Acqua di mare
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Le lacrime hanno lo stesso sapore del mare
Lo ammetto. Subisco moltissimo il fascino dell'incipit: quando è breve, asciutto e lapidario, mi stende!
"Nell'estate del 1963 io mi innamorai e mio padre morì annegato."
Capite bene che non avevo scampo...
In questa prima frase è racchiusa già tutta l'intensità di questo romanzo.
Una storia di attrazioni asimmetriche, dove ognuno desidera ciò che non può avere.
Siamo sull'isola di Bone Point, nell'Oceano Atlantico...Michael, sedicenne, s'innamora (per la prima volta) della bella e sensuale Zina, vent'anni e tanta sicurezza in se stessa, nel proprio futuro e nel proprio potere seduttivo...potere a cui non saprà opporre resistenza neanche Peter, padre del ragazzo, 44enne bello e affascinante.
Un romanzo di formazione dolceamaro, malinconico e profondo, dove il ritmo narrativo incede creando una grande tensione emotiva, dove ogni parola è ben calibrata e porta con sé il giusto carico di poesia e disillusione.
In primo piano il mare, quel mare tanto amato da padre e figlio, quel mare che sanno vivere, rispettare e temere...ma anche il mare, come spesso accade fra le persone, non sempre ricambia tali sentimenti.
Sa essere crudele.
Tradisce.
Prende ciò che vuole.
Pagine dense di salsedine (te la senti addosso, sulla pelle), cariche di una forte sensualità pur sfiorando appena il sesso...perché la vera seduzione è tutta nelle parole.
Ma il grande protagonista del libro, a mio avviso, è l'amore fra padre e figlio...un amore immenso, fatto di ammirazione, fiducia e stima.
Un amore messo a dura prova, un amore che si dissolverà tragicamente in quell'acqua salata del titolo...d'altronde "le lacrime hanno lo stesso sapore del mare".
Libri come questo mi ricordano perché io sia così tanto innamorata della lettura...
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L'amore sa di sale
L’incipit era goloso, irresistibile per me :
“ Nell’estate del 1963 io mi innamorai e mio padre morì annegato”.
Ho iniziato la lettura con andatura ingorda. Non mi piaceva questo libro.
Poi mi sono fermata, stavo sbagliando.
Stavo bruciando stupidamente le tappe di una splendida passeggiata in riva al mare.
Mi stavo privando di odori sapori colori per arrivare dove ? Talvolta e’ meglio la passeggiata della meta.
Non capivo l’autore.
Va letto lentamente questo libro, assaporando ogni pagina, ogni introspezione che Charles Simmons ci offre dei suoi personaggi.
Conosciamoli, uno a uno, lentamente.
Tra oceano e sabbia. Vento e onde. Cielo giallo di pioggia salmastra o notte buia di stelle. Rocce appuntite, alghe scivolose.
Estate 1963, isola atlantica di Bone Point.
Un posto speciale tra dune di sabbia e mare. Isola sequestrata dal governo per uso militare nella prima guerra mondiale , le poche case che c’erano furono lasciate in concessione ai proprietari per 45 anni.
Una di queste case e’ la residenza estiva di Michael e della sua famiglia.
La foresteria affittata a degli inquilini stagionali.
Michael e’ un ragazzo, adora suo padre. In ogni ricordo, lui c’e’. Perfetto suo padre.
Michael e Peter. Che pescano insieme. Che nuotano insieme . Che parlano.
Amore, complicita’ , rispetto. Armonia.
Michael ha 16 anni. E su quest’isola, in quest’estate si innamora.
Quegli amori adolescenziali cosi’ intensi che trascendono il sesso, cose speciali che voi umani non potete capire, sembrano dire.
Quando la sola vista di lei ti spezza il fiato. Quando la fisicita’ non ha spazio perche’ il sentimento e’ troppo ingombrante.
Ma non tutto fila liscio. Specialmente se tuo padre e’ un bellissimo quarantenne, fascinoso, carismatico cui le donne non resistono. Nemmeno una.
“ Lacrime e acqua di mare hanno lo stesso sapore”.
Buona lettura.
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Acqua di mare
"Nella vita non hai quello che vuoi, ma hai quello che la vita ti dà"
Il grandangolo dell'amore: l'amore di un padre per il figlio, di un figlio per il padre, di un ragazzo per una giovane donna, di una ragazza per un uomo. L'amore è sconfinato, prepotente ed ingannevole, proprio come il mare che fa da sfondo in questo piccolo gioiello di Simmons, anch'esso protagonista con i suoi umori, quieto, innoquo e carezzevole con la sua brezza leggera ed impetuoso e incontrollabile preda delle sue stesse onde.
"L'amore è cieco, inspiegabile e crudele. Ed è anche precario. Nulla di così insensato può mai durare a lungo".
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Non emozionante
Ho deciso di acquistare e leggere questo romanzo in seguito alle ottime recensioni scritte dai due amici che mi hanno preceduto. Sicuramente si tratta di un buon libro, ma non mi ha trasmesso niente di particolare. E' vero che la storia riesce a farci immedesimare nelle nostri estati (di un tempo o di adesso, a seconda delle diverse esperienze vissute da ognuno di noi), però non mi sono mai emozionato durante la lettura. Buono stile, romanzo che si legge in un paio d'ore, ma niente di più.
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Aria fresca di mare
Ci sono libri che portano con sé l'aria fresca di mare, il vento notturno fuori dalle finestre, il groviglio di speranze, attese, desideri ancora acerbi e crudi svelamenti che paiono condensare, tutti insieme, l'intera vita. Ci sono libri che portano con sé i pomeriggi d'estate, le stanze inondate di sole, le domande sulle ragioni delle cose e tutto quello che sta celato dentro i giorni dell'adolescenza. Ci sono libri che portano dentro di sé quell'energia viva che continua a pulsarci sempre dentro. Anche quando non siamo più giovani. Anche quando d'estate non aspettiamo più con il batticuore che lei attraversi la strada, sollevi la mano e ci saluti. Questo è uno di quei libri. Da leggere. Sempre. Soprattutto d'estate.
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Indimenticabile
“Nell’estate del 1963 io mi innamorai e mio padre morì annegato.”
Non è il finale, come si potrebbe supporre, ma l’incipit, tagliente e maestoso, che racconta in poche parole la trama del romanzo, che si dipanerà come una delicata e allo stesso tempo morbosa ragnatela di storie d’amore.
Indimenticabili i personaggi: il giovane e innocente Michael, il fantastico e affascinante padre Peter, la piccola "principessa diabolica" Zina. Ma è soprattutto il mare, presente in ogni pagina, il vero protagonista assoluto delle vicende. E sarà proprio quest'ultimo, adorato dai tre, a strappare ai due ragazzi rispettivamente il padre e l'amante. Simmons scrive un racconto triste e cinico allo stesso tempo, un triangolo amoroso in cui il protagonista adolescente è costretto a scontrarsi con una realtà durissima, rappresentata non tanto da un amore corrisposto solo a metà, ma dalla ferita che più brucia: il tradimento subito dal padre che si allontana da lui per inseguire una giovinezza che si è lasciato alle spalle. Bella e curata la copertina, con una foto di Herbert List del 1958. Buona lettura:)