Olocausto
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VITE SPEZZATE DALL'OLOCAUSTO
Racconto la storia di come ho letto questo romanzo: quando ero piccola leggevo davvero tantissimo ma i miei genitori non potevano comprarmi libri di continuo quindi tra biblioteca scolastica e quella comunale qualcosa avevo, ma mi ritrovavo spesso anche a spulciare i libri di mio papà anche se molte volte erano romanzi particolari e un bel giorno mi sono ritrovata in mano questo, Olocausto, e ho deciso di provare a leggerlo.
Credo di aver avuto 11 o 12 anni quando l'ho letto la prima volta e mi aveva fatto una certa impressione.
A scuola ci insegnano le terribili vicende della seconda guerra mondiale e dello sterminio degli ebrei, ma di certo quando siamo ancora piccoli non siamo sempre pronti a leggere certe cose così forti.
La prima lettura del romanzo mi ha lasciato abbastanza scossa infatti dopo tutti questi anni me lo ricordo molto bene questo libro, la storia di più personaggi che si intreccia in un terribile periodo storico.
I protagonisti sono un ragazzo e la sua famiglia ebrea che fugge dalla Germania dopo aver visto la morte dei genitori e lo stupro della sorella (resa catatonica dall'abuso); un militare tedesco che non si riconosce nel suo popolo che uccide e terrorizza le persone; un uomo ebreo che viene rinchiuso in un campo di concentramento e sua moglie tedesca che cerca di aiutarlo usando il proprio corpo per corrompere un ufficiale dell SS.
Quando poi diversi anni dopo l'ho riletto ho pensato che fosse un racconto (ispirato a storie vere) molto toccante, forte e rappresentativo di un mondo che per fortuna non abbiamo vissuto ma che purtroppo c'è stato.
Il romanzo è molto vecchio e non credo sia facilmente reperibile però ne varrebbe la pena leggerlo.