Una difficile eredità
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libro triste
Questa è una storia triste. Charlotte Link nell’ultimo capitolo della trilogia dedicata a Felicia e alla sua famiglia si sofferma a indagare i pensieri e i patemi di una generazione stanca, afflitta con poca voglia di combattere. Questo romanzo ambientato nella Germania che va dal secondo dopoguerra fino ala caduta del muro di Berlino ci mette davanti una serie di persone in difficoltà. Chi è stanco di lottare e chi ha rinunciato senza neppure sapere cosa è la lotta. Chi rischia tutto pur di inseguire chimere e chi non rischia nulla per paura di trovarsi davanti una chimera. Chi trova un sollievo passeggero nelle dipendenze e chi per paura di diventare dipendente da qualcuno o qualcosa non si concede di avere alcun sollievo. Insomma, lo ribadisco un libro triste, che solo alla fine ci fa intravedere un barlume di luce. Ancora una volta, però la Link è stata capace di mettere assieme un romanzo gradevole, credibile e ben strutturato. Con abilità ci ha esposto le vicende di numerosi personaggi, ha indagato le loro motivazioni e i loro sentimenti e ce li ha descritti in modo convincente. L’ambientazione storica e sociale è descritta con ricchezza di particolari e in modo molto realistico. In definitiva un romanzo storico dove la storia la fanno i singoli con le loro grandi vicende di tutti i giorni.
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Una montagna di ricordi
Premetto che sono rimasta un pò delusa dal fatto di non trovare in questa piattaforma questo libro perchè ultimo capitolo della trilogia della mia autrice preferita Charlotte Link,ma passiamo ad altro.
Romanzo storico e non. La parte storica è molto approfondita,io non mi sono mai appassionata al dopoguerra della seconda guerra mondiale e in questo libro ho trovato eventi che davvero ignoravo come,un futile esempio,il fatto che in Germania per un buon periodo ci sono state basi missilistiche.La storia della famiglia di Felicia continua,una famiglia in continua evoluzione.Ci ritroviamo una Felicia vecchia fuori,ma più giovane che mai dentro.Lei non può più dirigere tutto il patrimonio accumulato negli anni,nonostante le continue cadute,e allora chi è più "degno" e soprattutto PREPARATO per prendere le redini della situazione? Inizialmente pensa a Chris,figlio di Belle e Andreas,ma non è il più adatto per questo arduo compito,così pensa alla sorella Alex o Alexandra.Lei sarà in grado di prendersi cura di tutti i beni materiali della nonna? Sarà in grado di preservarli e non mandarli in malora? Bhe dovete finire il libro per scoprirlo,ma soprattutto Alex e la nuova Felicia? Si,a me sembra molto una sua trasposizione,come viene anche detto dalla stessa autrice,ma alex ha qualcosa di diverso,Alex ha la nonna che le infonde continuamente fiducia,che nonostante pensa che la nonna cerchi troppo da lei la porta invece a fare sempre di più e sempre meglio,ma un affare andato male fa crollare il mondo di Alex che si ritrova prima ad affrontare la grande crisi coniugale con conseguente suicidio del marito e poi la grande crisi finanziaria,ma non è sola ha Dan il suo primo amore e come si dice "il primo amore non si scorda mai" .Lei può contare sempre su Dan e proprio lui la aiuterà a risollevarsi quando tutto sembra andato perso. Come reduce dei primi due libri,devo ammettere che quando Maksim e Felicia sono morti ho pianto,si perchè comunque sono loro le colonne portanti di tutto la famiglia,ma soprattutto,ovviamente,Felicia è come la donna forzuta che nonostante nessuna se ne accorga ha risolto i problemi di tutti. Un piccolo accenno sul finale. E' bello vedere che comunque Alex esaudisce il desiderio della nonna di vedere per l'ultima volta Lulin e ci fa capire primo che Felicia aveva ragione Alex è la persona giusta per ereditare tutto,ma ha eredito anche il suo cuore e poi che quando vedono quella Lulin distrutta dal tempo ci fa capire che non si può tornare indietro che la vita va avanti nonostante noi possiamo rimanere attaccati in eterno ad un ricordo.