Picnic a Hanging Rock
Editore
Joan Lindsay, australiana di Melbourne, ha scritto (oltre a Picnic a Hanging Rock, 1967, da cui il regista australiano Peter Weir ha tratto un celebre, omonimo e fedele film) il libro di memorie Time Without Clocks (1962).
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Il mistero di Hanging Rock
Un mistero inspiegabile quello che avvolge Hanging Rock…
Cosa sarà successo alle 3 ragazze e all’insegnante, scomparse durante una passeggiata il giorno di San Valentino?
E come mai una di quelle tre ragazze viene trovata in buono stato fisico sempre su quelle rocce dopo una settimana?
Un mistero inspiegabile che rimane tale fino alla fine…
Ognuno può provare a dare una propria soluzione, logica o illogica, all’enigma, ma tutti, nessuno escluso, rimarrà deluso in quanto una soluzione non c’è o, per lo meno, non viene svelata.
Chi sono i personaggi principali in questo romanzo? Me lo sono chiesta spesso durante la lettura e, quando pensavo di avere la risposta, ecco che cambiavo pagina e, con essa, anche il personaggio.
Credo che l’unico vero protagonista rimanga il luogo, l’ambientazione, insomma, Hanging Rock e il mistero che lo avvolge.
Lo stile della scrittrice è armonioso e riesce a creare la giusta atmosfera, ma l’espediente narrativo che utilizza non mi piace. Mi infastidisce quando salta da un personaggio all’altro, raccontando un pizzico della storia di quest'ultimo, e poi abbandonarlo per passare ad un altro aggiungendo che è così perchè il personaggio “è secondario rispetto ai fatti raccontati…”
Proprio quando incominciavo ad avvicinarmi ad un personaggio e a scoprire qualcosa di più sul suo conto e sul suo futuro, ecco che, con poche parole riassuntive viene tracciata l’intera sua vita senza altri dettagli o particolari che invece di lasciarmi insoddisfatta mi avrebbero avvicinato maggiormente al personaggio creando una sintonia piacevole…
Ciò che invece mi ha colpito di più è il senso di mistero che aleggiava intorno al romanzo. Pochi indizi, posti a regola d’arte nella trama, che a volte mi hanno fatto intuire qualcosa, altre volte mi hanno solamente confuso, come si s'addice ad un vero mistero.
In conclusione un buon libro.
Chi è curioso saprà trovare, come ho fatto io, i capitoli mancanti che svelano il mistero o, per meglio dire, creano altre domande senza risposta…
Indicazioni utili
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Se la storia sia reale o meno, lo decidiamo noi...
Questa notte ho finito di leggere due libri, il primo di cui parlerò è “Picnic ad Hanging Rock”.
Il romanzo è ambientato in Australia e parla di una scolaresca d’élite, del rinomato collegio Appleyard, situato a sud del continente australiano che si reca a fare un picnic il giorno di San Valentino, sotto la roccia di Hanging Rock; qui, tre ragazze ed un’insegnante, scompaiono improvvisamente senza lasciare traccia alcuna (solo una di esse viene ritrovata).
La storia, se sia reale o meno, lo deve decidere il lettore, difatti, proprio come ha scritto la Lindsay: “Se Picnic a Hanging Rock sia realtà o fantasia, i lettori dovranno deciderlo per conto proprio. Poiché quel fatidico picnic ebbe luogo nell’anno 1900 e tutti i personaggi che compaiono nel libro sono morti da molto tempo, la cosa pare non abbia importanza.”
Il libro è sicuramente uno di quelli che ti tiene incollato alle pagine finché non l’hai finito, perché la voglia di sapere quello che è accaduto spinge, con avidità, ad andare avanti foglio dopo foglio finché non si è svelato l’enigma. In alcuni punti mi ha fatto venire alla memoria “The blair witch project”, film uscito nel 1999, ma forse per via delle atmosfere che si presentano, che sono a tratti surreali e grottesche ma anche per via dell’ambientazione che un po’ me lo ha ricordato (la boscaglia in particolar modo).
Sono andata a fare alcune ricerche e sembra che un fatto simile sia accaduto (però non nel 1900) anche se l’autrice ha più volte rinnegato di essersi ispirata a fatti reali, solo che non è mai stata creduta.
Il mistero che avvolge ancora di più questa storia è che il libro fu pubblicato per una mossa strategica dell’editore, senza il capitolo finale ma la Lindsay acconsentì a questa cosa solo a patto che fosse stato divulgato per intero dopo la sua morte; così, nel 1987 fu stampato, ma solo in Australia e in Gran Bretagna, un libretto intitolato “The secret of Hanging Rock”,
che ora purtroppo è fuori edizione (ma si può trovare on line a prezzi esageratissimi).
Sempre nelle mie ricerche on line, mi sono imbattuta in questo sito internet: http://www.robertomengoni.it/picnic-a-hanging-rock.html dove, questo sant’uomo (Roberto Mengoni) ha trovato per purissimo caso, in una biblioteca comunale di Canberra il capitolo finale di “Picnic ad Hanging Rock” quindi, se volete leggerlo, basta che clicchiate qui: http://www.robertomengoni.it/uploads/9/6/4/9/9649328/xv… Io non ce l’ho fatta a resistere, volevo sapere che cosa aveva pensato per il finale l’autrice, ma magari molti preferiscono rimanere con quest’aura di mistero, quindi se non volete che vi sia svelato il destino delle giovani studentesse, non leggetelo!
Una cosa che mi permetto di dire, a riguardo del finale, è che esso è anche racchiuso nel capitolo tre.
Evidentemente, quando fu deciso di togliere il diciottesimo capitolo, l’autore e la stessa Lindsay hanno ben pensato di mettere degli indizi per il lettore, anche se in maniera non così esplicita, difatti (una volta letto il diciottesimo capitolo) ci vuole molta fantasia per poter presagire come si conclude realmente il libro.
Quello che mi domando però è: per quale motivo, la casa editrice Sellerio, non ha pubblicato anche questo libriccino? Probabilmente rimarrà un mistero anche questo, come l'intera faccenda.
Mi auguro che se intraprendiate questa lettura, essa sia di vostro gradimento. Io ovviamente consiglio di leggerlo in quanto ha dei risvolti che inducono il lettore a stimolare la propria immaginazione e la fantasia.
Buona lettura.
Alla prossima.
Q.