Vittime del peccato
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Una storia a metà fra giallo e rosa...
Qualcuno mi spiega perché viene pubblicata una nuova serie (bella fra l'altro) iniziando dal 7° libro ?
Non me ne faccio una ragione proprio perché ho divorato in appena un giorno tutto il libro .
Me ne sono stata tutta la domenica pomeriggio (complice anche la brutta e fredda giornata) spaparanzata sul mio divano a leggere questo libro, che per quel che mi riguarda è forse il più bello che lo letto fino ad ora della Joyce .
Nonostante sia tutto ben chiaro , la storia che viene raccontata ha delle lacune non da poco.
Mi spiego meglio...
Francesca Cahill è una ragazza dell'alta società, un'ereditiera con la fissazione per le indagini criminali.
Ha per fidanzato un ricco e affascinante ex libertino, Calder Hart, che le ha da poco chiesto di sposarla , e nutre sentimenti di affetto per il fratellastro di lui con cui in passato ha avuto una "liason" appassionata e problematica visto che lui, Rick Bragg è un uomo sposato.
Le indagini si intrecciano alla vita amorosa della protagonista Francesca che non è per niente facile, infatti fra ex amanti gelose, dipinti di nudo misteriosamente rubati, e nuovi e vecchi amori non si può certo dire che il libro sia noioso, tanto meno la vita dell'eccentrica Francesca.
Ma come faccio a capire fino in fondo un rapporto profondo fra Hart e Francesca , quando la loro storia iniziata con un'amicizia particolare, viene raccontata nei libri precedenti ?
E' come vedere un film al Cinema già iniziato , capisci la trama si, certamente, ma ti perdi le sottigliezze della storia che probabilmente te l'avrebbero fatta amare ancora di più .
A parte questo il giallo è appassionante, e le indagini di Francesca rivelano una profonda intelligenza e una temerarietà che credo siano stati i punti fondamentali per cui Hart si sia innamorato di lei .
Un libro molto carino, e non vi nego che vorrei davvero molto leggere i primi libri di questa serie , nell'attesa che arrivi maggio per leggere il prossimo libro dedicato alla serie delle indagini di Francesca Cahill dal titolo "Ombre su New York" .
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Un romanzo degno di nota!
Deadly Illusions è un romanzo ricco di mistero, essendo incentrato al 90% sull’investigazione (investigazione che l’autrice riesce a condurre dalla prima pagina fino all’ultima con maestria) e con una parte romance altrettanto interessante anche se meno ampia (ma sicuramente molto intensa).
Come sapete se avete letto la quarta di copertina la protagonista è Francesca Cahill, signorina della società bene di New York agli inizi del ’900…quegli anni in cui il movimento per l’emancipazione femminile era in pieno svolgimento e in cui, quindi, Francesca è ritenuta un originale per aver trovato nell’investigazione lo scopo e la passione della sua vita.
Francesca è sagace, intelligente, audace, perfino spericolata quando è concentrata su ciò che l’appassiona. E da un anno a questa parte (periodo in cui è iniziata la serie) ha scoperto che ciò che ama e l’attira più di ogni altra cosa e risolvere un caso complicato.
Questa volta si tratta di un assassino.
Qualcuno stà assalendo giovani donne della classe operaia di origini Irlandesi. Donne che vivono sole, senza la protezione di una famiglia e che apparentemente non hanno nulla in comune fra loro se non la provenienza.
Coadiuvata dal Commissario Braggs, suo ex-amato, Francesca è in corsa contro il tempo; ha solo una settimana per scoprire chi si cela dietro al Coltello (nome che la stampa ha affibbiato all’assassino) perchè l’ultima vittima non è stata fortunata quanto le due precedenti, che hanno subito “solo” un’orrenda ferita alla gola.
Francesca si sentirà presa fra vari fuochi, poi, quando la propria vita personale tra famiglia, fidanzato ed ex amanti (di quest’ultimo) si metteranno sulla sua strada distogliendone l’attenzione e creando nuovi problemi.
La Joyce è un autrice di tutto rispetto e in questo romanzo tutta la sua bravura si sente e viene riconfermata.
Nonostante la mia perplessità verso la decisione di iniziare a pubblicare una serie dal suo settimo romanzo, non posso che comprenderne alla fine la scelta da parte di Harlequin.
Il romanzo riprende tutto ciò che è successo nei precedenti libri della serie, chiarendo man mano al lettore tutto cìò che ha bisogno di sapere delle relazioni sotterranee e superficiali esistenti tra i personaggi, senza per questo far perdere nulla dal lato emozionale e anzi creando una bella tensione di fondo. Ma sopratutto è un romanzo di svolta nella vita privata di Francesca e permette quindi al lettore di entrare direttamente nel clou degli avvenimenti.
Sono sicura vi innamorerete di Calder Hart, fidanzato di Francesca, uomo complesso e imprevedibile quanto lei e del Commissario Braggs con i suoi molti problemi familiari.
Nonchè degli altri personaggi che ruotano attorno a Fran.
Attendo con interesse il prossimo romanzo che la vedrà nuovemente all’opera.
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Vorrei leggere i precedenti
Vittime del peccato è il settimo volume della serie storica per adulti ambientata a New York nel 1902 e vede protagonista Francesca Cahill, un'ereditiera con la passione per le indagini.
Il libro si legge anche singolarmente (ogni volume vede al centro un caso diverso) ma si prova lo stesso la sensazione di essere nel bel mezzo di una storia già cominciata, questo perché i rapporti tra i vari personaggi si dipanano volume dopo volume e cominciare proprio da questo, potrebbe lasciare qualcuno un po' spiazzato almeno all'inizio (con il procedere della lettura le cose migliorano).
Stavolta l'investigatrice Francesca è alle prese con un pericoloso assassino che ha preso di mira alcune donne irlandesi. Ad aiutarla nelle indagini, il commissario Rick Bragg (ex innamorato) e Calder Hart (futuro marito e fratellastro di Rick).
Francesca è una donna brillante, un' attivista politica, eccentrica determinata, non sopporta l'ingiustizia, coraggiosa, indipendente e passionale ma è anche tremendamente insicura perché convinta di non essere abbastanza bella e affascinante per un ex libertino come Calder Hart.
Le vicende sono narrate attraverso vari punti di vista (non causano alcun problema al lettore) ma quello predominante resta quello di Francesca.
Il risvolto giallo è l'aspetto principale del romanzo (niente di eccessivamente complicato) ma non dimentichiamo quello romantico che è altrettanto importante (non riguarderà solo la nostra protagonista ma anche i personaggi secondari).
Io amo Brenda Joyce. E' riuscita ancora una volta a confezionare una bellissima storia e mi piacerebbe leggere anche i precedenti per conoscere meglio i vari personaggi e le loro storie. Amo il suo stile scorrevole ed elegante, la trama intrigante, la ricostruzione storica accurata e la scelta di mostrare anche il punto di vista dei personaggi maschili (aspetto non molto frequente).
Per quanto riguarda il finale alcune questioni restano in sospeso e bisognerà aspettare il volume successivo ma non è affatto deludente.
Un libro da non lasciarvi sfuggire.