L'eredità della regina

Terzo libro della saga dei Tudors della Gregory, non in ordine di pubblicazione ma in ordine storico-temporale. Jane Seymour, la terza moglie di Enrico VIII succeduta ad Anna Bolena, è morta dopo aver dato alla luce il tanto agognato erede maschio, quello che le precedenti due mogli non erano riuscite a dargli. Dopo due anni di solitudine il Re decide che sia arrivato il momento per prendere, per la quarta volta, moglie. La scelta cade alla fine su Anna di Cléves, il cui fratello spera, attraverso questo matrimonio, di "convertire" l'Inghilterra al protestantesimo. Ma l'ingenua e sprovveduta Anna delude le aspettative dell'esigente Re, che nel frattempo si invaghisce di una delle sue dame di compagnia, Caterina Howard, cugina di Anna Bolena, la seconda moglie di Enrico. A manovrare le sorti delle due donne c'è Jane Rochford, vedova di George Bolena, a sua volta manovrata dallo zio di Caterina e Anna Bolena.
L'intera vicenda viene narrata attraverso la voce di queste tre donne.
Meno avvincente rispetto ad altri romanzi dell'autrice ma in ogni caso da leggere.

Un altro romanzo della Gregory, forse uno dei più belli!
Si perchè è riuscita a mostrare i diversi caratteri di tre donne della corte di Enrico VIII completamente diverse tra loro, l'intreccio delle loro vite, l'amicizia, la falsità e i tradimenti che le legano inesorabilmente, nonchè le debolezze e la forza caratteriale di ciascuna di loro!
L'autrice non ha certo bisogno di presentazioni, non è il primo romanzo storico scritto sul tema, ma nonostante ciò riesce a incuriosire, intrigare ed appassionare il lettore; non è assolutamente la solita "minestra riscaldata" e piacerà senz'altro a chi ha letto i precedenti racconti.
Unico consiglio: tenete sottomano un albero genealogico delle varie donzelle oppure leggetelo dopo i romanzi che lo precedono, altrimenti potreste rischiare di far confusione con gli altri personaggi citati e di fare come me che mi sono dovuta riprendere in mano L'altra donna del re per illuminarmi la lettura!