Le ore lunghe Le ore lunghe

Le ore lunghe

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Composto tra il 1914 e il 1917, Le ore lunghe è un reportage obliquo sulla Prima Guerra Mondiale. Mentre i quotidiani nazionali d’Europa si coprono di cronache di guerra, la scrittrice più stravagante di Francia si concentra sui giardini, sulle donne, sui colori, sul mare, sulle gonne, sulla vita. Il risultato è un resoconto delle lunghe, lente ore della guerra raccontato da chi sa filtrare il senso dell’attesa e della fantasia. Le ore che un ferito impiega a guarire, in cui una donna partorisce il figlio del nemico, ma anche ore in cui la sua Bel–Gazou assale i polli in un’aia, o le signore provano vestiti.



Recensione della Redazione QLibri

 
Le ore lunghe 2013-11-29 17:26:57 peucezia
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
peucezia Opinione inserita da peucezia    29 Novembre, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La guerra vista da una donna

Sidonie-Gabrielle Colette, meglio nota come Colette è stata una giornalista e una scrittrice assai popolare nella Francia del Novecento. Temperamentosa e sagace, la donna ci ha lasciato un interessante reportage sulla guerra nato quando, mentre suo marito era stato arruolato a seguito dell'entrata in guerra della Francia nel luglio 1914 a fianco all'Inghilterra contro l'Austria-ungheria, a Colette era stato affidato il ruolo di scrivere sul conflitto dal suo punto di vista per conto di alcuni quotidiani e riviste che la vedevano come corrispondente e collaboratrice. Il risultato è "Le ore lunghe", (perché segnate dall'attesa infinita per l'agognata pace), un libriccino vivace puro stile Colette che ci incanta per la narrazione elegante e mai noiosa e al tempo stesso per il punto di vista dell'autrice mai sciovinista o patriottica bensì pratica: si sofferma sul maritino che in licenza trova una moglie vestita da soldato, sulla fatica che si deve fare per preparare e quindi per approvvigionarsi per un pasto elegante, sui soldati all'ospedale da campo che pur brutalizzati nel corpo restano tuttavia giovani e ottimisti, sulla piccina che si lascia trasportare dal senso patriottico del suo paese pur avendo poco più di due anni, sulla scomparsa di alcuni prodotti di bellezza made in Germany agognati da donne e uomini.
Ironico e tenero, il racconto è un documento sulla guerra delle donne, degli anziani, dei feriti e pur occupandosi anche di argomenti seri o talvolta raccapriccianti riesce a toccare con levità l'attenzione dei lettori.
Belle le descrizioni che la scrittrice fa dell'Italia, tratteggiata con la leggiadria di una pittrice nella sua bellezza. L'autrice si sofferma sulla relazione forte che intercorre tra genitori e figli e soprattutto sul numero di bambini mentre in Francia le signore borghesi si risparmiavano le fatiche della maternità. Il suo occhio benevolo tende però sottilmente pur nell'ammirazione a considerare la nazione italiana ancora selvatica, pertanto bella e buona così come Jean Jacques Rousseau supponeva dei beaux sauvages.
Ottima la traduzione di Angelo Molica Franco che a fine testo ci regala un mini saggio per addetti ai lavori e non facendo venir voglia di leggere ancora la grande Colette o anche di tradurla...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Colette-letteratura del Novecento-libri sulla prima guerra mondiale
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Il fantasma del vicario
La grande fortuna
Sabotaggio
Nuove abitudini
Linea di fuoco
L'ufficio degli affari occulti
Il mago
La moglie del lobotomista
La guerra di H
Il canto di Calliope
L'aria innocente dell'estate
Max e Flora
Rincorrendo l'amore
Giochi proibiti
Il canto di Mr Dickens
I Netanyahu