanno vissuto insieme a Ginevra fino a quando non hanno preso le loro strade lontano dalla Svizzera.
L’unica che è rimasta a vivere là è Maia che è la protagonista del primo romanzo.
Lucinda ha creato in ogni libro una storia diversa, l’unico fatto che accomuna i romanzi è la tragica scomparsa del loro padre, che ha lasciato alle figlie delle lettere e delle coordinate per ritrovare e ricostruire le loro storie.
Molti misteri avvolgono l’intera saga, il primo fra tutti chi sia il misterioso e ricchissimo milionario Pa’Salt e come abbia adottato le sette bambine e poi perché l’ultima sorella non è mai arrivata?
Dopo Maia, in questo libro è il turno di Alcyone o meglio chiamata Ally o Al, una velista esperta, che ha molto talento nel suo lavoro e sta vivendo un amore appassionato con il famoso skipper Theo.
Così inizialmente l’autrice ci fa conoscere la loro storia d’amore, la loro intesa sia sul lavoro che a livello personale, la scomparsa del padre adottivo per Ally è un duro colpo, cerca di affrontarlo al meglio e all’inizio quasi non crede a quello che è successo.
Ally decide di non iniziare subito la ricerca delle sue origini, accantona le coordinate che Pa’ Salt le ha lasciato e continua a vivere la sua vita fino a che un altro drammatico evento la travolgerà e l’unica cosa che le rimane è quella di ricominciare da dove era nata, capire chi era veramente.
Va in Norvegia e su suggerimento del defunto padre inizia la lettura di una biografia su Anna Landvik, famosa cantante d’opera norvegese dell’Ottocento che divenne la musa del compositore Edvard Grieg, personaggio realmente esistito.
Quindi si reca a Bergen sulle tracce della vera storia di Anna.
In questo romanzo troviamo tre livelli di narrazione e tre epoche storiche differenti che si intrecciano per raccontarci la storia di Ally, l’abilità dell’autrice sta nel fatto che riesce a mescolare tempi e luoghi differenti riuscendo a trovare un filo conduttore che accompagna il lettore per tutto il libro.
Quello che mi affascina di questo romanzo è che la suspence rimane costante per tutto il libro e quando pensi di aver capito le origini di Ally, in realtà quello che si è scoperto non è tutta la verità.
Questo libro, in un certo modo ci fa conoscere anche alcune parti del carattere delle sorelle di Ally, anche se loro rimangono marginali rispetto alla storia della protagonista.
Verso la fine del romanzo conosciamo Star, la terza sorella, sarà la ragazza che conosceremo nel prossimo capitolo dell’opera di Lucinda.
La narrazione è molto scorrevole, non mi sono mai annoiata e i vari avvenimenti e le scoperte che via via Ally faceva rendevano la storia interessante e non vedevo l’ora di andare avanti con la lettura.
Il lettore si trova quindi catapultato in un viaggio ricco di storia, musica, e anche mitologia che rende affascinante il romanzo e anche l’opera stessa, la curiosità che si ha nello scoprire chi sia veramente Pa’ Salt e le origine delle ragazze come anche il segreto della settima sorella.
Un’opera ben congeniata e studiata a tavolino come un arazzo che via via riesce a comporsi con tutti i suoi fili al posto giusto, quest’idea così grande e ai nostri occhi anche esagerata può risultare vincente se l’autrice continua a tenere questi segreti e questi misteri ben stretti a sé e a poco a poco li fa scoprire.
Le descrizioni dei luoghi che Ally visita, sono molto accurati e dettagliati sembra quasi di vedere un film, sebbene il romanzo si snoda in 600 pagine la storia ha così tante sfaccettature e sfumature che nemmeno te ne accorgi e non risulta affatto un libro impegnativo da leggere.
Il personaggio di Ally, viene ben delineato, lei è la leader delle sorelle anche se è la seconda, però conosciamo anche quanto sia fragile e quanto i fatti che le succedano la colpiscano molto. Sebbene sia una velista con molta esperienza, il mare è generalmente un luogo per uomini, pertanto lei si deve far strada per dimostrare quale sia il suo reale valore.
Oltre a questo Ally da piccola amava suonare il flauto che però tralascia per seguire la sua passione per il mare, ma il talento che ha per la musica è comunque ben radicato in lei.
A mio parere Lucinda, oltre alla mitologia e alla Pleiadi, ci vuole descrivere anche sette o sei grandi personaggi femminili, che con il loro carattere diverso, fragilità,sentimenti e aspirazioni sono una spaccato delle ragazze di oggi indipendenti, intelligenti e al pari degli uomini.
L a particolarità di quest’opera è che si può cominciare a leggere anche in un ordine differente rispetto a quello scelto dall’autrice e riuscire comunque a seguire l’evolversi della storia.
Non mi resta che continuare la lettura di questi romanzi e capire quale mistero ci sia dietro le sette sorelle!
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Ally nella Tempesta emotiva
Ally nella tempesta (le sette sorelle)
Di Lucinda Riley
È il secondo libro della saga delle sette sorelle che ruota attorno alle origini di Ally (Alcyone).
Mentre Pá salt sta morendo, la protagonista del libro è alle prese con la nascita di una storia d’amore, ma poi, quando la vita la prende in contropiede, decide che è il momento di trovare un modo per evadere dagli avvenimenti del presente e così, grazie ad un indizio lasciatole dallo stesso Pà Salt, scoprirà la storia di Anna Landvik e Jens.
Sicuramente una cosa accomuna questi ultimi ad Ally: la musica.
La grande capacità di Lucinda ci porta a leggere un libro dentro un libro, a viaggiare tra il presente, la fine dell’Ottocento e la sofferenza della Seconda guerra mondiale.
Oltre al tempo però si viaggia anche nello spazio, l’Europa è attraversata in lungo e in largo. Il libro è ambientato prima nella fresca e solare Grecia, poi si passa alla fredda Norvegia dai caratteristici fiordi ed alla stessa Germania, ricca all’epoca di musicisti in erba.
Luoghi diversi, tempi diversi, personaggi diversi. Sembra d’avvero di leggere storie differenti per poi, quando tutto sembra portare ad un punto in comune, essere ancora sorpresi da lucinda, che ti lascia a bocca aperta per la sorpresa.