L'arte dell'henné a Jaipur
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Lawsonia inermis, alias hennè
Una storia tutta al femminile, ambientata nella Jaipur del 1955 primo periodo post indipendenza dello stato indiano.
Tanti volti di donne di caste diverse, di estrazioni sociali contrapposte, ma accomunate dall'attaccamento alla tradizione, ai riti beneauguranti, fasciate nel loro sari, sia esso ricamato di fili dorati sia esso sdrucito dall'usura.
Un esercito di voci, di storie, di dimore sontuose, di bicocche misere.
In primo piano Lakshmi, che grazie all'hennè ha conquistato la libertà, la sua abilità nel decorare la pelle delle donne come vuole la tradizione le ha fatto ottenere il riscatto da un marito-padrone e dagli obblighi imposti da una cultura di stampo maschilista.
Sicuramente un'eccezione in un vasto mare di sottomissione, un esempio di tenacia e perseveranza, una donna alla ricerca spasmodica dell'indipendenza economica e sociale.
Un romanzo delicato nei toni ma denso di realismo, ricco di momenti descrittivi di usanze del vivere quotidiano, di utilizzo di erbe medicamentose, di costumi della società indiana del tempo.
Lettura gradevole con un ponderato connubio tra dialoghi e narrato, con la giusta centratura dello spessore psicologico dei protagonisti ed una buona documentazione nella citazione di piante, fiori, frutti e spezie utilizzati a fini decorativi, culinari e medici.
Una scrittrice esordiente Alka Joshi di origini indiane ma con una formazione occidentale alle spalle, di cui si percepisce la voglia di rendere omaggio al mondo femminile della terra natia.