Una moglie affidabile
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Una moglie affidabile.
"Cose del genere succedono."
"Era solo una storia su come il freddo pungente ti entra nelle ossa e non ti lascia mai solo, su come i ricordi ti entrano nel cuore e non ti lasciano mai solo, sul dolore e l'amarezza di ciò che ti accade quando sei piccolo e indifeso, eppure sai che quello che ti sta succedendo è male, sui segreti sul male che non sai a chi confidare, sulla vita che vivi in segreto, conoscendo il tuo dolore e quello degli altri ma incapace di fare qualcosa di diverso da ciò che stai già facendo, e una storia sulla fine a cui tutto giunge."
"Era la storia di persone che non scelgono la vita piuttosto che la morte, e quando lo fanno è ormai troppo tardi per riconoscere la differenza, persone per le quali la bontà è solo un ricordo, abbandonata come un giocattolo di un bambino in una stanzetta polverosa; persone che vedono molte cose, ne ricordano solo poche e ne imparano ancora meno, persone che si feriscono a vicenda, che mandano in rovina la loro esistenza e poi distruggono quella di chi li circonda, che non possono essere aiutate o sollevate dall'amore, la gentilezza, la fortuna o il fascino, che dimenticano la bontà, come sentirla e come metterla in pratica, e come possa salvare anche la vita peggiore e distorta dalla disperazione. Era solo una storia di disperazione."
Il romanzo si svolge durante un freddissimo e ghiacciato inverno nel Winsconsin, Ralph tramite un annuncio cerca moglie, una moglie affidabile, dal treno scende Catherine, una donna che non è ciò che sembra, nasconde tutto un mondo complicato, difficile e sofferto, sotto la superficie dei suoi abiti semplici e dismessi, e allo stesso modo anche l'uomo che la sta aspettando alla stazione, signorile, elegante e altero, ha un bagaglio di vita travagliato e pieno di segreti che non ha mai confessato ad anima vita, entrambi hanno perso l'innocenza, la bontà, la fiducia verso tutto e tutti, sono soli, amareggiati, si sentono colpevoli e causa di tutti i loro mali, tra loro si frapporrà una terza persona, un giovane, annoiato, insensibile, egoista, legato ad entrambi che sarà il filo conduttore di una storia, una storia di disperazione.
Un libro che racconta di quanto il dolore possa insinuarsi dentro di noi, come il freddo pungente che ti entra nelle ossa, puoi cercare di scaldarti con il fuoco della passione e del sesso, con il calore di una bottiglia di brandy o di vino, stordirti con la droga, ma il senso di dolore e di rabbia persiste, niente da sollievo o liberazione, sei costretto a non vivere, ma a sopravvivere, una storia dai toni gotici, che a tratti mi è risultata pesante, per il senso di distruzione e di devastazione dell'animo dei tre personaggi protagonisti, meno male che nell'ultima pagina troviamo uno spiraglio alla vita e alla rinascita.
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4 personaggi in cerca d’autore
Robert Goolrick ha scritto una storia molto piccante e intrigante, ambientata nel 1907 nel freddo Winsconsin, tra miserie, desiderio di riscatto e ricchezze. Il titolo per Frassinelli “Una moglie affidabile” ha la capacità di suscitare interesse, non sai se corri il rischio di leggere un rosa o un mistery, diciamo che tutto parte dal titolo dell’annuncio di Truitt, un ricco vedovo sui cinquant’anni con un passato burrascoso che lo fa pubblicare su un giornale con questa precisa richiesta:
…AAA cercasi moglie affidabile.
E puntualmente la moglie dei sogni, affidabile e adorabile risponde all’annuncio.
Capitolo dopo capitolo si comincia a capire di che pasta sono fatti i due futuri marito e moglie e le altre due figure che determinano l’evoluzione della storia, non svelo nulla della trama, perché è davvero il fulcro di tutto il libro e toglierebbe lo sfizio della lettura . Sin dall’inizio si capisce subito che l’aria che si respira è ricca di mistero e di passioni celate, man mano che i capitoli scorrono i protagonisti si spogliano delle loro apparenze e anche dei vestiti , con molta semplicità e sfrontatezza, mostrando senza remore il lato oscuro che li contraddistingue. La lettura che si apre agli occhi del lettore è senza dubbio seducente, ammiccante e morbosa, non mancano i colpi di scena che si insidiano tra bugie, sotterfugi in combutta tra di loro con esasperante disperazione, incuneati ed eviscerati per uno scopo soltanto quello della conquista della ricchezza con allegato il trionfo dell’amore. L’amore sofferto è l’elemento trascinante che si fa strada quasi strisciando tra un personaggio e l’altro e tra una rivelazione e un dialogo spesso si perde un po’ la lucidità di chi sembra più credibile o menzognero e a un certo punto anche la rivelazione del marito della moglie affidabile pare che abbia preso un piccolo scivolone nella sua rivelazione finale, molto sommario rispetto alle sue dichiarazioni iniziali.
Un concetto un pò confusionario, ma è quello che a fine lettura ho percepito, malgrado la fluidità della scrittura e la bella rappresentazione ambientale che sono le peculiarità che salvo del libro.
Do un consiglio per chi si appresta a leggere questo libro, non perdete di vista il pensiero di Truitt cioè il marito, perché tutto ruota attorno a lui.
"Cose del genere succedono"…si Goolrick e non hai scritto un opera che si avvicina allo splendore di “Rebecca la prima moglie” della du Maurier, come c’ è scritto nella quarta di copertina.
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“La mia droga si chiama Julie” e" Original Sin” tratti da “Vertigine senza fine” del famoso scrittore Cornell Woolrich. Quindi non è poi così originale, qualcuno ci aveva già pensato prima.
E a chi ha amato ”Follia” di McGrath
come trovarsi una moglie con un annuncio!
La trama del libro aveva catturato la mia attenzione, sembrava un racconto interessante di quest'uomo molto ricco che cerca moglie con un annuncio sul giornale e troverà Catherine, una donna che non è assolutamente quello che sembra, ha avuto una vita molto dissoluta e finge di essere tutt'altro. A completare il quadro c'è il figliastro di lui, una persona a mio giudizio molto odiosa, che vive sulle spalle degli altri e che ha deciso di vendicarsi del suo patrigno, soprattutto per avere i suoi soldi, perchè motivi veri non ne ha. L'intreccio tra questi tre personaggi ha dei risvolti inaspettati, e il finale è forse un po' banale.
Non posso dire che questo libro mi sia disgarbato, ma non mi è neanche piaciuto, non mi ha colpito molto, su certi aspetti è troppo freddo. Non saprei dare un giudizio definitivo, però almeno per quanto mi riguarda le aspetattive erano ben altre, per cui non lo consiglierei!
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Quelli che s'amano tra loro diverranno invincibili
Questa opera prima dell'autore Robert Goolrick è un romanzo diviso in tre parti e ognuna di queste tre parti ha suscitato in me sensazioni diverse e altalenanti.
La prima parte mi ha delusa. Dopo un primo capitolo semi-introduttivo molto interessante, la storia mi ha dato la fastidiosa impressione di dejà-vu, in quanto mi ricordava moltissimo un film che avevo visto al cinema parecchi anni fa. Si tratta di "Original Sin" con gli attori Antonio Banderas e Angiolina Jolie. Le caratteristiche in comune sono tantissime forse troppe e non mi hanno permesso di godermi appieno la storia.
La seconda parte invece mi ha entusiasmata, la storia si discosta dal film, ed è riuscita ad avvincermi e a incuriosirmi tantissimo, anche a stupirmi, sì, perché ci sono anche dei colpi di scena inaspettati che mi hanno fatto davvero sperare in un finale mozzafiato e sorprendente, cosa che invece non è avvenuta, in quanto la terza parte è stata (a mio avviso) abbastanza prevedibile e il finale inaspettato tanto acclamato anche dalla quarta di copertina è stato abbastanza blando, quasi da romanzo rosa, non all'altezza delle mie aspettative.
In generale mi sento quindi di dire che da questa lettura mi aspettavo di più, ma non è neanche malaccio. A livello di storia non mi ha colpita particolarmente, ma è lo stile di scrittura invece la carta vincente. Goolrick sfodera un linguaggio ricercato, introspettivo, molto descrittivo e con un ritmo ossessivo, ridondante, dai risvolti quasi perverso. Questa caratteristica, accompagnata da un'ambientazione affascinante e fredda regala una lettura intensa, claustrofobica, ma mi è piaciuta, perché è il vero elemento originale trainante che mi ha permesso di apprezzare maggiormente il romanzo.
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Storia di passioni e morte
Storia di passioni e morte, incentrata su tre personaggi “maledetti” che ricordano – fatte le debite proporzioni – gli eroi della “Valle dell’Eden” di Steinbeck. La narrazione alterna momenti di forte dramma a descrizioni elegiache estremamente minuziose. L’introspezione nell’animo della protagonista, ma anche degli altri personaggi, si sgomitola e si dilata con una tecnica narrativa simile in certi momenti al discorso indiretto libero. Tutto sommato il romanzo si legge con piacere e con il desiderio crescente di conoscere gli sviluppi della vicenda e il finale.
Due cose non mi sono piaciute:
- l’indulgere su scene di sesso esplicito, che a mio parere scadono a volte in una volgarità quasi pornografica;
- il tono costantemente enfatico della scrittura, che rende un po’ “monocorde” lo stile e che talvolta appare artificioso e retorico.
Se sei in vena di accettare questi limiti, è un libro che vale la pena leggere.