La terra maledetta
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fantastoricsentimentale
Come a volte accade con i libri voluminosi, con questo romanzo non sono arrivata alla fine con lo stesso slancio che ho messo nei primi capitoli. Nel complesso è comunque una lettura abbastanza gradevole, anche se per i miei gusti ci sono tanti generi frammisti tra loro. Intendiamoci non un pastrocchio , ma un bel piatto confezionato con cura e curato in tutti i dettagli: solo tanti gusti da assaporare. La storia che ci racconta Fernandez è collocata nel nono secolo e si distende per circa un ventennio. Con l'autore conosciamo un gruppo di incoscienti o coraggiosi personaggi molto variegati per classe sociale e attitudini che si trovano per volontà o per forza a ripopolare la "terra maledetta". Si tratta della zona che circonda Barcellona, che pur ricca di risorse e ben posizionata sulla cartina geografica si trova allo sbando, Posta ai confini del regno è la rima barriera contro gli assalti dei saraceni e comodo parco di divertimenti peri banditi che imperversano nelle foreste. La storia del vescovo Frodonio, della locandiera Elisia della nobile Gota e dei fratelli Isembardo e Rotel diventano dei tasselli centrali per la costruzione della "Storia" grande. di quella che vede coinvolti i discendenti di Carlo Magno e i suoi più stetti consiglieri nella lotta per accaparrarsi più lembi possibili del sud Europa. Ne esce una storia complessa, ma grazie all'abilità dello scrittore semplice da seguire. L'accuratezza nel raccontarci i fatti storici si alterna a passi molto vicino al fantasy: con bestiari, streghe, una sicario dalle capacità infinite di infliggere dolore alle sue vittime. Agli amori e alle scene di sesso e tenerezza susseguono scene di crudeltà anche eccessiva, incesti e stupri. Insomma chi cerca un genere ha buone probabilità di trovarlo dentro questo librone di oltre 700 pagine.