Musashi Musashi

Musashi

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Agli inizi del Seicento in Giappone, durante l’età feudale, il giovane Miyamoto Musashi sogna di diventare un samurai. Inizia così un lungo e solitario addestramento per percorrere l’eterna “via del samurai”. Rinuncia a tutti i suoi averi, fisici e sentimentali, per seguire una strada impervia, in continua lotta con le sue debolezze. Dopo numerose peripezie, diventerà il più grande eroe popolare del suo Paese. Yoshikawa seleziona personaggi realmente esistiti per modellarli a suo piacimento, immergendoli in vicende in parte storiche e in parte rivisitate: ne emerge così una trama capace di esprimere perfettamente l’ideale di vita del “ronin” più famoso di tutti i tempi.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0  (1)
Contenuto 
 
3.0  (1)
Piacevolezza 
 
2.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Musashi 2015-02-06 07:34:13 Mephixto
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
2.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
2.0
Mephixto Opinione inserita da Mephixto    06 Febbraio, 2015
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Come rovinare un mito...

Musashi: dicono che questo romanzo, per l’impatto che ebbe tra il 1935 e 1939, sia l’equivalente Giapponese di Via col Vento. Quindi mosso da una profonda curiosità e una sfrenata passione per la cultura giapponese, e ancor più per il Bushido, il tutto condito da un nutrito bagaglio di aspettative; come avrei potuto farmelo scappare ?
Mai analisi fu più sbagliata: In primo luogo è un romanzo alquanto piatto, dove le vicende si ripetono in modo più o meno banale e meccanico. La tematica del Bushido è trattata in modo marginale, per quanto tratti le gesta e le cronache del uomo che fu lo stereotipo o meglio l’archetipo del Samurai e l’uomo che getto le basi del Budo, per come lo conosciamo oggi. Ancora oggi molti Manager di successo traggono spunto dal “Libro dei 5 anelli” di Musashi, cosi come da “l’arte della guerra” di Sun Tzu. In fine il delitto più efferato a cui in lettore possa assistere, la traduzione: scandalosa, oscena, meriterebbe la messa al bando e l’autore di tale crimine la diffida e assieme a lui il redattore !
Sono rimasto deluso da questo testo, mi aspettavo qualcosa di più profondo e vivido, invece mi sono trovato una sorta di “romanzo/cronaca/ telefilm”. Certo quando usci la prima volta si presentò a puntate in quanto romanzo d’appendice, ma cercare di amalgamare un po’ meglio il tutto non avrebbe guastato.
Inoltre Per tutto il romanzo Eiji Yoshikawa Insiste a propinarci uno pseudo amore platonico tra Otsu e Miyamoto, che non fa altro che rendere prolisso e poco interessante e credibili tutte le fatiche descritte. Diciamo che a metà romanzo ero indeciso, stavo leggendo una biografia “romanzata” tradotta male o una storia d’amore mal riuscita … il romanzo inoltre è privo di descrizioni tanto da non far distinguere se i fatti avvengono in Giappone in Colombia oppure in un mondo fantastico.
E’ un peccato perche Shinmen Takezo Musashi no Kami Fujiwara no Genshin non era solo un guerriero formidabile, ma era un eccellente artista , un ottimo amministratore e in fine un uomo di pensiero … vedere una figura così vasta e pregna di significato finire su un testo scandaloso e pubblicizzato come se questa fosse l’opera definitiva e la Biografia più veritiera in circolazione, delude profondamente e insulta inoltre l’intelligenza di chi ha speso i soldi aspettandosi quantomeno un testo di qualità .
Lo sconsiglio fortemente, sia per la trama che per quanto attinga a piene mani sia da cronache ufficiali che da leggende il testo non riesce a esaltarle, però per onestà intellettuale bisogna dire che la traduzione e la censura sono talmente importanti e pesano talmente sul valore del opera che risulta difficile dare un giudizio. Potrei andare oltre e se qualcuno volesse approfondire e saperne di più della mia delusione sarò ben lieto di approfondire , ma ritengo che per adesso sia sufficiente come avvertimento, per chi volesse avvicinarsi al testo.
In conclusione:
Un grazie al fenomeno che ha fatto tradurre un testo così importante a incapace e un ringraziamento ancora più grande va al editor della (r)izzoli (b)ur o a chi per lei ha deciso di tagliare il testo originale proponendoci così un opera incompleta.
Grazie ancora...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu