Narrativa straniera Romanzi storici Ma liberaci dal male
 

Ma liberaci dal male Ma liberaci dal male

Ma liberaci dal male

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Macabri sacrifici, sette sataniche e terribili segreti che la Chiesa di Roma vuole coprire a ogni costo in un thriller medievale ad altissima suspense. Anno Domini 1284. La piccola comunità di Draguan, nel sudovest della Francia, è in preda a un’incontrollabile paura: circolano voci insistenti su orrendi riti ordinati dal demonio e perpetrati dagli abitanti di Heurteloup, un misterioso villaggio circondato da paludi pestilenziali. Il vescovo della diocesi, prima di essere brutalmente assassinato, richiama da Parigi un giovane prete, Henno Gui. Per nulla intimidito, con i suoi metodi poco canonici Henno inizia un’indagine che lo porterà alle soglie dell’inferno.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0  (2)
Contenuto 
 
4.0  (2)
Piacevolezza 
 
4.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Ma liberaci dal male 2015-06-25 13:03:50 ferrucciodemagistris
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
ferrucciodemagistris Opinione inserita da ferrucciodemagistris    25 Giugno, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La diocesi maledetta

L’epoca medievale, secondo l’accezione più diffusa, è un periodo storico della durata di circa 1000 anni che s’interpone tra la storia antica e la storia moderna; tale intervallo temporale è spesso, ma non sempre, considerato come il periodo dei secoli bui durante i quali prevalsero le barbarie, la decadenza dei fasti e della cultura classica e nel contempo l’emergere di misteri, enigmi e apparenze fantastiche e surreali.

La Chiesa e la cristianità ebbero un posto di precipua rilevanza sia dal punto di vista temporale che spirituale ed è grazie a questa istituzione, attraverso gli innumerevoli amanuensi accreditati presso monasteri e abbazie, che la cultura occidentale riuscì a essere tramandata.

In questa cornice hanno luogo i fatti e le vicissitudini che si svolsero nel XIII secolo in una regione quasi dimenticata nel sud della Francia; siamo nell’inverno dell’anno 1284 e in un villaggio sperduto della diocesi di Draguan accadono terrificanti delitti che la popolazione locale attribuisce alla presenza di strani individui che vivono, ormai da molti decenni, isolati dal resto del mondo in un misterioso villaggio circondato da boschi e paludi di non facile accesso che sembra pratichino dei riti sanguinosi e diabolici appartenenti a una setta eretica che ha una visione completamente distorta rispetto ai canoni e dogmi della chiesa di Roma e del suo pontefice Martino IV. Per evitare tale barbarie e arrivare a una soluzione il vescovo della diocesi, poco tempo prima che egli stesso sia assassinato in maniera orrenda, fa in tempo a chiamare da Parigi un giovane prete, Henno Gui, per indagare sulla contorta vicenda. Il coraggio e l’intelligenza del giovane prelato riescono a esplorare i meandri di congreghe segrete, attività misteriose e oscure trame, tra alti prelati e monaci corrotti, il cui fine è il potere e la ricchezza per mezzo della diffamazione indirizzata al crollo del potere dello stato pontificio. Henno Gui dovrà affrontare situazioni al limite della credibilità, orrori e devastazioni perpetrate da loschi personaggi molto vicini alla santa sede.

Un thriller medievale con episodi inquietanti, torture, terribili crimini, riti di purificazione e superstizione per la quale è spesso facile perdere la ragione.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Thriller storici medievali
Trovi utile questa opinione? 
230
Segnala questa recensione ad un moderatore
Ma liberaci dal male 2013-10-26 16:39:19 aeglos
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
aeglos Opinione inserita da aeglos    26 Ottobre, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

RITORNO AL CRUDO MEDIOEVO

Un regalo inatteso questo libro, ma devo dire che è stato ben accetto fin dalle prime righe!
In queste pagine, ricche di colpi di scena e una trama piuttosto intrigante, è presente il periodo del Medioevo in tutta la sua integrità, con la Chiesa che la fa da protagonista....la sua potenza su tutto, l'odio che provava Roma nei suoi confronti e la sua infinita corruzione. In quel periodo, come ci fa presente l'autore, era facile gridare al Demonio, facile far credere ai poveri del villaggio qualsiasi cosa, dalle false apparizioni alla sfortuna che potevano portare i morti. La gente viveva quindi di superstizioni, credendo a ciò che vedeva o sentiva trapelare di villaggio in villaggio e ogni simbolo aveva il suo significato. La paura dei morti, come già ho anticipato, era presente persino dentro le mura della Chiesa stessa e addirittura ne avevano timore anche i banditi. Il libro rimane molto descrittivo, persino a volte anche troppo, parti davvero macabre.... Interessante ho trovato molto la parte in cui è presente Henno Gui, personaggio alquanto astuto e furbo, uomo dalle mille risorse che appare quasi enigmatico all'inizio, ma che poi alla fine tutto si spiega! Lo scrittore si sofferma spesso in descrizioni di corpi in putrefazione e di ferite gravi, ma la parte descrittiva raccoglie anche il paesaggio, facile quindi da raffigurarsi nella proprio testa. Un libro quindi intrigante, da leggere tutto d'un fiato, un tuffo nel crudo Medioevo!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Consigliato a chi ama i generi storici e amanti del Medioevo.
.....un genere simile potrebbe essere IL NOME DELLA ROSA.
Trovi utile questa opinione? 
130
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu