L'assassinio di Florence Nightingale Shore
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più storico che giallo
Sarò una voce fuori dal coro ma mi trovo in disaccordo rispetto alle altre recensioni relative a questo libro. Purtroppo l'ho trovato decisamente fiacco, viene indicato come "giallo storico" ma sinceramente di giallo ha ben poco, meglio come genere storico per cui si vede che sicuramente c'è stata una ricerca accurata in merito al contesto storico . Per quanto riguarda la trama, se uno si aspetta i tratti tipici del giallo rimane deluso, si accende un po' solo nella parte finale, ma per il resto sa di poco e non ti lascia mai col fiato sospeso, oltretutto in certi punti mi è sembrato che ci fossero dei passaggi un po' irrealistici, diciamo che la scrittrice si è fatta prendere la mano.
I personaggi meglio delineati sono Louisa, la serva e Nancy, la figlia maggiore dei Mitford, la maggior parte del libro ruota attorno alla loro improbabile amicizia. Sicuramente è un buon modo di conoscere la società inglese dell'epoca, ma il libro in sè per sè mi ha lasciato poco, per cui non lo consiglierei.
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IL PRIMO CASO DELLE SORELLE MITFORD
Il romanzo mi è piaciuto tantissimo e devo dire che non mi capitava da un po' di tempo di essere così colpita da una storia, tanto da non riuscire a chiudere il libro.
Questo testo viene inserito nella categoria dei gialli, per me richiama molto anche il genere classico, lo storico e il noir.
Credete alle coincidenze e al fatto che ci sia un momento giusto per leggere un determinato libro?
Io sì e credo che non sia un caso che abbia letto questo libro proprio ora, siamo nel 2020 e la storia è ambientata per una buona parte nei mesi di dicembre e gennaio e inoltre mi ci voleva proprio un libro così in questo periodo.
Questo romanzo parte da un fatto vero di cronaca, siamo nel 1920 e come ci indica il titolo, la storia ruota attorno all'assassinio di Florence Nightingale Shore, avvenuto proprio in quell'anno nel treno che la doveva portare a Warrior Square. I colpevoli non furono mai trovati, con questo libro Jessica ha voluto rendere omaggio ad una donna coraggiosa che ha aiutato molte persone durante la guerra, Florence era infatti un'infermiera.
Non sapremo mai perché la donna fu uccisa o cosa successe, ma questo libro mi ha fatto conoscere ancora una volta qualcosa di nuovo e devo dire che mi piace proprio questo dei romanzi, c'è sempre qualcosa da imparare o da scoprire.
Nel libro di vero ci sono anche le sei sorelle Mitford e Nancy la maggiore, sarà una delle protagoniste della storia, in realtà ho scoperto che la primogenita del barone Lord Redesdale, fu una scrittrice e una giornalista. Sono andata a recuperare la sua biografia e ho scoperto alcuni suoi libri che vorrei recuperare, per approfondire la sua figura e quella delle sorelle.
Faccio una premessa prima di continuare, questo libro non credo sia un giallo, cioè lo è in parte, ma quello che mi ha colpito non è stato tanto come si sia risolto il caso, ma il libro in generale, la costruzione dei personaggi, la scelta di partire da un fatto vero, il contesto storico. Quindi non aspettativi chissà che cosa dalla parte "gialla", che è abbastanza prevedibile. Inoltre non credo che l'autrice abbia voluto creare una trama troppo complicata ma, secondo me, voleva creare una serie diversa dalle altre e che raccontasse la società inglese tra gli anni venti e trenta.
Nancy Mitford non è la sola protagonista della storia, ma facendo un passo indietro conosciamo anche Louisa Cannon, una ragazza povera che vive con la madre e lo zio dopo la scomparsa del padre. Ha diciotto anni e aiuta la madre nel suo lavoro di lavandaia. La vita è dura per Louisa che riesce a malapena a trovare qualcosa da mangiare ma un giorno però qualcosa cambia, quando lo zio vuole che sia lei a saldare un suo debito, ma la ragazza si ribella e scappa.
Riesce a trovare lavoro come cameriera e babysitter nella casa dei Mitford dove farà amicizia in particolare con Nancy, che ha due anni in meno di lei. Nancy è uno spirito libero, non sempre obbedisce alla regole dei suoi genitori e vuole a tutti i costi indagare sul caso di Florence e lo farà con l'aiuto di Louisa.
Louisa in alcuni momenti ha paura e si sente scoraggiata, in fondo è pur sempre una serva e nonostante sia in confidenza con Nancy, c'è sempre una sorta di distacco tra di loro.
"Louisa non disse nulla e la precedette per raggiungere Diana e Decca alla nursery. Aveva sperato che ci fossero più affinità che differenze tra lei e Nancy; invece a pensarci bene era proprio sola."
Insieme a loro nella ricerca del colpevole ci sarà anche Guy Sullivan, un agente della polizia ferroviaria che nonostante il suo capo disapprovi la sua indagine, va avanti lo stesso; perché vuole dimostrare quanto vale ai suoi superiori e anche alla sua famiglia, in particolare ai fratelli.
Louisa e Guy si conoscono quando la ragazza scappa dal treno e dalla drammatica sorte che lo zio pensava per lei. Tra i due nasce una simpatia.
Ogni personaggio ha una propria storia da raccontare, Louisa e i problemi con il suo status sociale, Guy con la sua voglia di riscatto e Nancy con i vizi e i privilegi di una giovane ragazza aristocratica.
Oltre alla storia in sè, Jessica ci descrive come viveva la società dell'epoca, qual era la condizione delle donne e dei poveri, come era difficile per una persona andare avanti se non aveva un lavoro o il sostegno di qualche parente o famiglia influente.
L'autrice ha fatto un enorme lavoro di ricerca delle fonti partendo dalla storia della sua famiglia e tutti i dettagli del caso sono tratti dai verbali di polizia dell'epoca.
Un romanzo molto coinvolgente e che riesce a farci conoscere meglio la società inglese a cavallo tra gli anni venti e trenta, in un momento di forte cambiamento nel mondo dove iniziano ad affermarsi la figura femminile e dove alcuni movimenti politici stanno prendendo forma portando la società fino alla seconda guerra mondiale.
Un libro carino, delizioso e molto scorrevole, una storia che vi coinvolgerà e vi appassionerà tanto che non riuscirete a staccarvi dal romanzo.
Assolutamente consigliato!
Questo è il primo libro di una serie di sei dedicata alle sorelle Mitford e facendo delle ricerche Nancy Mitford fu scrittrice e giornalista e quindi mi piacerebbe approfondire i libri che lei ha pubblicato.
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A chi ama i gialli storici e i classici
Consiglio anche di approfondire i libri di Nancy Mitford che fu scrittrice e giornalista
Il misterioso caso di Florence
Basato su una storia vera e cruenta, rimasta irrisolta, (mai scoperto l’ assassino di Florence Nightingale Shore), questo romanzo presenta una trama articolata che si dipana lentamente, mostrando al lettore situazioni curiose e spesso inaspettate. Siamo in Inghilterra, appena finita la prima guerra mondiale, Londra e dintorni cercano di ricostruire una normalità dopo la catastrofe, Louisa e Florence, due donne decise ma segnate da esistenze difficili, intrecciano le loro vite senza conoscersi e senza incontrarsi mai direttamente.
Florerence Nightingale Shore, infermiera generosa e attenta al suo lavoro, instancabile lavoratrice presso l’ospedale del fronte, aveva dedicato alla sua professione quasi tutta la vita, stava per andare in pensione. Salita su un treno a Londra, diretta verso una piccola città dove doveva andare a trovare un’amica, l’infermiera non arriverà mai perché verrà brutalmente uccisa in un vagone del treno; ultima a vederla l’amica di lunga data, Mabel; sul vagone maledetto, un misterioso uomo, vestito di marrone, si trova accanto alla povera Florence, poi il viaggiatore scompare misteriosamente.
Louisa, nello stesso momento, nello stesso tratto ferroviario, ma verso Londra, sta andando a un colloquio di lavoro come baby sitter, presso la prestigiosa famiglia Mitford, dove risiede anche la sua amica Nancy; Louisa sta scappando dal terribile zio che avrebbe voluto venderla sessualmente per pagare i suoi debiti di gioco. La famiglia accoglierà la giovane, offrendole una vita più dignitosa.
Arrivano le notizie del brutale omicidio, le supposizioni sono molte ma tutti sono rimasti allibiti da chi possa essersi accanito contro la povera infermiera, chiaramente il lettore rimane incuriosito dal contrasto tra l’umanità della vittima e l’efferatezza del gesto. La polizia brancola nel buio.
Nancy, ribelle ma sensibile adolescente, insieme alla sua amica Louisa, sono decise a saperne di più su questo caso che ha scosso le coscienze di tutti. Saranno aiutate da Guy, agente della polizia ferroviaria, un giovane semplice e inesperto che, invaghitosi di Louisa, dimostra determinazione e intuito; nonostante il caso sia stato chiuso, nonostante manchi tutto, movente, arma del delitto, testimoni, Guy vuole sapere chi sia il colpevole.
Spuntano un po’ di soldi, poi uno strano cugino artista e un fratello diseredato; la trama diventa sempre più intrigante, emergono i lati più oscuri dei vari personaggi e aspetti dell’animo umano veramente imprevedibili; nonostante il libro sia a tratti lento e descrittivo, nonostante si soffermi su interni e abbigliamento dell’epoca, forse troppo per un giallo, nonostante la sua struttura, ancora ottocentesca, la storia scorre velocemente, grazie allo stile ironico, simpatico e avvolgente; la briosa penna della scrittrice ci porta piacevolmente ad un finale … scontato ma non troppo.
Un giallo per l’alta società britannica
Gennaio 1920, Florence Nightingale Shore, eroica e caritatevole infermiera militare, reduce dalla Guerra di Crimea e dagli orrori della I Guerra Mondiale, viene rinvenuta morente nello scompartimento ferroviario di un treno partito da Londra e diretto sulla costa. I gioielli e la pelliccia sono spariti, ma apparentemente nessun indizio consente di risalire al colpevole di un tale brutale omicidio.
Quello stesso giorno la diciottenne Louisa Cannon sfugge da un altro treno per evitare che lo zio la “ceda” ad uno dei suoi creditori in pagamento dei debiti di gioco. La ragazza, disperata, riuscirà a trovare un impiego come aiuto bambinaia presso la casa di David-Freeman Mitford, Barone Redesdale. Qui conquisterà subito la simpatia e l’amicizia della figlia maggiore, Nancy, spigliata sedicenne in cerca di emozioni. Quest’ultima s’appassionerà alle indagini per l’assassinio della Shore, amica intima della gemella della sua bambinaia, Nanny Blore. Così, trascinandosi dietro anche la riluttante Louisa, Nancy incomincerà investigazioni personali per scoprire l’omicida. Nel frattempo in casa Mitford la vita scorre placida nelle campagne inglesi, per quanto Louisa continui a temere di essere rintracciata dallo zio.
Ufficialmente dopo pochi mesi, la Polizia Metropolitana e quella Ferroviaria rinunceranno a proseguire le ricerche del colpevole chiudendo il fascicolo. Solo il giovane agente della “Ferroviaria” Guy Sullivan persisterà nel voler trovare il responsabile, ponendosi in urto pure con i suoi superiori.
Alla fine, dopo qualche colpo di scena finale, la tenacia dei tre ragazzi porterà luce sull'intera vicenda.
L’assassinio di Florence Nightingale Shore è un libro davvero inconsueto. Per quanto si voglia proporre come un romanzo giallo, con i relativi indizi da interpretare e moventi da scoprire, in effetti esce abbondantemente dai canoni classici del genere poliziesco. La poca suspense è assai velata. La trama è piuttosto intuitiva. I colpi di scena finali francamente non stupiscono molto, anzi, si può presagire l’esito conclusivo sin dalle pagine iniziali. Invero quello che più preme all’A. è la descrizione della vita casalinga dell’alta società inglese tra le due guerre.
A tal fine ha innestato un fatto di cronaca nera realmente accaduto (l’omicidio Shore) sull'albero portante costituito dalla vita della famiglia Mitford, anch'essa tutta fatta da personaggi della vita reale. Ne è uscita un’opera ibrida che non è né carne né pesce e, proprio per questo, rischia di scontentare sia chi si aspetta una trama gialla sia chi ricerca un’opera di costume.
Il pubblico italiano, poi, soffre di un ulteriore handicap, giacché, nella maggioranza dei casi, ignora chi siano state le “Sei Sorelle Mitford” o cos'abbiano rappresentato i Bright Young People, i giovani aristocratici bohemien degli anni ’20, descritti appunto nei romanzi di Nancy Mitford e delle sue sorelle.
Ci si trova, quindi, ad affrontare impreparati un romanzo dai toni leggeri e sofisticati nel quale la società aristocratica scivola impalpabile al di sopra delle disperate condizioni di vita nelle quali si dibattono le classi inferiori e ove la rigida separazione sociale tra l’upstairs (inteso come il piano nobile della casa) ed il downstairs (locali della servitù) è vista come normale conseguenza dell’ordine delle cose. L’investigazione poliziesca, portata a termine come un eccitante passatempo da Nancy Mitford, e ragione di vita per Louisa e Guy, travolti dalle circostanze, è solo il paravento dietro al quale far muovere gli attori di questa commedia sofisticata.
Per meglio capire l’ambientazione basti ricordare che Jessica Fellowes è nipote di Julian Fellowes noto al pubblico italiano per essere l’autore di Gosford Park e Downton Abbey.
Accettato questo vizio di partenza, il romanzo scorre agevolmente e lo stile è lineare e gradevole. Quindi tutto sommato si tratta di una lettura non spregevole anche se si sente la mancanza di un vero mordente narrativo e, alla fine, il contenuto così impalpabile lascia poche tracce nel lettore.
Concludo con una precisazione: questo dovrebbe essere il primo di una collana di libri che vedono come protagoniste le sei sorelle. Presumibilmente gli altri vedranno coinvolte, via via, le restanti Mitford Sisters.
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l'infermiera Florence Nightingale
Jessica Fellowes è una importante scrittrice britannica, nipote di Julian Fellowes, che ora approda in Italia con L’assassinio di Florence Nightingale Shore, il primo di una serie di sei, dedicata ai delitti e alla famiglia Mitford.
Gli ingredienti per conquistare il lettore ci sono tutti perché ci sono:
“un assassinio vero, una famiglia vera,e una serie di crime nuova di zecca, per una lettura affascinante e molto divertente.”.
Siamo nel 1920 a Londra, in pieno clima post bellico. L’Inghilterra è un territorio decadente, provato dalle pesanti conseguenze della guerra. La popolazione è provata, e tutte le persone che sono sopravvissute alla brutalità della guerra risentono, anche, psicologicamente delle atrocità viste e subite, e cercano affannosamente un po’ di tranquillità. Tra questi vi è una figura di spicco: l’infermiera Florence Nightingale Shore. Una donna che si è distinta per aver servito l’esercito, e che ora vuole godersi la meritata pensione. Nel gennaio del 1920 sale sul treno che la deve condurre da Londra a Brighton, località marina dove intende ritirarsi. Sul treno, però, viene brutalmente aggredita e muore pochi giorni dopo. Sullo stesso mezzo e verso la stessa destinazione, per un curioso caso del destino, compiendo un salto temporale all’indietro, troviamo una giovane ragazza di nome Louisa Cannon, che con lo zio sta cercando di raggiungere la casa di un degno compare di quest’ultimo. Lei viene trattata come merce di scambio per ripianare i debiti del parente. Ma lei riesce a saltare giù dal treno e a fuggire ad un destino avverso. Così fa la conoscenza di Guy, un poliziotto simpatico, che venuto a conoscenza della sua situazione, cerca in ogni modo di aiutarla. Viene assunta come aiuto governante nella casa di campagna dei Mitford, dove sei sorelle con diversi caratteri, indole ed ambizioni, animano la casa. Lei farà amicizia, soprattutto, con Nancy. Le due, con un intrepido Guy, si buttano a capofitto nelle indagini che riguardano la morte della infermiera, con grande coraggio e determinazione.
All’interno del romanzo si mescolano abilmente finzione scenica e personaggi realmente esistiti. Come la stessa Florence Nightingale, veramente uccisa, con le stesse modalità, senza che si sia mai riusciti a scoprire l’assassino. Come gli stessi Mitford e le sorelle, particolarmente famose nella Londra del tempo. Ben delineata è l’ambientazione del periodo: dai balli, ai ricevimenti, alla vita lussuosa e civettuola; abilmente mescolate con le indagini sull’assassinio, ai sospettati, agli interrogatori. Il risultato è un insieme di romanzo storico, commedia e giallo. Scritto con uno stile preciso, vivace e competente e più che mai realistico. A contorno vi è anche la discussione di tematiche importanti, quali: le esperienze e il trauma psicologico di chi ha vissuto in prima persona gli orrori della guerra, l’indipendenza sociale, l’emancipazione femminile.
E’ un giallo intrigante ed avvincente, che racconta con precisione storica la vita inglese a cavallo tra le due guerre mondiali. Ottimo libro.