Narrativa straniera Romanzi Academy street
 

Academy street Academy street

Academy street

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Easterfield, Irlanda, 1944. Tess ha sette anni quando sua madre muore, lasciandola con tre sorelle e due fratelli. Man mano che Tess cresce, va a scuola e diventa infermiera, le sorelle si sposano. Una di loro, Claire, con un americano, e Tess la raggiunge a New York. Il fulcro della sua vita diventa il lavoro, ed è grazie a una collega che conosce David: Tess si innamora, e resta incinta. Sono gli anni Sessanta, nella comunità irlandese, e una gravidanza fuori dal matrimonio è un'impensabile tragedia. Così Tess si ritrova sola, unico punto di riferimento, Willa, una generosa e saggia vicina di casa in Academy street. E comincia un difficile processo di maturazione tra gli impegni di lavoro e la convivenza con il figlio Theo che crescendo si staccherà da lei. Quando va in pensione trova finalmente un equilibrio e riesce a riconciliarsi con il figlio, anche se una nuova tragedia è in agguato.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Academy street 2015-11-14 05:31:25 Natalizia Dagostino
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Natalizia Dagostino Opinione inserita da Natalizia Dagostino    14 Novembre, 2015
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

U'invincibile estate

La chiave di lettura dei 62 anni di Tess, la protagonista, è la frase di Albert Camus che l’autrice Mary Costello sceglie in esergo al suo primo romanzo: “Nel bel mezzo dell’inverno ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate”.

Toni lievi, sinceri, schivi che affrontano temi gravi: la morte, l’abbandono, la solitudine, la lontananza, il passare degli anni. Colgo una scrittura di piccole cose, di luoghi, di mancanze, una scrittura … senza parole memorabili. “Potrei scrivere comodamente la mia vita intera su un’unica pagina. Potrei farcela stare tutta su un solo foglio.”p.120


Tess rimane orfana a sette anni, in un grande casolare a Easterfield, nell’Ovest dell’Irlanda. E se la mamma non può riconoscerne l’esistenza, la piccola, allora, non esiste e smette di parlare. Si ritira, permettendo alla vita di accadere.

E più tardi ricompare, riaccompagnata presso di sé dallo sguardo degli altri. Infatti, un giorno a Dublino un fotografo le scatta una foto per strada e per la prima volta Tess si vede: una ragazza carina, con gli occhi che sorridono. Non recrimina, desidera silenziosamente, si fa scegliere, eppure Tess produce movimenti, cambiamenti, risoluzioni.

Formatasi come infermiera, emigra a New York, dove si innamora, per una notte, perdutamente. Si trasferisce in un appartamento di Academy Street, nell’Upper Manhattan e cresce da sola il figlio Theo.
Inizia a leggere sistematicamente e scopre letture possibili dei fatti, ipotesi e prospettive. “Soffriva per i personaggi, ma anche per gli autori. Viveva in due mondi separati uno interiore, nel quale si sentiva perfettamente a suo agio, l’altro esterno. Era questa vita interiore a dare significato al mondo esterno.” p.152

Riconosco in Tess il copione di vita non vincente, il coraggio di farsi attraversare, la scelta di divenire sfondo, di essere strumento di cura e di accoglienza. E’ forte davvero Tess, offrendosi oggetto nella relazione, modesta, silenziosa, docile, triste, accompagnata da una solitudine primordiale.
Ad un certo punto, anche la scrittrice non ne può più e cerca l’espediente forte nella tragedia delle torri gemelle.

Fino ad arrendersi alla protagonista che non vincendo, ancora una volta, rinasce e rimane a vivere. Tess acquisisce stabilità interiore divenendo acqua e aria per essere flessibile, per modellarsi, per poter continuare. Mi insegna che la pace è astenersi dalla complicità con i tormenti dell’onnipotenza inseguita, con i patti scellerati di progettualità spavalde.

L’amore si esprime nell’accettare che la vita accada.

“Girò lo sguardo intorno al reparto: la sedia contro il muro, il lavandino nell’angolo, l’uomo sdraiato nel letto, la gente che passava nel corridoio. Ecco, la realtà è fatta di queste cose, pensò. Improvvisamente si sentì perfettamente calata nella realtà, totalmente compatibile con il resto del mondo e con ogni cosa al suo interno.”p.118

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera