Narrativa straniera Romanzi storici La donna col vestito verde
 

La donna col vestito verde La donna col vestito verde

La donna col vestito verde

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La trama e le recensioni di La donna col vestito verde, romanzo di Stephanie Cowell edito da Neri Pozza. È la primavera del 1864 a Parigi, e la capitale vive la grande trasformazione voluta da Haussmann, delegato dell'imperatore, che ha giurato di fare dell'angusta città medievale il gioiello più splendente d'Europa. Interi quartieri vengono abbattuti per lasciare spazio a magnifici boulevard fiancheggiati da eleganti ville a schiera. Un giovane artista di bell'aspetto, la barba scura, gli occhi neri e guizzanti e i modi spavaldi di chi cela una certa timidezza da provinciale, passeggia dalle parti della Sorbona, dove magioni e palazzi maestosi sorgono ancora accanto a baracche e tuguri. Si chiama Oscar Claude Monet, viene da Le Havre e, in questa primavera della metà del XIX secolo, venderebbe probabilmente ancora caricature per le strade della piccola città dell'Alta Normandia se non avesse incontrato un giorno Eugène Boudin, un pittore locale con tanto di cavalletto in spalla e cappello marrone, che lo ha convinto ad andare a studiare arte nella ville lumière. Si sta facendo quasi buio quando il giovane entra in una libreria in rue Dante. «Libraire Doncieux» recita l'insegna dipinta a mano che penzola all'entrata. Dietro la scrivania siede una giovane donna. I folti capelli castano-dorati, raccolti in un'acconciatura modesta e fermati con un pesante nastro di velluto nero, brillano alla luce della lampada da tavolo. È una ragazza molto giovane e bella, coi lineamenti marcati, che ricordano quelli di una statua greca, sopracciglia ben disegnate, begli occhi e seni pieni che premono contro il corsetto dell'abito. Si chiama Camille-Léonie Doncieux ed è la donna del destino di Claude Monet. Lui la accoglierà nell'atelier che divide con Frédéric Bazille lungo la Rive Gauche, un appartamento ingombro di libri, scialli, arredi scenici, sedie, dove trascorrono giornate intere Renoir, Pissarro e Paul Cézanne. La dipingerà diciannovenne, bella e sdegnosa, con un abito verde da passeggio con un lungo strascico. La trascinerà nella sua vita bohémienne e la amerà e tradirà... Storia di una tormentata, intensa e tragica relazione d'amore tra un grande artista e una giovane donna del XIX secolo, La donna col vestito verde è un magnifico romanzo sul conflitto tra arte e sentimento, fedeltà e tradimento, menzogna e verità.

Stephanie Cowell è autrice di romanzi storici di grande successo, quali Nicholas Cooke, T he Players: A Novel of the Young Shakespeare, e The Physician of London (vincitore dell'American Book Award 1996). Apprezzato soprano, vive a New York City con suo marito.



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La donna col vestito verde 2012-06-13 10:34:42 claudia vazzoler
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Opinione inserita da claudia vazzoler    13 Giugno, 2012

Un'intensa storia d'amore

Il problema è questo, riflettè: quando hai amato, seppur brevemente, non puoi tornare ad essere quello di prima. L'amore ti cambia."
Queste riflessioni, appartenenti al personaggio di Claude Monet nel romanzo "La donna col vestito verde", sintetizzano benissimo la trama e il significato del libro.
L'amore tra il celebre pittore e Camille. Camille divisa tra l'agitarsi delle passioni e la rigidità della sua classe sociale. Camille che valica e oltrepassa l'educazione delle forme del suo claustrofobico ambiente familiare per condividere la vita bohemienne di Claude.
Camille che paga con la propria vita una storia d'amore intensa e tormentata.
Storie vere e realmente accadute, come quella tra Ernest Hemingway e la sua prima moglie Hadley Richardson, narrata dalla scrittrice Paula McLain in "Una moglie a Parigi".
Hemingway ci appare desideroso come non mai di fare esperienza del mondo, divorandolo se necessario, per poi trasformarlo in letteratura. Ci si rivela nel suo desiderio di voler scrivere degli uomini e in particolare degli uomini che affrontano la morte. Ci si presenta come un uomo che vuole vedere la morte in faccia come la vede il torero, che rimane orgogliosamente eretto e con i piedi piantati ad angolo retto nella sabbia, quando il toro lo carica. Ma anche come un uomo che vuole andare in Africa , puntare il fucile contro un leone e aspettare a premere il grilletto finchè non ne vede le mascelle spalancate.
Hadley Richardson si innamora della forza e dell'energia giovanile dello scrittore, ma anche delle fragilità e delle zone più oscure della sua mente. Fino a quando non si troverà a doverlo condividere con Pauline Pfeiffer...
Le parole di Hadley risultano per questo emblematche di questa condizione: " Mi accorsi di quanto fosse legato alla corrida e alla vita nel suo scorrere e capii che potevo odiarlo quanto volevo per il dolore che mi infliggeva, ma al contempo non potevo smettere di amarlo per quel che era."

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Una moglie a Parigi
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La donna col vestito verde 2010-12-17 17:20:05 crisk
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crisk Opinione inserita da crisk    17 Dicembre, 2010
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"La passione si svela come fonte vera dell'arte"

Un romanzo incentrato sulla carriera artistica del pittore francese Claude Monet, il principale esponente dell'Impressionismo.Un movimento artistico che propone la riscoperta della pittura paesaggistica usando la tecnica del 'en plein air" dove l'attenzione era rivolta più ai contrasti di luce ed ombre, piuttosto che al disegno, mettendo in risalto l'emozione e la soggettività dell'artista. L'autrice concentra tutto il racconto sulle difficoltà di Monet di imporre la sua pittura, in un periodo storico che ancora sente l'influenza del Romanticismo e del Realismo. Sullo scenario della narrazione storica, appare l'amore per una giovane donna Camille Doucienx, la quale lascia una vita agiata e confortevole per seguire colui che poi sarà l'uomo della sua vita.
Camille gli fa da modella nel suo primo dipinto che la ritrae con un bellissimo abito verde. Il loro amore sboccia durante un soggiorno a Fontainbleau dove Monet dipinge "Colazione sull'erba".Camille affronta la sua famiglia, che respinge la loro relazione,abbandona il suo promesso sposo e fugge con l'uomo che ama.Da qui il racconto della tormentata storia d'amore, che alterna momenti di serenità e passione ardente, a momenti di dissapori e sconforto. Un racconto avvincente ma nello stesso tempo monotono e prevedibile. Ciò che impressiona sin dall'inizio è la capacità dell'autrice a "dipingere" i quadri con le parole, dando al lettore la sensazione di vederli e toccarli con mano.Inoltre è emozionante l'intensità con cui vengono narrati i sentimenti dei protagonisti.

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