La regina ribelle
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Ritratto equilibrato ma di una donna forte
Contiene spoiler
Siamo nel luglio del 1137 ed Alienor, la nostra protagonista , si avvia a diventare regina di Francia. Di nobilissime origini e duchessa della soleggiata e ricca Aquitania viene data in sposa per volontà di suo padre e a scopo strategico al Re di Francia Luigi VII che subito ne viene rapito per la bellezza indiscutibilmente delicata e distinta . Ma la scelta forzata al matrimonio si rivela un atto dovuto per proteggere i territori Aquitani che Alienor non avrebbe potuto governare da sola dopo la morte di suo padre dal momento che sarebbe stata preda di imboscate ordite dai signori dei regni circostanti per rapirla e sposarla traendone vantaggio. L’ ingresso a corte per Alienor non è dei più facili . L’ostilità della regina madre Adelaide e l’influenza di ecclesiastici rigidi e bigotti la costringono a dei duri sacrifici per evitare di essere marginalizzata dalle decisioni politiche di suo marito che pur affascinato da lei non ne coglie le abilità di donna e di regina ostinandosi a vedere in lei lo strumento per la prosecuzione della stirpe regale, che purtroppo non vedrà la nascita di eredi maschi. Pur tuttavia Alienor riesce ad affiancare Luigi in decisioni che porteranno alla guerra contro la contea di Tolosa e alla ostilità da parte del papa per non avere il re nominato Pietro de la Châtre come vescovo di Bourges. Il regno di Francia vive un periodo dinamico fatto di tensioni ma anche di potere ed egemonie tali da costringere Luigi VIIa patrocinare la seconda Crociata a Gerusalemme alla quale partecipa in modo abbastanza insolito anche la regina. Non avendo avuto esito positivo ,la seconda crociata il cui scenario vede anche la morte dello zio Raimondo nonché presunto amante di Eleonora, sarà il pretesto attraverso la quale la nostra eroina troverà il modo per sciogliere il matrimonio con il re di Francia e costruire una nuova alleanza strategica con Goffredo d’Angio’, la quale avrà come esito il matrimonio con Enrico II di Inghilterra , acerrimo nemico della Francia.
Il romanzo traccia gli esordi della vita avventurosa e sicuramente non marginale nel panorama politico del XII secolo di Eleonora ,Duchessa di Aquitania e Guascogna e contessa di Poitiers :dalla prematura scomparsa del Duca Guglielmo X alle nozze appena tredicenne con l’algido Re di Francia Luigi VIl fino alla dissoluzione del suo primo matrimonio per diventare a 25 anni una seconda volta sposa di Enrico Plantageneto e regina , questa volta ,d’Inghilterra. Abile politica, intrigante , colta e raffinata e oltretutto bellissima, saprà lottare e destreggiarsi abilmente per tutelare l’Aquitania e se stessa dalle brame di potere di uomini senza scrupoli in un mondo in cui le donne erano vittime di pregiudizi, relegate al ruolo di mogli e fattrici anche se erano di origini aristocratiche. L’immagine che ne da’ la scrittrice è molto equilibrata: non è una donna eccentrica e avventata , è però controcorrente rispetto ai tempi, si ingerisce della vita politica del consorte tutelando il suo regno ed i suoi vassalli senza farsi travolgere dalle vicende politiche di coloro che miravano a contrastare il re. Con calcolo ma non con spregiudicatezza valuta l’opportuNita’ di sciogliere il matrimonio con Luigi VIIma con estremo coraggio per evitare di soccombere ai predatori dell’Aquitania non esita a diventare nuovamente regina in una terra sconosciuta. Il testo incita agli approfondimenti ma costituisce un’ottIma base per avere una idea di un personaggio davvero speciale è fondamentale per la sua epoca.