Venti di tempesta
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Storia romantica
Charlotte Link è capace di affrontare tutti gli argomenti, anche quelli più difficili con leggerezza. Non intendo superficialità o indelicatezza, ma con un tono lieve che sottolinea la voglia di vivere dei suoi personaggi. I suoi romanzi sono principalmente storie d’amore , ma anche affreschi nitidi e realistici dei periodi storici che sceglie di rappresentare. In questo volume ci racconta la Prussia che affronta i primi decenni del 1900. Principale protagonista è Felicia: una giovane donna ricca che pian piano cresce e fa esperienze di vario tipo man mano che il lettore volta le pagine del libro. Attorno a lei la sua famiglia composta di diverse generazioni, modi diversi di affrontare la vita, i suoi amici pescati soprattutto, ma non solo nell’alta borghesia e gli incontri occasionali ancora più variegati. A volte sullo sfondo e a volte prepotentemente in primo piano la prima guerra mondiale, poi la rivoluzione russa e infine la crisi economica mondiale del 1929. Da tute queste esperienze Felicia esce sempre in apparenza sorprendentemente bene. In effetti la sua principale caratteristica è quella di cogliere sempre al meglio i frutti che la vita le offre. Sfrutta, facendosi pochi scrupoli tutto quello che le si mette davanti e ne ricava a sufficienza per farsi sfruttare a sua volta da chi sa toccare le corde giuste. Questo romanzo non rappresenta il migliore libro a cui affidarsi per avere una ricostruzione rigorosa di questo periodo storico. Trovo che i colpi di fortuna e gli stratagemmi adottati da Falicia siano un tantino eccessivi. Ha però il merito di essere un romanzo positivo, che inneggia alla vita, alla forza di volontà e allo spirito di iniziativa. Scritto in modo chiaro e lineare è una lettura capace di fare compagnia, raccontarci una storia gradevole e far battere il cuore a chi apprezza particolarmente il genere romantico.
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Un uccello che non aveva mai imparato a volare.
Charlotte Link è una scrittrice fantastica,sa come prendere il lettore,sa come farti arrivare nei suoi ambienti. Il linguaggio è molto semplice e scorrevole.
Questo romanzo è molto rosa per lo stile a cui sono abituata. Ci troviamo di fronte a una ragazza che diventa donna e con i problemi che essa comporta,ma non solo la crescita,che già di per sè è difficile da affrontare,lei si trova nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale. E questo forse è un bene per lei perchè riesce anche a scappare dai problemi e a rifugiarsi in qualcosa che,suo malgrado,non le piace,ma che nonostante tutto forma la sua persona.
Felicia al primo impatto può sembrare la classica ragazzina di famiglia borghese che tutto quello che vuole ottiene,ed è proprio così,ma non nel senso cattivo del termine "viziata" lei lotta.Lotta con tutta se stessa,si annienta,cade,si rialza e di nuovo cade,ma ha sempre la forza di rialzarsi. Gli piacciono i soldi,il potere,il sesso,ma non quel sesso volgare,ma quell'amore passionale che trova radici nella sua infanzia. Non è un adultera nonostante il primo matrimonio,matrimonio d'impulso.Fallito. Lei ama,ama un uomo che invece ama solo i suoi ideali di rivoluzionario,ama lui,il suo cuore è solo suo,ma lui fa finta di non vedere.Va via da Felicia,ma non può andare via dal sentimento che li lega. Felicia è una donna forte,che lotta per ciò che ama e purtroppo ciò che ama non sono i rapporti con le persone. Lei ama il denaro,il successo e l'indipendenza. Ottiene tutto,ma chi sale prima o poi deve scendere e quando si scende si ritrovano e vecchi valori.La famiglia,l'amore.
Questo libro è piano di vita,è pieno di pro che potrei stare qui ad elencarvi,ma voglio invece dirvi qualche "contro" di questo libro.
Il libro è diviso in capitoli,ma passano da un narratore all'altro e alcune volte non si capisce chi stia parlando,questo succede poche volte,ma ti lascia un pò disorientato.
Ci sono troppi personaggi,si è vero che le famiglie all'epoca erano numerose,ma ci sono tanti nomi che poi è difficile ricordare e capire chi sono. Infatti all'inizio non capivo neanche chi fosse la madre di Felicia,ma piano piano ci arrivi. Alcuni personaggi sono lasciati andare,invece avrei preferito che ne parlasse,ma forse li troverò nel secondo. Un esempio sono le figlie di Felicia,che fanno senza la madre?Con chi vivono?Come vivono il fatto di non avere una madre presente? Spero di trovare le risposte nel secondo libro.
Detto questo ve lo consiglio perchè è una lettura leggera da cui però sarà difficile staccarsi.
Vado ad iniziare il secondo =)
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Venti di tempesta.
Felicia.....
"Fu il ritratto che vidi di lei. Lo guardai e per me fu la ragazza più bella del mondo, e riconobbi tutto ciò che era in lei, l'incredibile audacia, l'orgoglio, l'intelligenza e il calore. Capii che il suo sarcasmo poteva essere velenoso come il morso di un serpente, me che lei stringeva in mano una spada invisibile per difendere le persone che amava. La vidi testarda e indipendente...solo il pittore che l'aveva ritratta non l'aveva trovata simpatica pensai. Quell'espressione fredda e distante dei suoi occhi, che creava un assurdo e sconcertante contrasto con il dolce sorriso innamorato della vita sulle sue labbra. Rimasi confuso. Il pittore non aveva niente contro di lei. Il ritratto era opera di suo zio Leo, lui le voleva bene e la conosceva a fondo. L'aveva dipinta così com'era, ed era come se avesse voluto esprimere un implicito avvertimento: fate attenzione, potete fare quello che volete, lei non si darà mai a voi. L'amerete e avrete bisogno di lei, e lei non vi lascerà mai in asso, ma non apparterrà mai a nessuno, perché ha bisogno di vivere le proprie contraddizioni."
Questa è Felicia la protagonista del libro, insieme a lei, vivremo la storia della sua famiglia prima, durante e successivamente la prima guerra mondiale in Germania.
Un concentrato di personaggi con le loro storie, gli amori, le sofferenze, gli intrighi, le sconfitte, le rivincite che ruotano intorno ad un'unica figura portante Felicia una donna forte, egoista, avida, eccentrica, tenace, insofferente, che ama ciò che è difficile da avere e che qualunque cosa accada, cade sempre in piedi.