La guerra delle rose. Stormbird
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Avvincente romanzo storico ambientato intorno al 1450 in un Inghilterra in cui la morte del Re Enrico V il “leone d’Inghilterra” genera una lotta intestina per la corona. A succedergli è il figlio, Enrico VI, un uomo malato e senza ambizioni, debole e schiavo di una religione che lo ottenebra. Intorno a lui squali.
Intrighi di corte, congiure ,rivolte sanguinose e lotte per il potere generano morte, dolore e guerre.
Storia vera.
La storia medievale dell'Inghilterra raccontata in modo magistrale da un Conn Iggulden davvero ispirato
Personaggi memorabili, ben tratteggiati e caratterizzati. Veri. Palpabili.
I miei preferiti sono 3:
1) Thomas Woodchurch. Lo troviamo a difendere la fattoria nei territori Francesi che sono stati ceduti (restituiti) per la pace, ha militato nell’esercito inglese come arciere, è duro, lavoratore instancabile, forte, soldato esperto ma anche padre e non ha nessuna intenzione di rendere le cose più facili all’esercito francese.
2) Jack Cade. Rude e grezzo, bevitore ed attaccabrighe. Forte ed instancabile, ostinato e risoluto, ma sempre schiacciato dai "Lord" e dai potenti (per certi tratti mi ha ricordato mio nonno paterno), fino all'ultima disgrazia: la condanna a morte del figlio... Inizierà una rivolta, e riuscirà a raccogliere intorno a sè migliaia di inglesi oppressi.
3) Derry Brewer, capo delle spie, un personaggio complesso, fedele al suo re e alla sua patria, fedele ai suoi amici, fatale per i suoi nemici.
Ricostruzione storica non molto accurata ma credibile, romanzata sapientemente per creare un racconto godibile.
Le pagine si divorano velocemente lasciandoci immediatamente la voglia di cominciare il seguito (si Iggulden è diventato un gran furbone in questo...).
Indicazioni utili
Il volo dell'aquila.
Il popolo d'argento.
La città bianca.
Il signore delle pianure.
Le porte di Roma.
Il soldato di Roma.
Cesare, padrone di Roma.
La caduta dell'aquila.
Il sangue degli dei.
L'Inizio dei giochi..di potere
La Guerra delle Rose è stato uno degli eventi meglio rappresentano il periodo medievsle pre-rinascimentale, condito di sudditanze religiose, intrighi e giochi di potere, su uno sfondo di rivolte, fame, malcontenti popolari e sangue sparso spesso gratuitamente.
Con Iggulden è un maestro del romanzo storico ed ho avuto modo di leggerlo ed apprezzarlo nella serie dedicata a Giulio Cesare ma, credo che con questa trilogia (che inizia appunto con quest'opera, proseguendo poi con Trinity e che si concluderà con un libro in fase di stesura) possa ambire al suo massimo punto espressivo.
Un epoca contorta, con un re chiaramente non all'altezza del suo incarico ed una fitta rete di parenti e nobili bramosi di potere e con l'obbiettivo del trono.
C'è chi scrive che questo libro è una trasposizione del Trono di Spade nel 1300, trovo in parte giusta questa definizione...già, in parte, perchè questa, se pur romanzata...è storia vera! Forse sarebbe più corretto proporre la bellissima serie di Martin, come una trasposizione della storia del 1300 in un mondo fantastico.
Indipendentemente da questo, l'autore riesce a farci amare i personaggi, a farci viaggiare con loro, a farci appoggiare o deinigrare le rispettive fazioni, non importa se la storia, come abbiamo studiato a scuola è già stata scritta, sinceramente, sono rimasto rapito tra le pagine, sperando che la penna dell'autore cambiasse il corso di qualche evento per favorire un qualche personaggio che ho amato.
Sicuramente leggerò il seguito e rimarrò in attesa della conclusione.
Credo sia un libro che non deve mancare agli amati del genere storico, con Iggulden siamo di fronte ad uno dei più bravi scrittori contemporanei del genere.
Consigliatissimo.
Buona lettura!