L'amore è cieco L'amore è cieco

L'amore è cieco

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Ambientato alla fine del XIX secolo, L’amore è cieco segue le vicende di Brodie Moncur, un giovane musicista scozzese, educato e di bell’aspetto, che lavora come accordatore di pianoforti a Edimburgo. Quando a Brodie viene offerto un lavoro a Parigi, il ragazzo coglie l’opportunità di fuggire da Edimburgo e dal suo tirannico padre ecclesiastico, e inizia un nuovo capitolo completamente diverso nella sua vita. A Parigi, un fatidico incontro con un pianista famoso cambia irrevocabilmente il suo futuro e scatena una ossessiva relazione d’amore con una bellissima soprano russa, Lika Blum. Da Parigi a San Pietroburgo, l’amore di Brodie per Lika e le sue pericolose conseguenze lo porteranno in giro per l’Europa e oltre, in un’epoca di travolgente cambiamento, mentre il Diciannovesimo secolo diventa il Ventesimo. L’amore è cieco è un racconto di vertiginosa passione e brutale vendetta; dello sforzo artistico e delle illusioni che crea; di tutte le possibilità che la vita può offrire, e di quanto possano crudelmente essere spazzate via. Intimo ritratto della vita di un uomo e, al contempo, lucido sguardo alle contraddizioni che animano gli inizi del Ventesimo secolo, L’amore è cieco è il nuovo, magistrale romanzo di uno dei più amati narratori della Gran Bretagna.



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L'amore è cieco 2020-06-21 20:58:50 Victoria Archontis
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Victoria Archontis Opinione inserita da Victoria Archontis    21 Giugno, 2020
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L’amore è cieco non è una semplice storia d’amore

“ … chi poteva dire cosa attirasse una persona verso l’altra? Era un mistero, qualcosa di individuale e del tutto personale… ”.
Parigi 1896. Brodie, abile accordatore di pianoforti, ormai vicedirettore della sede francese di Channon & Co, percepisce qualcosa di strano sull’andamento finanziario dell’azienda. Pensando che sia importante intervenire, va alla ricerca di musicisti compiacenti, con l’intento di pubblicizzare il marchio. Dopo diversi delusioni si imbatte in J. Kilbarron, un musicista dall’ “orecchio assoluto”, un po’ antiquato come maestro, ma che continua a suonare con invidiabile brio e potrebbe fare al caso suo. I due si incontrano dopo uno dei concerti del compositore al Theatre de la Republique. In quello stesso luogo incontra anche Lydia , una solista troppo esile e alta per essere soprano, che sconvolgerà la sua vita in modo inimmaginabile. Egli rimane estasiato e inconsapevolmente travolto dal destino. “…Chiamami Lika, Brodie, ma solo quando siamo da soli, se non ti dispiace. Non credo che John approverebbe tanta familiarità…”.
Il romanzo è ambientato alla fine del XIX secolo (inizio XX secolo). E’ un viaggio che inizia dalla Scozia fino ad arrivare nelle isole Nicobare e Andamane, passando per Parigi, San Pietroburgo, Vienna, Trieste.
Per apprezzare meglio questo romanzo è necessario liberare la propria mente da ogni logica, da ogni ragionevolezza, tollerare la sensibilità eccessiva, l’ingenuità dei sentimenti, la vulnerabilità e le insicurezze. Occorre provare empatia per i personaggi senza formulare giudizi, altrimenti si rischia di detestarli, di non comprendere i loro comportamenti.
Nulla rimane immutato in questa storia: quando si è convinti che è stata scritta la parola fine, ecco all’improvviso un altro colpo di scena.
“L’amore è cieco” è da leggere e godere fino all’ultima pagina, magari con un sottofondo musicale come, per esempio, la sinfonia n°3 di Cajkovskij.

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